Cime Tempestose di Hiromi Iwashita e Emily Brontë
E' il primo volume della collana 'manga a fumetti' pubblicata da Ronin. Che dire? All'annuncio di questa collana mi sono cascate le braccia: "dove cavolo l'hanno scovati 'sti robi disegnati da autori sconosciuti?" ho pensato. Poi, quando il primo volume è arrivato in fumetteria mi son cascate le braccia per la seconda volta: 9,50 euro per un formato piccolo con sovracoperta che gli altri editori fanno pagare al massimo 5,90?
No, seriamente... Alla Ronin stanno toppando alla grande negli ultimi tempi. Ok, è un prodotto che nelle librerie può avere un certo appeal, ma proprio per questo doveva avere anche un formato più grande e curato , oltre al prezzo più alto.
A parte questo, sono riuscito a leggerlo a scrocco, e posso dire che, ahimè, non è nemmeno una brutta trasposizione! I disegni (soprattutto per quanto riguarda i fondali) sono curatissimi, ed anche i personaggi non sono disegnati male (anche se il volto di Heatcliff ha qualcosa di shonenoso che stona e alcuni abiti di Catherine sono assolutamente allucinanti XD). La storia è stata lievemente sforbiciata (viene eliminato il personaggio di Mr. Lockwood) ma lo spirito del libro non viene modificato, anzi, è piuttosto fedele e rigoroso nel ritrarre i punti topici della storia (più di certi sceneggiati/film usciti negli ultimi 30 anni). Insomma, non sarebbe male ma a quel prezzo, proprio non mi sento di consigliarlo. Nemmeno ai fan sfegatati delle Brontë come il sottoscritto.
Ecco la trama fornita dall'editore (JPOP):
Opera prima di Kuji, assistente di Miura (BERSERK) Un'opera cruda e violenta, con ambientazioni medievali e combattimenti sanguinari. Svizzera, XIV secolo. Un tiranno sanguinario regna sul passo del Gottardo controllando il transito di uomini e merci. La sua fortezza è inespugnabile e il suo sadismo è disarmante. Ogni giorno, il tiranno si diverte a individuare i cittadini e i viaggiatori più disperati che tentano invano di scappare dalla contea, per poi torturarli. Il destino peggiore spetta a chi entra clandestinamente in questa landa di terrore...
A prima vista non mi attirava per niente, quindi non so nemmeno io perché l'ho preso... Anzi, adesso che ci penso un motivo c'è: è un opera che in Giappone è pubblicata sulla rivista Fellows! , dove son serializzati parecchi manga di mio gusto (vedi Otoyomegatari e Gisèle Alain ).
Che dire? Questo è uno di quei manga difficili da inquadrare, quindi aspetto di leggere qualche altro volume prima di dare un giudizio, anche solo per vedere se la struttura narrativa (del tipo: Riuscirà il personaggio di turno a superare VIVO il passo del San Gottardo?) cambierà o meno. L'ambientazione geografica e cronologica è sicuramente interessante, e la crudezza ed il sadismo di certe scene piacerà ad una buona fetta di pubblico. I personaggi sono piuttosto monodimensionali e poco approfonditi (per ora) ma l'autore sa creare comunque una buona tensione narrativa, in grado di catturare il lettore. I disegni non sono perfetti: le anatomie umane mi sembrano un po' abbozzate, mentre le armature, i cavalli e le armi sono molto curate (si vede che l'autore ha lavorato come assistente di Miura).
Insomma, è un manga che sicuramente incuriosisce e potrebbe migliorare con il proseguire della storia.
Vedremo.
L'impero delle Otome di Kishi Torajiro
Questo autore è noto in Italia per due opere: L'esplicito yuri in due volumi Maka Maka e il delicato shoujo-ai Il bacio di Marte (delizioso volume unico edito da Flashbook, che vi consiglio caldamente). La Jpop ha appena pubblicato il primo volume di questa sua recente opera e... Che dire? Mi ha lasciato parecchie perplessità. Ma andiamo con ordine: tanto per cominciare è pubblicato sulla rivista Business Jump, quindi il pubblico di riferimento è maschile, sui 20-30 e più anni. Per quanto riguarda la trama... Non c'è. O meglio, è un manga formato da tanti capitoli brevi, ambientati in un liceo femminile ,e di conseguenza con tante liceali come protagoniste. Se siete maliziosi e avete pensato ad una serie di situazioni erotiche fra procaci studentesse (che paiono tutte bisessuali) beh... Avete indovinato, perché effettivamente è così.
Non è un manga volgare o esplicito , questo glielo concedo. L'autore è molto a suo agio nel gestire il numeroso cast femminile, e lo fa anche con una certa naturalezza e realismo. Non ci sono situazioni forzate o troppo scabrose, e c'è un tipo di erotismo molto leggero e delicato. Ma è innegabile che tutto il manga si regge sul fan-service yuri . Un fan service scritto e disegnato per piacere principalmente ad un pubblico maschile, feticista delle liceali (brr). Non a caso, la comunità lesbica (che aveva apprezzato le altre opere di Torajiro) è rimasta parecchio delusa da quest'opera. Insomma, un manghino innocuo da prendere solo se siete disposti a passare sopra i suoi limiti. Non vi aspettate un secondo Bacio di Marte, ecco.
L'edizione della Jpop è sempre ottima, con pagine a colori e numerose note a piè di pagina.
Cloudy Sky & Prism & Solar Car di Ohtagaki/Murata
Ecco una miniserie in due volumi che ho trovato molto piacevole! Ecco la trama fornita dall'autore (Panini Comics):
Un’originale e appassionante serie in due volumi scritti da Yasuo “Moonlight Mile” Otagaki e disegnati magistralmente dal grande Yusuke “Eyeshield 21” Murata! Un viaggio nel mondo delle auto a energia solare e dei sogni di quattro studenti universitari che decidono di realizzarne una per partecipare a una gara. Per questo chiedono aiuto a Shota Kaneda, un ragazzo che ha avuto un’infanzia difficile. Un manga sui sogni e l’amicizia, sulla vita e la sofferenza. Un’opera unica da non perdere!
Come dicevo, è stata una piccola sorpresa di manga.
Uno pensa: Macchine solari? Che pizza!
E invece devo dire che questi due volumi me li sono divorati. Non che sia un' opera particolarmente memorabile o brillante, questo no. Direi che non si discosta più di tanto dalla tipologia di manga "protagonista allo sbando con trauma nel passato che trova uno scopo nella vita grazie ad una passione in comune con altre persone" ; ed anche il colpo di scena alla fine del primo volume è abbastanza prevedibile (come l'esito della gara alla fine del secondo). Ma nel complesso è fatto bene, con passione, e si legge volentieri.
Alcuni hanno tirato in ballo il finale definendolo affrettato, ma sinceramente, lo scopo del manga è stato raggiunto e la storia si chiude in modo perfetto. Forse questa gente si aspettava degli sviluppi sul fronte romantico fra i due protagonisti? Ma non è scontato che i due finiranno insieme?
In definitiva, lo consiglio come lettura estiva e non.
Per ora mi fermo qui, ma a presto arriveranno altri commenti.