Tanto per cominciare...

martedì 25 novembre 2014

I 3 che vi consiglio - Libri illustrati da regalare a Natale.

Natale si avvicina, ed il "panico da regali" è dietro l'angolo. Lo so che in questo momento state pensando: "Ma dai Yue, manca un mese! Abbiamo ancora tempo per pensare ai regali!". Sì, l'impressione è quella, ma com'è che alla fine ci ritroviamo sempre, disperati, a farli all'ultimo minuto? 

Questa volta ho deciso di riesumare questa rubrichetta per consigliarvi tre libri illustrati da me notati recentemente, che oltre ad essere bellissimi sono anche perfetti come idea regalo. 


Il giardino segreto di Frances H. Burnett , illustrato da Vanna Vinci

Uscito per Fabbri nel 2004, è stato recentemente ristampato in una nuova edizione dalla Rizzoli. Entrambe sono disponibili, e costano sui 15 euro. 

Sul libro c'è poco da dire: è uno dei classici per l'infanzia più amati dal sottoscritto. Ci sono misteri, buoni sentimenti, personaggi adorabili (e odiosi) e addirittura un tocco di "gotico" (l'inizio del libro mi ha sempre inquietato tantissimo, anche in età adulta). Questa edizione è accompagnata dalle belle e numerose illustrazioni della Vinci , che impreziosiscono una storia già "preziosa" di suo. Ecco un bell'esempio :

Ora, fra i tre da me consigliati, questo è il libro con il target più basso, ma ad esempio: se lo regalassero a me, alla veneranda età di 30 anni sarei comunque felicissimo! Ci sono tante persone che, come il sottoscritto, nell'infanzia hanno letto pochissimo e che di conseguenza gioiscono anche ad età "mature" nel leggere romanzi per l'infanzia. Quindi agite di conseguenza, e se conoscete qualcuno come me (o magari un* fan di Vanna Vinci) , regalatelo senza troppi problemi! 




Il canto di Natale di Charles Dickens , illustrato da P.J.Lynch.

Uscito un anno fa per Rizzoli BUR, questa edizione illustrata del Canto di Natale è a dir poco sublime. E' sempre disponibile e costa 15 euro (un prezzo quasi ridicolo tenendo conto del fatto che è una bellissima edizione). 

Sul valore dell'opera, anche qui c'è veramente poco da dire: è un racconto immortale; un capolavoro per tutte le età. Ok, io sono un fanboy di Dickens ed è cosa nota, ma il Canto di Natale va letto in tutti i modi, e se alla fine non riesce a commuovervi quasi sicuramente siete dei mostri disumani XD. 
Questa edizione è illustrata splendidamente da P.J.Lynch, illustratore inglese di grandissimo talento e molto amato dal pubblico (e dalla critica). Ecco una delle sue incredibili illustrazioni:

Io non vi dico quante versioni ho di questo libro (non voglio inquietarvi), ma fino a poco tempo fa la mia versione preferita era quella illustrata da Arthur Rackham. Ma dopo averla sfogliata, questa  nuova edizione è salita immediatamente al primo posto. 

A chi regalare un libro del genere? Ma a tutti! La storia è universalmente conosciuta, ma spesso e volentieri questa conoscenza deriva dalle numerosissime versioni animate o a fumetti, oppure dai  numerosi film. Per una volta, leggersi la fonte originale non fa male, anzi!




I racconti del mistero di Edgar Allan Poe, illustrato da Harry Clarke

Uscito da poco nella collana Classici BUR Deluxe, questa splendida edizione illustrata dei racconti del mistero toglie il fiato solo a guardare la copertina . Il prezzo è 16 euro, ma in questo periodo è scontato un po' ovunque. 

I racconti di Poe si trovano un po' in tutte le case, ma un' edizione così bella non si era ancora vista. A dire il vero, non so dirvi con precisione quali racconti sono contenuti in questo libro (il volume viene dato come la traduzione italiana del Tales of the Grotesque and Arabesque) ma sfogliandolo ho notato le illustrazioni di alcune fra le sue storie più significative (Il crollo della casa degli Usher, Il gatto nero, I delitti della Rue Morgue) il che mi fa pensare ad una selezione fatta arbitrariamente. 

Le illustrazioni dell'irlandese Harry Clarke (uno dei più celebri e amati illustratori dell'inizio del novecento) sono bellissime,  inquietanti e ipnotiche. Ecco un esempio:


A chi regalare un volume del genere? A tutti. Molto probabilmente avranno già letto queste storie, ma mai accompagnate da illustrazioni così belle! E poi non fa mai male rileggere Poe, anzi. E' nelle riletture che mi ha dato più soddisfazioni (forse perché è uno dei pochi scrittori che ho letto per la prima volta in tenerissima età, ma che ho apprezzato maggiormente in seguito). 

Concludo con una piccola, patetica riflessione: un tempo l'illustrazione era parte integrante anche dei romanzi per adulti (vedi tutto il periodo dell'ottocento ed i primi anni del novecento) , e mi fa un po' male, adesso, vederla relegata unicamente ai romanzi per ragazzi (quando siamo fortunati, perché sta scomparendo anche qui). Quindi non posso che applaudire ad iniziative come la collana  Classici BUR Deluxe: per ora, oltre al volume di cui sopra, hanno ristampato la Divina Commedia di Dante (con l'Inferno illustrato da Lorenzo Mattotti, il Purgatorio da Milton Glaser e il Paradiso da Moebius), ma se usciranno altri volumi saranno più che benvenuti. 

lunedì 17 novembre 2014

From Lucca with Love: Commentando gli acquisti lucchesi - Parte 3




Si dà il caso che di Fumio Obata

Trama: Yumiko è una giovane designer giapponese che da anni vive a Londra,  dove sta per fare il grande passo con il fidanzato Mark. In seguito all'improvvisa morte del padre sarà costretta a tornare in Giappone , e questo viaggio la porterà a riflettere sulle sue radici e su tutte le idiosincrasie che negli anni di "esilio volontario"ha maturato nei confronti della sua terra natia. 

Commento: E' un volume graficamente straordinario: i disegni di Fumio Obata sono una perfetta fusione fra lo stile orientale e quello occidentale ed è veramente impossibile restare indifferenti difronte a tavole così eleganti e dalla composizione perfetta. Sul fronte per così dire "emotivo" mi ha coinvolto un po' meno: l'elaborazione di un lutto è cosa ardua da raccontare , ed i sentimenti della protagonista, spesso e volentieri mi sono risultati troppo remoti per coinvolgermi completamente; remoti come i misteri del teatro Nō agli occhi di un occidentale. Ma nel complesso rimane un ottimo volume , ed ottima (come al solito) è l'edizione della Bao.




Poco raccomandabile di Chloé Cruchaudet
Trama fornita dalla casa editrice: Prima guerra mondiale: nelle trincee è l’inferno. Il caporale Paul Grappe, per sottrarsi all’incubo, diserta e torna di nascosto a Parigi dalla giovane e amatissima moglie Louise. Costretto alla clandestinità e rinchiuso in una stanza d’albergo per evitare la fucilazione, Paul immagina un piano: si travestirà da donna, per poter vivere alla luce del sole. Così, con la complicità, i trucchi e i vestiti di Louise, Paul assume l’identità di Suzanne. All’inizio è una necessità e sembra quasi un gioco. Ma il travestimento dura anni, anche dopo la fine della guerra, con effetti dirompenti sulla vita della coppia e sull’equilibrio psicologico di Paul. Che di giorno lavora nello stesso laboratorio di sartoria della moglie, ma di notte comincia a frequentare il Bois de Boulogne, teatro di orge, ritrovo di prostitute, libertini e borghesi in cerca del brivido della trasgressione nella Parigi dei folli Anni Venti. Dopo dieci anni arriva l’amnistia per i disertori, ma Paul fatica ad abbandonare i panni dell’affascinante seduttrice Suzanne, mentre l’alcol fa riaffiorare i fantasmi e i traumi della guerra…
Commento: Un volume controverso e affascinante (tratto da una storia vera) , disegnato splendidamente dalla bravissima autrice francese Chloé Cruchaudet [1]. Nel complesso mi è piaciuto, (e on-line ho letto delle recensioni bellissime come quella di Hermes e Hana),  ma a dire il vero ho preferito di gran lunga la prima parte: l'ho trovata più emozionante e coesa rispetta alla seconda, che essendo più carica di avvenimenti risulta un po' frettolosa e superficiale. Qua e là avrei preferito un maggiore scavo psicologico dei personaggi, -soprattutto per quanto riguarda Louise- e gli anni del declino "post-Susanne" potevano essere raccontati un po' meglio. Ma a parte questi piccoli difettucci, rimane un volume più che dignitoso, e superbo graficamente [2], che non mancherà di accontentare anche i palati più fini!


Note:
[1] Che già mi aveva colpito con il volume Groenlandia Manhattan (sempre edito da Coconino), anch'esso tratto da una storia vera. 

[2]Ma cosa non è la scena del ballo fra Paul e Louise ad inizio volume? I disegni danno davvero l'idea del movimento, e si vede che l'autrice ha studiato animazione.

giovedì 13 novembre 2014

I preferiti di Yue 4 : Ottobre 2014

Benvenuti al quarto appuntamento (in ritardissimo!) con i best of del mese! Come sempre, questa rubrica è condivisa con l'amica di malefatte MariaSte, sul suo blog iononsonoquellaragazza (e ripeto per l'ennesima volta : se qualcuno vuole unirsi è il benvenuto!).


La serie TV: The Affair.
Noah, Alison, entrambi sposati, una cittadina in riva al mare ed una relazione extraconiugale. Niente di più banale, direte voi. Forse; fatto sta che nell'aria aleggia un omicidio (sappiamo che alla fine ci sarà, perché la vicenda è narrata mediante flashback) , ed in ogni episodio abbiamo una doppia versione dei fatti: quella di lui e quella di lei. Un po' Rashomon, un po' cinemozioni 5 (per citare Gardy, una delle mie blogger preferite) questa serie è arrivata al quinto episodio e mi sta intrigando tantissimo. Complici anche una radiosa Ruth Wilson ed un sempre affascinante Dominic West!
 Provatela!





Il libro: Non ho letto libri particolarmente memorabili in Ottobre. Ma negli ultimi giorni del mese ho iniziato Quando c'era Marnie di Joan G. Robinson che come ho già detto QUI mi è piaciuto molto. Quindi scelgo lui, e nuovamente ve lo consiglio!





Il film: Ne ho visti pochissimi, e fra quei pochi gran parte mi hanno deluso (vedi l'insulso Annabelle) . L'unico abbastanza carino è stato I guardiani della Galassia: lo so, non è niente di che ma l'ho trovato piacevole, e con una splendida colonna sonora.



La canzone: Fiona Apple - Sleep To Dream


L'oggetto: Il biglietto per il Lucca Comics & Games 2014. Come sapete, quest'anno sono andato il primo giorno (Giovedì), sperando così di evitare il caos e il sovraffollamento del fine settimana. Ma pur essendo arrivato prestissimo una mezz'oretta di fila me la sono fatta comunque!




Il cibo: Crostata alla ricotta con gocce di cioccolato. Voi non potete capire la bontà di questa crostata...Ogni volta che la assaggio mi vengono le lacrime agli occhi! Ecco la foto dell'ultima che ho fatto:



lunedì 10 novembre 2014

From Lucca with Love: Commentando gli acquisti lucchesi - Parte 2




Seconds di Brian Lee O'Malley (Rizzoli Lizard)
Commento:Non sono un hardcore fan di O'Malley, ma ho sempre apprezzato il suo stile pop e le sue storie scanzonate e un po' pazze. 
Seconds ha per protagonista Katie, un' abile chef che sogna di aprire un nuovo ristorante tutto suo. Ma alcune scelte non proprio felici sembrano intralciare questo suo sogno, fino a quando accade l'impensabile: uno "spirito della casa" (ispirato forse allo  zashiki-warashi giapponese) le appare davanti agli occhi e le offre uno strano funghetto, grazie al quale può cambiare una "scelta" fatta in passato. Katie ne approfitta immediatamente (e senza farsi troppe domande), ma in seguito trova una vera e propria riserva di funghetti e comincia ad abusare di queste "seconde possibilità", incasinando e modificando pesantemente la realtà in cui vive. 
La trama non è particolarmente originale ma il brio dell'autore riesce a rendere accattivante e piacevole una storia che, in mano ad altri, sarebbe potuta risultare trita e scontata. 
I personaggi sono quelli tipici o'malliani (simpatici ma anche in filo irritanti) e graficamente è un gioiellino. Insomma, se avete apprezzato le altre opere dell'autore vi piacerà sicuramente, ma mi sento di consigliarlo anche a chi non ha mai letto niente di O'Malley: è un ottimo volume per iniziare a conoscerlo.





Flat di Natsu Aogiri
Commento:Il protagonista è Heisuke, un giovane studente svogliato, che ha come unico interesse quello dei dolci (farli e mangiarli). Di punto in bianco si ritrova "sul groppone" (come suggerisce la copertina XD) il cuginetto Aki, che durante il giorno viene affidato alla famiglia del protagonista (i suoi zii infatti sono entrambi occupati con il lavoro e preferiscono non lasciare solo il figlio). Aki è un bambino super diligente e timido (che differenza dai bambini italiani!) ma in breve tempo finirà per affezionarsi tantissimo a Heisuke.
Ennesimo manga del filone "come ti cresco il pargolo" , questo primo volume, seppur piacevole,  mi ha lasciato abbastanza freddino. I personaggi sono interessanti ma abbastanza stereotipati: c'è l'amico tsundere e quello svampito, e la protagonista femminile è la classica ragazza tranquillissima immersa in un mondo tutto suo. Si vede che l'autrice è un' esordiente e a fine lettura non mi è venuta la voglia irrefrenabile di leggere il secondo. Però credo che lo continuerò, perché come ho già detto all'inizio è stata comunque una lettura piacevole. L'unica nota negativa è la traduzione, che in numerosi punti mi suona veramente strana. 






Affection di Lee So-young.
Trama (fornita dalla casa editrice): Nella Corea del quindicesimo secolo, una principessa è costretta dalle circostanze a travestirsi per prendere il posto del gemello deceduto. La ruota del destino la porterà prima a salire al trono al posto suo, divenendo re; e poi, una volta che la sua vera identità viene svelata, a subire un'ineluttabile condanna a morte. La straordinaria e tragica vita, le emozioni, gli amori di questa principessa-re narrati in maniera elegantissima e toccante da una delle più grandi maestre del fumetto coreano: Lee So-young. 
Commento: Un tempo questa autrice mi piaciucchiava, anche se puntualmente riusciva a deludermi nella parte finale delle sue opere (vedi Horror Collector) . Stavolta invece, nonostante l'ambientazione intrigante ed il tema del travestitismo inserito in un contesto storico (che mi intriga sempre moltissimo)  ho trovato questo Affection incredibilmente insipido e totalmente privo di elementi interessanti. Datemi  il Torikae Baya di Chiho Saito invece di questo coso qua!
Ovviamente non prenderò il secondo volume.

giovedì 6 novembre 2014

From Lucca with Love : Commentando gli acquisti lucchesi - Parte 1




Sock Monkey • Treasury • di Tony Millionaire (Edizioni BD)
Commento: Questo volume mi ha provocato uno di quei piccoli terremoti interiori che già in precedenza mi avevano suscitato opere da me amatissime come "Il castello" di Linda Medley e "Dolci tenebre" dei  Kerascoët. E' di una bellezza quasi crudele, e già mi chiedo come ho fatto a vivere per trent'anni senza conoscere Tony Millionaire. 
Sock Monkey ha per protagonista lo Zio Gabby, una scimmietta imbottita ricavata da un calzino, e la sua cricca di amici: il pupazzetto Sir Corvo e la psicopatica e inquietante bambolina Inches. Fra case vittoriane sempre diverse e avventure narrate in varie forme (striscia a fumetti, libro illustrato, storia lunga suddivisa in capitoli, in bianco e nero o a colori) questo volume mi ha incantato: le storie di questi giocattoli sono sempre avventurose e divertenti, ma anche bizzarre e sovente sottilmente ciniche e crudeli (per non dire macabre). In molti vi chiederete: ma sono storie per bambini o per adulti? Beh, questa domanda è stata rivolta allo stesso autore , e lui ha risposto: alcune storie sono state pensate per i bambini, ma altre decisamente no! E in questo volume troverete storie appartenenti ad entrambe le categorie! 
L'edizione italiana by Edizioni BD è bellissima, ed è identica a quella americana uscita per Fantagraphics. E' un volume da avere? Sì, assolutamente. Per me è una delle cose più belle uscite nell'edizione 2014 del Lucca Comics. 






Aoi Hana di Takako Shimura (Renbooks)
Commento: Che emozione vedere una delle opere più belle della mia amata Takako Shimura tradotta in italiano! L'attesa è stata lunghetta, ma a mio parere ne è valsa la pena: l'edizione by Renbooks è proprio carina. Avevo già letto questo primo volume tempo addietro, ma devo dire che pur essendo abbastanza introduttivo mi è piaciuto molto: Fumi e Akira sono fin da subito splendidamente caratterizzate, ed anche i luoghi dove si svolge la vicenda (la città di Kamakura, nella prefettura di Kanagawa) hanno un loro fascino particolare. 
Non lasciatevi ingannare dai disegni delicati: la Shimura ama i toni pacati e slice of life, ma all'occorrenza sa essere di un realismo quasi disarmante (se non crudo). 
Stra-Consigliato!







L'orgoglio di Leone di Flavia Biondi (Renbooks)
Commento: Scusate, ma la bravura di Flavia Biondi mi lascia sempre sgomento e non so mai cosa scrivere per renderle pienamente giustizia. Posso semplicemente dire che questa sua nuova opera è un piccolo capolavoro, oppure che raramente ho letto fumetti scritti così bene... Ma forse, la cosa più importante da riferire è che mi ha emozionato tantissimo: ha toccato corde che molto raramente vengono anche solo sfiorate. E i dialoghi poi, sono straordinari: alcuni passaggi me li sono letti e riletti fino allo sfinimento. 
Davvero, questa autrice è uno dei talenti più rari e preziosi del panorama fumettistico italiano. 






Feral Children di Collettivo Manticora 
Commento: Anche il nuovo volume del gruppo Manticora -che ha come tema portante quello dei bambini selvaggi- mi è piaciuto molto. Avevo già avuto modo di leggere altre opere di questi giovani e promettenti autori, e questo Feral Children conferma per l'ennesima volta il loro talento. 
Flavia Biondi a.k.a Nathanielle ci regala lo splendido racconto Shahla, storia ambientata fra i lussureggianti boschi degli appennini durante la prima guerra mondiale, che ha per protagonisti due gemelli cresciuti separati  ma allo steso tempo intimamente legati. 
Anna Ferrari, con il suo stile unico e inconfondibile ci delizia con Oxana, un racconto ispirato alla storia vera della feral child ucraina Oxana Malaya, mentre Lorenza De Luca fa commuovere con il racconto Homo Homini Lupus, che narra la storia del celebre dottore Jean Marc Gaspard Itard e del suo paziente più famoso, ovvero il piccolo Victor di Aveyron;  il tutto narrato attraverso gli occhi della domestica Hagal. Dulcis in fundo, il divertente e geniale racconto di Ivan Lodi Zanne e Piume: qui i feral children non sono altro che armi "umane" in una sanguinosa e divertentissima faida fra piccioni e ratti. 
Un volume piacevolissimo. Recuperatelo QUI!

P.S: Amo Astore!









Quando c'era Marnie di Joan G. Robinson (kappalab)
Commento: Il libro è innegabilmente delizioso (mi è piaciuto moltissimo ed ha quintuplicato l'hype per il film dello Studio Ghibli) , ma la scarsa cura editoriale della Kappa Edizioni - o Kappalab, o come diavolo si chiama adesso-  mi ha rovinato un po' la lettura: refusi, articoli mancanti, parole ripetute! Un correttore di bozze avrebbe certamente giovato. Ma ripeto, anche con il fango addosso ,  la bella storia dell'amicizia fra Marnie e Anna resta un gioiellino della narrativa per l'infanzia quindi recuperatelo (anche in lingua originale, ma fatelo!). 

domenica 2 novembre 2014

Annunci Lucca: I titoli Yue Approved

La Starcomics non delude le nostre aspettative annunciando più che altro fuffa, tranne A silent voice (Koe no Katachi) [1] di Yoshitoki Ooima, storia di una giovane ragazza non udente  di cui ho sentito parlare un gran bene. Kingyozaka Noboru di PEACH-PIT [3] è uno shoujo sul filo del paranormale che potrebbe essere carino, ma ho letto solamente il primo capitolo, quindi vi farò sapere qualcosa di più  in futuro. Sul fronte ristampe, dopo aver dato la precedenza a serie inutili arriva finalmente quella di Maison Ikkoku di Rumiko Takahashi [2]: ormai non ci speravo più di vederla prima della demenza senile.



La Goen continua a fare annunci disperati a destra e a manca, quando ci sono ancora corbelli di titoli - da loro annunciati eoni fa -  scomparsi nel nulla. Fra i titoli Yue Approved ci sono Sam il ragazzo del west (Kouya no Shounen Isamu) di Noboru Kawasaki e Souji Yamakawa [1] (perché al vintage non so resistere, e sono affezionato al cartone : ve la ricordate la sigla? Io l'adoravo  ;) ),  Teiichi no Kuni di Usumaru Furuya [2] (perché è una delle sue opere più geniali e fuori di testa, ambientata in un prestigiosissimo liceo maschile),  Buffalo 5-nin Musume di Moyoco Anno [3] (amo questa autrice, ed il volume è piacevolissimo, squisitamente pop e tutto a colori!) e dulcis in fundo il josei Himitsu di Reiko Shimizu [4] (per me l'annuncio più importante di questo Lucca Comics 2014) : è un capolavoro! Pensate un po': come cambierebbe un indagine poliziesca se fosse possibile estrapolare dal cervello di una vittima di omicidio le ultime immagini che ha visto in vita? . 
Sul fronte ristampe ritorna Versailles no Bara (Lady Oscar) di Ryoko Ikeda [5]. 



La Panini sul fronte manga delude tantissimo con annunci noiosi che non vale nemmeno la pena riportare.  


La GP/Jpop continua con le opere di Nagai, come se non ci fosse un domani. Per il resto, poca roba interessante, fatta eccezione , forse,  per lo shoujo Beauty Honey  di Tomo Matsumoto, autrice che ha sempre avuto una buona fetta di fan anche qui in Italia, e che mi incuriosisce molto. 


Voi cosa prenderete dei titoli annunciati a Lucca?