Tanto per cominciare...

giovedì 30 aprile 2015

I preferiti di Yue 10 : Aprile 2015

Ed eccoci arrivati al decimo appuntamento con i best of del mese! Come sempre, questa rubrica è condivisa con l'amica di malefatte MariaSte, sul suo blog iononsonoquellaragazza (e se qualcuno vuole unirsi è il benvenuto!).

La serie TV: Per il terzo mese consecutivo, niente serie TV. Ma in compenso ho visto il primo episodio di Wayward Pines (è un pre-air, visto che la serie debutterà ufficialmente il 14 Maggio) e devo dire che non mi è dispiaciuto. Il protagonista (un redivivo Matt Dillon) è un agente dei servizi segreti, che si trova in Idaho alla ricerca di due colleghi scomparsi. In seguito ad un brutto incidente stradale si risveglia in mezzo ad un bosco vicino alla cittadina di Wayward Pines , e qui cercherà di far luce su quello che è successo. Fra situazioni "kakfiane", personaggi bizzarri e omaggi a Twin Peaks il primo episodio fila che è una meraviglia, con tanto di finale "a effetto" che lascia decisamente incuriositi. Io ho letto il libro (quindi conosco già il grosso segreto di questa cittadina) e devo dire che hanno adattato la fonte cartacea molto bene, cosa che mi lascia ben sperare. 


Il libro: Sto leggendo Tra le vite di Londra, che è il secondo libro della trilogia scritta da Jennifer Worth sul suo lavoro di levatrice nella East End di Londra degli anni 50. Il primo volume mi aveva appassionato moltissimo, ed anche questo secondo promette bene. Curiosità: da questi libri è stata tratta la famosissima serie BBC "Call the Midwife"



Il film: Questo mese al cinema ho visto Chappie e The Avengers: Age of Ultron. Se devo essere sincero, nessuno dei due mi ha fatto impazzire. Chappie parte con delle buone idee, ma la sceneggiatura è talmente debole e svogliata che rovina un po' il valore del film (ed è un peccato perché stiamo parlando del papà di Disctrict 9) . Age of Ultron , rispetto al primo film degli Avengers è incredibilmente disorganico e funziona solo a tratti... Insomma, fra i due non saprei proprio chi scegliere, quindi non lo faccio!



La canzone: Visto che in questa categoria metto spesso robe strane, stavolta vado sul mainstreamissimo Bruno Mars. Contenti? 



L'oggetto: L'annaffiatoio. Immancabile in questo periodo, soprattutto se siete degli amanti del verde come il sottoscritto. 





Il cibo: Ravanelli! Perché li adoro e li metto sempre nell'insalata.


Alla prossima!

domenica 26 aprile 2015

Il Porto Proibito di Teresa Radice e Stefano Turconi



Titolo: Il Porto Proibito 

Autori: Teresa Radice (ai testi) e Stefano Turconi (ai disegni)

Informazioni varie: Radice e Turconi sono due apprezzatissimi autori della scuderia Disney , e nel 2013 sono arrivati in libreria con il delizioso volume Viola Giramondo, edito da Tunuè nella collana Tipitondi. Il Porto Proibito uscirà nelle fumetterie e nelle librerie l'8 Maggio, ma sul sito della Bao è già disponibile e acquistabile. Sempre al link qui sopra potete leggere un' interessante preview. 

Presentazione al volume della casa editrice: Nell'estate del 1807, una nave della marina di Sua Maestà recupera al largo del Siam un giovane naufrago, Abel, che di sé ricorda soltanto il nome. Diventa ben presto amico del primo ufficiale, facente funzioni di capitano perché il comandante della nave è, a quanto pare, scappato dopo essersi appropriato dei valori presenti a bordo. Abel torna in Inghilterra con l'Explorer, e trova alloggio presso la locanda gestita dalle tre figlie del capitano fuggiasco. Ben prima che gli possa tornare la memoria, però, scoprirà qualcosa di profondamente inquietante su di sé, e comprenderà la vera natura di alcune delle persone che lo hanno aiutato. Dall'affiatato team creativo composto da Teresa Radice e Stefano Turconi, un libro intenso, che scava nell'anima dei protagonisti e dei lettori, che BAO propone in uno speciale cartonato a dorso tondo realizzato per ricordare un antico tomo marinaro.



Commento: Quando scrivo e poi cancello per tre volte di fila un commento bello lungo significa solamente una cosa: a parole non riuscirò a descrivere la bellezza di questo volume. Con le mie frasi sconclusionate gli farò sicuramente torto, quindi metto le mani avanti e mi tolgo il pensiero di dirvi subito che sì, questo volume non deluderà le vostre aspettative, soprattutto se avete amato gli altri lavori di questo adorabile duo di autori. E il resto di questo commento lo potete anche saltare.

Se invece siete così temerari da volerlo leggere fino in fondo, beh io vi ho avvertito.

Il Porto Proibito è una storia che parla delle varie declinazioni dell'amore: C'è quello filiale, quello romantico, quello disperato. Quello così puro (come riportato nella quarta di copertina) "da squarciare il velo della morte". 

Questa volta non voglio spoilerare niente della storia, perché rivelare anche solo un tassello del complesso viaggio di Abel, Rebecca , del Capitano Nathan e delle sorelle Stevenson sarebbe un delitto. Quindi che posso dire? 
Beh, tanto per cominciare sono personaggi che non dimenticherò facilmente: sono splendidamente caratterizzati, e la sceneggiatura di Teresa Radice scava così a fondo nella loro psiche (spesso con bellissimi e "straripanti" flussi di coscienza) che si fa davvero fatica ad abbandonarli, a fine lettura, senza avere gli occhi lucidi. 
Il mio preferito è sicuramente Rebecca, la proprietaria del bordello Pillar to Post : insieme alle sorelle Steveneson rappresenta un po' l'elemento "femminile" di quest'opera e tutta la sua storia è straziante e bellissima. Le pagine in cui ricorda la madre ed il fratello (per chi ha letto il volume: quelle dell "attimo perfetto") mi hanno fatto piangere come un bambino. C'è lei in copertina, e secondo me non poteva essere altrimenti. 

Come ho già detto, questa storia di mare è ricca di misteri (ad esempio, cos'è il Porto Proibito che solo in pochi possono vedere? Qual'è il passato di Abel?) , ma questo mio commento sarà fino alla fine spoiler-free ; dico solo che la sceneggiatura è un vero e proprio atto d'amore nei confronti dei Romantici inglesi: Coleridge, Blake, Wordsworth sono spesso citati, e ci sono inquietanti simmetrie fra le loro ballate ed alcuni eventi  cardine della storia. 

Per finire, risulta lampante il grande lavoro di documentazione fatto dai due autori nel concepimento di questa storia : è chiaramente un progetto che ha richiesto tempo e impegno, ma visti i risultati finali ne è valsa decisamente la pena! Io con tutti quei termini marinareschi sarei impazzito!



Graficamente, dopo i colori pastellosi di Viola Giramondo, Stefano Turconi opta per un bianco e nero, anzi, un bianco e grigio leggermente "sketchy": pagine disegnate e "ombreggiate" a matita, che conferisce un aspetto più "morbido" ai disegni e soprattutto antico.  Una soluzione grafica per alcuni versi simile a quella vista in Sailor Twain , anche se in quest'ultimo l'utilizzo del chiaro-scuro era più marcato e opprimente (prevale infatti il colore scuro delle profondità abissali) , mentre le tavole de Il Porto Proibito sono sempre molto luminose e "calde" . 
Non sarò certo io a dirvi quanto sia bravo Stefano, quanto siano espressivi e curati e dinamici i suoi disegni : basta dare un' occhiata alla preview che ho linkato qui sopra. Dico solo che, per certi aspetti il suo stile mi ricorda leggermente quello di un altro autore che amo moltissimo, ovvero Cyril Pedrosa. E forse ciò è dovuto alla loro comune formazione disneyana!  



L'edizione Bao, come intuibile dalla presentazione al volume è assolutamente pregevole.  Insieme a Bellezza è per me il volume esteticamente più bello e curato uscito quest'anno: Il solo sfiorare la copertina da sensazioni bellissime! Awwwww ♥

Insomma, correte ad ordinarlo! Cosa aspettate!!!




domenica 12 aprile 2015

Lumberjanes - Guardatevi dal sacro micio

Eccomi qui a parlarvi brevemente di un volume (primo di una serie) appena uscito per Bao Publishing, che mi ha letteralmente stregato!



Titolo: Lumberjanes vol. 1 - Guardatevi dal Sacro Micio

Autori: Creato da Shannon Watters, Grace Ellis e Noelle Stevenson, scritto da Noelle Stevenson & Grace Ellis, illustrato da Brooke Allen e colorato da Maarta Laiho

Informazioni varie: Lumberjanes viene pubblicato dalla casa editrice americana  Boom!Studios , sotto l'etichetta  KaBOOM! (collana che raccoglie opere con contenuti fruibili sia da un pubblico molto giovane, che da un pubblico adulto). Inizialmente progettata come miniserie in otto numeri, in seguito al successo di critica e pubblico è stata promossa a serie regolare (tutt'ora in corso). 
Di quest'opera ne avevo sentito parlare sul bellissimo blog di  Erica Friedman,  Okazu , quindi appena è arrivato l'annuncio di un'edizione italiana by Bao è entrata direttamente nella mia wish list. Il volume è uscito ad inizio Aprile 2015 , e costa quattordici euro. Contiene quattro issue, ognuno dei quali ha il nome dei buffissimi distintivi scout che alla fine dei capitoli le ragazze andranno ad ottenere (Distintivo Sveglia tutta la notte, Distintivo Ogni cosa è addizionata e così via).
In America sono usciti 13 numeri. 

Trama riportata dalla casa editrice: Amicizia al massimo! Al campo per tipe dure del tortino di cardo di Miss Quinzella Thiskwin Penniquiqul, le cose non sono come sembrano. Volpi con tre occhi, caverne segrete, anagrammi. Per fortuna Jo, April, Mal, Molly e Ripley sono cinque amiche toste, determinate a passare una meravigliosa estate insieme... E non lasceranno che una missione magica e un mucchio di mostriciattoli lo impedisca! Il mistero si farà sempre più incredibile... Tutto comincia qui!

Personaggi:Come si può intuire dal riassunto qui sopra, il cast è completamente femminile ed è formato da cinque amiche, nonché membri del capanno scout  Roanoke :
- Jo (capelli castani), leader del gruppo e ragazza dal carattere lucido e analitico. E' forse la più matura delle cinque , e la più ligia al prontuario operativo delle Lumberjanes. Ha il pallino per la matematica e la Lumberjanes a cui è più legata è April.
- April (bassina, capelli rossi e lunghi) ha un carattere burlone ed estroverso, con una lieve propensione per le pose teatrali. Tiene sempre con se un diario (che aggiorna spessissimo), e nonostante l'aspetto gracilino è incredibilmente forzuta!
- Molly (treccia bionda) ha un carattere piuttosto insicuro e teme sempre - a causa della sua goffaggine - di non essere all'altezza delle altre ragazze. In realtà ha molte doti nascoste. Ha una cotta (fra l'altro ricambiata ) per Mal.
Ripley (ciuffo blu) è la più infantile e scavezzacollo del gruppo, sempre pronta a gettarsi nelle situazioni più pericolose. 
- Mal (capelli neri) ama interpretare il ruolo da "dura" del gruppo , anche se in realtà è molto sensibile e premurosa nei confronti delle amiche. Ha una vera e propria fobia per gli animali "strani", e la sua specialità è quella di elaborare piani complicatissimi che puntualmente non vengono attuati. 



Commento: Dopo aver chiuso il volume, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata "Wow, questo fumetto è una specie di "Adventure Time in campeggio" con un cast completamente femminile e gay-friendly. Lo ADORO.
Certo, come volume è decisamente introduttivo, ed anche se si intravede una trama di fondo i capitoli sono all'insegna del divertimento più puro, e immediato. Ma che spasso queste ragazze!
Forse l'accostamento ad Adventure Time potrà sembrare azzardato ad alcuni, ma entrambe le opere hanno come fulcro il tema dell'amicizia (prima ancora che dell'avventura) , e soprattutto hanno un grande appeal anche per un pubblico grandicello. Insomma, viene davvero spontaneo paragonarli. 
Le ragazze sono ben caratterizzate (e in modo tutt'altro che stereotipato) , e una cosa che mi ha colpito molto (in positivo) è stata la presenza di due personaggi dello stesso sesso (Molly e Mal) che provano sentimenti reciproci che vanno ben oltre l'amicizia: vedere inserite tematiche GLTB con garbo e naturalezza in un' opera rivolta anche ad un pubblico di giovanissimi non può che farmi piacere e  ben sperare per il futuro [1] (anche se su questo fronte nel panorama fumettistico italiano siamo ancora anni luce indietro) . 

Sul fronte grafico ho poco da aggiungere: lo stile un po' naif di Brooke Allen  mi piace moltissimo, ed i colori di Maarta Laiho rendono le tavole estremamente piacevoli. QUI potete farvi un' idea leggendo una preview in italiano. 
L'edizione italiana by Bao Publishing è sempre ottima per qualità e materiali. Certo, il capitolo sugli anagrammi perde un po' nella traduzione italiana, ma come al solito la casa editrice ha fatto del suo meglio per quanto riguarda l'adattamento. 

In definitiva, consiglio questa serie a tutti (grandi e piccini) , ma attenzione perché - fra yeti hipster, mostri fluviali e omaggi a Indiana Jones-  crea assuefazione! Infatti già smanio di leggere il secondo volume (e chissà quando arriverà da noi!)

Amicizia al massimo!

NOTE:
[1] Non a caso Lumberjanes è stato nominato ai GLAAD Media Awards 2015. 

domenica 5 aprile 2015

Quando c'era Marnie.




Quando c'era Marnie è un film dello Studio Ghibli in tutto e per tutto, ma allo stesso tempo lo vedo  un po' come un bambino timido oppresso da  fratelli ben più geniali ed egocentrici come  "Si Alza il Vento" e "La storia della Principessa Splendente". 


Rispetto infatti a questi due film estremamente ambiziosi, Omoide no Marnie non brilla particolarmente né come regia (molto "classica" e priva di scene veramente memorabili) , né come realizzazione tecnica (è animato bene, ed ha una colonna sonora carina ma niente di più) .
Ma allora è un film mediocre e deludente?  



No. Perché ha un grandissimo pregio che lo eleva ben al di sopra della media, ovvero quello di adattare splendidamente il bel romanzo di Joan G. Robinson [1]

Scritto nel 1967 e inserito dallo stesso Hayao Miyazaki nella lista dei 50 romanzi per ragazzi da lui raccomandati, When Marnie Was There si svolge durante un' estate, e parla della splendida amicizia che nasce fra Anna, una solitaria ragazzina di città che sente il peso di non riuscire ad aprirsi con le altre persone , e Marnie, un' elegante signorina che vive in una splendida villa del villaggetto del Norfolk dove Anna viene mandata per le vacanze. 
Non voglio rivelare più di tanto della trama (che è ricca di misteri e viaggia sempre sul filo dell'ambiguità) , perché anche se in molti penseranno -prima ancora di aver visto il film!- di aver già intuito l'origine di Marnie, beh, vi assicuro che tutto è molto più complesso di quello che sembra. 



Come dicevo, Omoide no Marnie è un ottimo adattamento dell'opera originale,  e non è cosa scontata per lo Studio Ghibli , basti pensare ai mezzi pasticci fatti con altri loro adattamenti da romanzi occidentali (vedi il disastroso Terramare, ma anche Howl era parecchio incasinato). 
Il regista Hiromasa Yonebayashi sembra però aver imparato la lezione, e preferisce andare sul sicuro restando fedelissimo alla fonte cartacea, con l'unica libertà di ambientare la storia in Giappone (come aveva fatto precedentemente con Arietty). Certo, la seconda parte del romanzo (dove Anna incontra nuove amicizie che diventeranno molto importanti nella sua vita) è stata parecchio ridimensionata , ma nel complesso sono rimasto davvero colpito dalla fedeltà alla fonte cartacea di questo film, dalla cura nel riportare esattamente i dialoghi più importanti e dalla grazia della "messa in scena" dei passaggi più significativi (la scena della barca, e quella del silo) e delle scene sospese fra sogno e realtà. Gli ultimi minuti poi (quelli della "rivelazione finale") sono molto struggenti , e pur conoscendo già tutta la storia mi hanno commosso non poco.




Per finire, una curiosità: Qua e là , sul web, ci sono state parecchie strizzatine d'occhio al rapporto quasi romantico fra Anna e Marnie, con tanto di gif ammiccanti su Tumblr  -se non di peggio- , ma d'altra parte questo tipo di narrativa per ragazzi è piena di rapporti di amicizia "assoluti" (che ai più maliziosetti sembrano ben altro) quindi è abbastanza inutile scaldarsi tanto (e se lo dico io che sono uno shipper molesto... XD). 



In definitiva, sono quasi certo che una buona parte delle persone che hanno già letto il libro lo adoreranno questo film ; tutti gli altri lo troveranno forse inferiore agli altri fratelli più famosi del Ghibli , ma è davvero impossibile restare completamente freddi ad un film così grazioso. Quindi a Settembre, tutti al cinema a vederlo! Io tornerò sicuramente, perché mi è piaciuto molto.

Ne approfitto anche per augurarvi Buona Pasqua!

Alla prossima! 




Nota:
[1] Il romanzo è stato tradotto in italiano da Serena Scodeller per Kappalab. A parte numerosi e stupidissimi refusi mi è sembrata una traduzione abbastanza decente, anche se alcune frasi -contenenti evidentemente dei giochi di parole- mi sono rimaste abbastanza fumose. Decisamente, meritava più cura editoriale, ma pazienza.


venerdì 3 aprile 2015

I preferiti di Yue 9 : Marzo 2015



Ed eccoci arrivati al nono appuntamento con i best of del mese! Come sempre, questa rubrica è condivisa con l'amica di malefatte MariaSte, sul suo blog iononsonoquellaragazza (e se qualcuno vuole unirsi è il benvenuto!).

La serie tv: Per il secondo mese consecutivo, niente serie Tv. Attendo con ansia la seconda stagione di Penny Dreadful (in arrivo a Maggio) e soprattutto la terza stagione di Hannibal (che quest'anno inizia a Giugno). Per il resto, non ho davvero tempo per iniziarne di nuove, e quando lo avrò ho già in programma di vedere Shameless, che altrimenti Caroline mi uccide XD. 


Il libro: Annientamento di Jeff VanderMeer. 
Libro da me molto atteso, che nel complesso non ha deluso le aspettative. La trama è talmente  misteriosa e rarefatta che rischierei di rovinarvi il piacere della lettura : dico solamente che lo stile di VanderMeer è molto diretto, ma allo stesso tempo evocativo e tagliente come un bisturi. E poi la fascinazione per la bizzarra e crudele (come può esserlo solo la natura) Area X ti entra dentro e non ti abbandona fino all'ultima pagina. Da provare!


Il film: A Marzo non sono mai andato al cinema, quindi niente film. Però a metà Febbraio è uscito il trailer di uno dei film da me più attesi fin dal suo annuncio (o quasi), ovvero Crimson Peak di Guillermo del Toro (regista messicano da me molto amato). E' una storia di amore e fantasmi ambientata in una gigantesca magione gotica che sembra dotata di vita propria.  Eccolo:



Che ve ne pare? A me sembra molto promettente. E questa è la locandina del film (per non farsi mancare niente):



La canzone: O Willow Waly 
Un' adorabile e inquietante canzoncina (soprattutto se avete visto The Innocents)  che ti si insinua nella testa e non ne esce più! (siete avvisati).


L'oggetto: Il pomodoro nero. Quest'anno, da buon maniaco dell'orto, l'ho piantato anch'io! Saranno buoni oltreché nutrienti? 



Il cibo: Una persona normale aspetta Pasqua per mangiarsi un po' di cioccolato. Io mi sbafo una di queste a settimana. Per dire...

Via, anche per questo mese abbiamo finito. Alla prossima!