Tanto per cominciare...

sabato 30 giugno 2012

Classifica di rosicamento

clacca ha avuto una bella idea, ed io gliela rubo spudoratamente. Di che si tratta? E' presto detto: una classifica sui manga -in corso di pubblicazione- che mi appassionano di più al momento. Non necessariamente i miei preferiti, ma piuttosto quelli che ogni volta mi lasciano sgomento e voglioso di leggere immediatamente tutti i volumi successivi.

1)Uchu Kyodai: A forza di spammarlo l'abbiamo fatto venire in odio a più di una persona, ma raramente, e sottolineo RARAMENTE ho letto un manga dove i rapporti fra i personaggi sono ritratti in modo così genuino e realistico, senza forzature o melensaggini. E' la storia di due fratelli che sognano di diventare astronauti (e ci riescono) ma il fulcro della storia ruota principalmente sul rapporto di stima/amicizia/amore che può nascere fra persone diversissime ma che condividono lo stesso sogno. Un manga commovente, che dopo la lettura mi lascia sempre un senso di benessere e tepore (oltre alla smania di sapere cosa succederà nei volumi seguenti XD). Se non lo leggete peggio per voi.

2)Knights of Sidonia: Un misto fra Macross, Gundam, e Battlestar Galactica. Il tutto fallirebbe miseramente se non fosse gestito da quel genio -spesso incompreso XD- di Tsutomu Nihei, che dopo i criptici labirinti cyper-punk di Blame si è dato al genere robotico cavandosela sorprendente bene!
I combattimenti fra mecha di solito mi annoiano a  morte. In questo manga, mi fanno star male dall'ansia ed ogni volta mi ritrovo a domandarmi : riuscirà il mio personaggio preferito a sopravvivere per un altro volume? Ovviamente il rapporto combattimenti/vita quotidiana sulla Sidonia è calibrato benissimo, e c'è quella dosa di mistero che non guasta mai. Un manga davvero spettacolare!

3)I giorni della sposa: Kaoru Mori è una Dea. O forse un Demone, non so. Fatto sta che , ogni benedetta volta, riesce ad incantarmi. In Emma il suo stile era ancora leggermente acerbo (soprattutto nei primi volumi) mentre ne I giorni della sposa ha raggiunto la maturità, sia narrativamente che graficamente (anche se in questo caso più che di maturità parlerei di perfezione: avete mai visto alcune tavole di quest'opera? Sono da capogiro). La JPOP ha annunciato un suo volume di racconti brevi, e già sto sbavando come un pitbull davanti ad una bistecca.

4)Thermae Romae:Un manga comico (perché, anche se in tanti non ci arrivano, lo è) dalle premesse assurde, ma nel complesso incredibilmente divertente, perfino brillante. L'autrice, dopo 3 volumi strutturalmente molto simili, è riuscita a cambiare registro al punto giusto ed a infondere nuova linfa in un ' opera che alla lunga sarebbe potuta diventare ripetitiva. Vorrei tanto poter leggere altre opere di questa autrice, che mi sembra davvero una persona acuta e simpatica.

5)Detonation Island: Un manga sui Bosozoku (motociclisti giapponesi)? Seriamente? E io dico: Sì!Takahashi riuscirebbe a rendere appassionante anche una storia su degli imbianchini, quindi nonostante il mio scetticismo iniziale, sono stato risucchiato in questa storia senza nemmeno rendermene conto. E pensare che il protagonista sarebbe da prendere a schiaffi! Ma oh, mi piace tanto questo manga!

Altri manga random: March Story, Ciel, Nodame Cantabile, Dorohedoro, Five Star Stories, Supplement,Hitsuji no Uta, Sing Yesterday for me, Vassalord,  Blood Blockade Battlefront e mi fermo qui. 

venerdì 22 giugno 2012

Locke & Key


Cover del primo volume

Oggi vi voglio parlare della serie che mi ha riconciliato con i comics americani , dopo la mezza delusione avuta con Y The Last Man. Sto parlando di Locke & Key della IDW, serie tutt'ora in corso (manca l'ultimo arco narrativo) creata da Joe Hill e Gabriel Rodriguez.Una serie (in che genere potrei inquadrarla? Horror? Thriller Psicologico? Non lo so nemmeno io!) che mi ha sorpreso per la sua solidità narrativa, per i personaggi azzeccati e credibili ed i bei disegni.
Ecco la trama fornita dall'editore italiano Magic Press (sono pigro e totalmente incapace nel fare riassunti):
Acclamato romanziere del brivido e tra gli autori best-seller del New York Times, Joe Hill (La Scatola a Forma di Cuore) crea una nuova storia di nera immaginazione e meraviglia: Locke & Key. Scritta da Joe Hill e disegnata da Gabriel Rodriguez, Locke & Key racconta la storia di Keyhouse, una bizzarra villa nel New England. A Keyhouse troverete porte fantastiche capaci di trasformare tutti quelli che osano attraversarle e una creatura implacabile e piena d'odio che non riposerà finché non riuscirà ad aprire la più spaventosa di tutte le porte! Il creatore di Locke & Key, Joe Hill, ha ricevuto un Bram Stoker Award, un World Fantasy Award, un International Thriller Award e un Sydney J. Bounds Award per il miglior debutto. Questo volume presenta il primo ciclo di storie di Locke & Key con un'introduzione di Robert Crais, autore dei romanzi di Elvis Cole.
Oddio, come trama è un po' misera, quindi aggiungo due o tre cosine sui protagonisti, ovvero  la famiglia Locke: Mamma Nina, il figlio maggiore Tyler, la figlia Kinsei ed il piccolo Bode . Questa famiglia 'spezzata' si trasferisce a Keyhouse in seguito ad il brutale assassinio del capofamiglia,il gentile Mr Locke, avvenuto per mano di due ragazzetti psicopatici che stavano cercando due misteriose chiavi... Un omicidio inizialmente considerato senza senso, ma dopo l'arrivo a Keyhouse i tre fratelli si rendono conto che la casa è speciale: ci sono numerose porte e numerose chiavi in grado di attivare poteri terribili! E una creatura oscura trama nell'ombra...
Le chiavi di Keyhouse
Ogni volta che leggo o sento parlare di Locke & Key, la discussione finisce inevitabilmente su Joe Hill. Su quanto sia bravo, sul fatto che buon sangue non mente (sapete tutti di chi è figlio vero?), sul più che meritato che ha vinto nel 2011come miglior sceneggiatore e così via. Sono d'accordo. La sceneggiatura di Hill è veramente brillante e curatissima. Si vede che è stata partorita da un ragazzo che scrive libri (pure belli, mi dicono). Ma vogliamo parlare di Gabriel Rodriguez? L'uomo che ha dato vita a tutto lo splendido immaginario che ruota intorno a questa serie? Nessuno parla mai di lui, quindi lo faccio io: è un artista geniale. Già, il suo stile è inconfondibile. Non è quello tipico dei comics americani: i personaggi sono anatomicamente più vicini allo stile dei manga. Hanno gli occhi grandi, sono buffi ed espressivi. Ma allo stesso tempo si discosta anche dallo stile manga: non lo scimmiotta, anzi, partendo da esso si è evoluto in uno stile personalissimo e come ho già detto, unico.
Ma il suo più grande dono è quello relativo alla composizione delle tavole. Alla 'regia' come amo dire io, forse erroneamente visto che si parla di un fumetto. Hill è uno scrittore, quindi, come potete immaginare, la sceneggiatura è molto ricca e parlata.
Per fare un esempio: c'è una scena in cui un vecchio professore chiama un collega di un' altra scuola, per verificare i dati di uno studente appena trasferito. La pagina mostra il professore seduto, al telefono, e l'inquadratura non cambia mai. Resta sempre la stessa. Ripetuta. Come se la scena si svolgesse sul palco di un teatro, e il lettore fosse tra il pubblico.

Nina riceve un vecchio video dove il marito defunto giocola
In mano ad un altro artista questo tipo di pagine risulterebbero noiose, statiche e dominate dai ballons, ma non in mano a Rodriguez. Grazie ad un piccolo dettaglio (una torcia che si accende e si spegne, una figura che si intravede dietro una porta, un piccolo gesto spontaneo ) riesce a mantenere viva l'attenzione anche sui disegni , come per dire "Aoh, Joe è bravo ma io non sono da meno di lui!" . E' una cosa fantastica. Un dono non scontato. Poi ci sono le tavole, magari senza testo, in cui l'elemento onirico esplode in tutto il suo splendore. E allora vi verranno gli occhi a cuoricino!
Secondo me Locke & Key sarà la prima di tante collaborazioni, non c'è verso. La perfetta simbiosi che esiste fra i due autori è quasi imbarazzante!Ma come al solito divago, quindi torno al nocciolo della questione: è una serie davvero bella. Scritta bene (quante volte l'ho detto? XD) e incredibilmente appassionante. I personaggi sono credibili, del tipo ai quali ti affezioni quasi subito. Il villain è fascinoso, la vena horror di sottofondo è raffinatissima e misteriosa, il desiderio di scoprire i poteri delle varie chiavi è quasi insopportabile.
Dare retta ad uno stronzo e provatelo!

La mitica Kinsey

giovedì 14 giugno 2012

Ho ceduto.


Sì, insomma... Alla fine mi sono arreso agli eBook.
Ora, io sono sempre stato un sostenitore accanito del vecchio formato cartaceo, per tanti, tantissimi motivi (che non starò a elencare perché dai, sono ovvi!) ma alla fine mi sono arreso anch'io. Perché? Beh, è semplice: mi sono rotto di star dietro all'editoria italiana, che fa trentaquattro edizioni diverse del solito libro della Austen o di Dickens per poi dimenticarsi completamente di altri grandi autori. E non mi va di regalare soldi a tutti i furboni su comprovendolibri per poter leggere, che so, un libro di Wilkie Collins uscito in italiano nemmeno dieci anni fa e ormai diventato introvabile grazie alla Fazi che da casa editrice di nicchia (ricordate i tesori nascosti pubblicati nella collana "Le porte"?) è diventata una casa editrice filobimbiminkiosa alla spasmodica ricerca dell'erede di Twilight. A 'sto punto preferisco spendere pochi euro e comprare l'e-Book in inglese.  O anche in italiano, per quei libri che leggo per svago ed a cui non tengo particolarmente. Da qualche mese, anche i Gialli Mondadori e gli Urania sono acquistabili in formato eBook, ed è una cosa buona e giusta (almeno non impazzirò più nella ricerca dei titoli che mi interessano). Ma facendo così, non arriveremo alla scomparsa del formato cartaceo? Secondo me no. Di sicuro non in tempi brevi.
Certo, se uno smette di comprare libri e comincia a scaricarsi solo e-book (senza pagarli) allora è uno stronzo, ed entriamo nel brutto discorso della pirateria. 

Insomma, voi che ne pensate? Siete pro o contro il formato digitale dei libri?

sabato 9 giugno 2012

I manga che non leggeremo mai in Italia 11


Le cover sono assolutamente deliziose!

Shounen Note -Days of Evanescence- di Yuhki Kamatani

Informazioni generali: E' un seinen serializzato sulla rivista Morning Two di Kodansha. Inizialmente nasce come one-shot autoconclusiva (dal titolo Octave) , per poi diventare una serie regolare. Ha all'attivo cinque volumi, ed è ancora in corso di pubblicazione.
L'autrice è nota al pubblico italiano per Nabari no Ou, pubblicato da J-pop. Un' opera che inizia come mille altri shonen ma che cresce esponenzialmente con l'avanzare dei volumi, rivelandosi un'ottima opera , per tanti versi sorprendente.

Trama: Aoi Yutaka è un ragazzino minuto e carino con una grande passione per il canto ed una splendida, quasi angelica voce da soprano. Durante una visita alla scuola media che inizierà a frequentare a breve, si imbatte nelle prove del coro scolastico, e rimane talmente commosso dall'interpretazione dei ragazzi che chiede immediatamente di essere ammesso al coro egli stesso. Dopo l'iniziale scetticismo (un ragazzo nella parte da soprano?)  viene accettato nel club, ed inizia così la sua avventura nel mondo della musica, dove per la prima volta può condividere la sua passione con altre persone. Ma cosa succederà alla sua bella voce d'angelo quando giungerà, impietosa, la pubertà?

Stile: Ora, io ho un debole per i disegni della Kamatani. Le sue pagine a colori in special modo (che spesso inserisce anche a metà volume) sono fra le più belle che io abbia mai visto, e specialmente in quest'opera ha  sviluppato una "vena" onirica e delicata davvero unica: le pagine dedicate al canto sono incredibilmente emozionanti e poetiche (e poi basta vedere le copertine a inizio post: ma quanto sono carine?). Insomma, una donnina che sa disegnare proprio bene.

Perché piace a Yue?: Ho letto solamente due capitoli (più la storia breve che è una sorta di prototipo), quindi questo mio giudizio potrebbe rivelarsi affrettato e superficiale, ma... Sembra proprio un manga delizioso! Fin dalle prime, bellissime pagine a colori si respira una freschezza ed una genuinità che lasciano ben sperare per il futuro. Non so che appeal possa avere sul lettore 'medio' un manga su di un coro studentesco delle medie, ma a me intriga moltissimo e sono curioso di vedere come il nostro tenero Yutaka affronterà lo spauracchio della pubertà. L'autrice poi, non è una sprovveduta, ed ha creato un cast di contorno molto interessante , prima fra tutti la matura e remota Machiya, che sembra avere una concezione tutta sua della musica...  Insomma, a me pare un bel seinen. Uno slife of life sulla musica da tenere d'occhio, soprattutto se vi piace il genere. Giudicate voi stessi!


Si trova in lingue comprensibili?: E' fra i progetti del gruppo Ryuusei no Mafia .Ma lo potete leggere on-line QUI

Ecco un esempio delle splendide illustrazioni della Kamatani

venerdì 8 giugno 2012

I manga che non leggeremo mai in Italia: Sondaggio


Visto che la rubrica ha raggiunto i dieci post (e continuerà, non vi preoccupate!), ho deciso di aprire un sondaggio specifico chiedendovi : Fra i titoli da me presentati nella rubrica "I manga che non leggeremo mai in Italia", quale vorresti veder pubblicato in Italia?
Sunny è stato annunciato da J-pop, quindi l'ho escluso dalla lista mettendo al suo posto il bizzarro ma interessante 7-nin no Shakespeare . Votate, e magari lasciate un commentino sul perché del vostro voto!