Nina Stardust di Satoshi Fukushima .
Il titolo originale è Hoshikuzu Nina , ovvero il nome dei due protagonisti. Hoshikuzu in effetti vuol dire "polvere di stelle", quindi il titolo italiano (anche se scambiato di posto) ci sta tutto. Però avrei preferito uno Stardust & Nina (come suggerito anche dal sottotitolo nell'edizione giapponese), che da più l'idea di "coppia". E' una piccolezza, me ne rendo conto, ma il diavolo sta nei dettagli, si sa.
Info: Ha all'attivo tre volumi, ed è serializzato sulla rivista Harta (ex-Fellows!).
Trama fornita dalla casa editrice:
In un mondo molto simile al nostro ma con particolari completamente diversi, come un sole e una luna che parlano, balene che volano nel cielo e motorini che tentano di seguirla, un robot abbandonato in una discarica va incontro a una serie di avventure che lo lasceranno rotto e senza memoria finché non viene trovato da una ragazza di nome Nina, a cui chiederà di diventare la sua padrona e di cambiargli, ogni volta che sarà necessario, la batteria di modo che non si spenga e che soprattutto non perda la memoria. La ragazza risponde che diventerà sua padrona solo se gli prenderà una stella. Non potendo,il robot raccoglie per lei un detrito, dicendo che la stella è un pianeta che vediamo brillare piccolo e lontano nel cielo, e dato che anche la terra è un pianeta, si poteva considerare che quella pietra fosse un pezzo di stella. Nina continuerà a rifiutare di essere la sua padrona, ma accetterà di essere la sua maestra, in modo da insegnargli le cose che ha dimenticato, e lo chiamerà Hoshikuzu. Per tutti gli amanti delle calde atmosfere e dei personaggi che ricordano le fantastiche storie di Hayao Miyazaki e de Il Mondo di Ran, non perdetevi le tenere avventure di un piccolo robot in un mondo dove niente è impossibile!
Commento: All'inizio mi ha parecchio spiazzato: il vagare senza meta del robottino alla ricerca di un padrone mi ha un po' ricordato A.I. di Stephen Spielberg. Poi con l'arrivo di Nina il manga si assesta nello slice-of life avventuroso (e un po' fuori di testa), dove con bizzarra poesia viene mostrata la vita della buffa famiglia che si è venuta a formare intorno a Hoshizuku, composta da Nina e il marito di quest'ultima (l'assurdo Afro-NEET Taihei). Ecco, i numerosi salti temporali mi hanno stupito piacevolmente, e sono utili per mostrare la percezione "sfasata" del tempo di un robottino praticamente immortale. E arrivati alla fine del volume non ho potuto fare a meno di esclamare: "E adesso che XXXXXX come proseguirà la storia?".
Certo, ci sono dei twist narrativi piuttosto astrusi, ed altre cose assolutamente fuori di melone, ma nel complesso , proprio per la sua estrosità generale si vede che è un manga serializzato su Fellows! Harta e mi è piaciuto.
Anche graficamente è gradevole: adoro lo sguardo perennemente stralunato di Hoshikuzu, e quel tocco fiabesco e un po' allucinato che pervade i disegni mi è molto gradito. In effetti è un manga che potrebbe davvero piacere ai fan de Il mondo di Ran. Provatelo!
Piccola curiosità: L'autore era già arrivato in Italia, ma come sceneggiatore di una one-shot di Kaoru Mori (Violet Blossom) pubblicata nel volume Anything and Something.
devo prenderlo assolutamente insieme a sunny e a un sacco di altra roba. il punto ormai è "quando?" =_=
RispondiEliminaSono curioso di leggere il tuo parere. Sul web ha creato parecchia curiosità quest'opera ^^
Eliminabeh, anche io sono curiosa di leggere il mio parere ;_;
EliminaCiao! se passi dal mio blog troverai un premio che ti ho assegnato! ; )
RispondiEliminaIl fatto che abbia scritto proprio quella one-shot non mi incoraggia granchè all'acquisto. Certo questo pare parecchio diverso come stile, però sono perplessa.
RispondiEliminaMi sa che vedrò quando sarò in fumetteria.
In effetti quella one-shot non è piaciuta nemmeno a me, ma questa storia è completamente diversa.
EliminaE' una specie di rivisitazione di Pinocchio (molto libera), grottesca sì, ma con una sua poesia.
Grazie alla tua segnalazione ho deciso di provare questo Nina Stardust, che altrimenti sarebbe passato inosservato, perso tra i tanti volumi che ogni mese affollano le fumetterie, e devo dire che ne sono davvero contenta.
RispondiEliminaBeh, se non ci fossi bisognerebbe inventarti!
P.S. E' un vero peccato che abbiamo tolto la funzione di Reader dalla pagina iniziale di Google...così mi è un po' più difficile leggere i tuoi post, ma farò del mio meglio per non perderli ^_^
Mi fai arrossire! *blush*
EliminaAlcune persone che l'hanno comprato spinte dal mio commento sono rimaste deluse (e inutile nasconderlo XD) ma quelle rimaste soddisfatte sono in maggioranza, quindi posso ritenermi felice!