Titolo: Cinquecento milioni di stelle
Autrice: Mabel Morri
Trama fornita dalla casa editrice: Rebecca è nata e cresciuta a Rimini. Ha un rapporto simbiotico con la madre ed è incapace di affrontare i propri sentimenti. La sua vita è un susseguirsi di aperitivi, di rapporti irrisolti con amiche che si rivelano spesso delle semplici conoscenze. Poi, un giorno, incontra Caterina. Non è mai stato facile lasciarsi andare con un’altra persona, ma questa volta è diverso. Rebecca finalmente è felice, almeno fino al momento in cui capisce che non è una semplice amicizia a legarla a Caterina. Dopo momenti di titubanza, sceglie così di seguire il suo cuore. Una graphic novel che svela in maniera chiara, decisa e senza ambiguità l’universo omosessuale al femminile. Mabel Morri ci racconta senza ipocrisie l'altra metà del mondo, firmando una storia italiana a tematica lesbica.
Commento di Yue: Avevo deciso di non comprare più niente della Kappa Edizioni e figlie (non è necessario che vi spieghi il motivo, vero?), ma questo volume mi ha molto incuriosito, sin dalla sua presentazione durante l'allucinante Kappa-conferenza all'ultimo Lucca Comics & Games.
Dopo averlo letto, che posso dire?
Beh, come dico sempre non mi sono pentito dell'acquisto.
In alcuni punti la storia è genuina ed emozionante (stranamente, quasi sempre nelle tavole senza testo), altre volte è un po' banalotta e pretenziosa (nelle pagine più "verbose"), ma nel complesso direi che raggiunge la sufficienza piena. Tutta la parte relativa a Silvana ed al "fantasma" del marito mi ha lasciato perplesso: a mio parere c'erano modi migliori e meno melensi per ribadire il loro grande ed "eterno" amore. Altri punti li ho trovati un po' "faciloni" ma niente di così tragico da rovinare una lettura piacevole, che fila via benissimo.
Lo stile di Mabel Morri è sicuramente originale e interessante: secondo me l'autrice non ha ancora raggiunto la sua maturità, ma ho notato un netto miglioramento rispetto alle sue opere precedenti (che ho solo sfogliato, e che adesso ho una gran voglia di leggere) . Certo, il suo è uno stile molto peculiare : o si ama o si odia (e mi sembra azzardato affermare il contrario).
Devo dire che, ultimamente, sul fronte fumetti GLTB gli autori italiani ci stanno regalando parecchie, piacevolissime sorprese: Dopo il sorprendente Barba di Perle, ci voleva proprio questa versione "al femminile".
P.S: Vi chiedo gentilmente di rivotare per il sondaggio su Terry Moore. Non so perché, i precedenti voti sono andati persi (io ne ricordavo sette, mentre in questo momento ne segnala uno).
Perchè tutte le volte che passo da te mi segno qualcosa sulla mia "Agendina Nera" (su cui scrivo ciò che mi interessa)? Non è tra le priorità me tengo comunque presente il titolo ^^
RispondiEliminaPS Sui commenti di Blogspot: Ultimamente quel gadget fa un po' i capricci (per me ultimamente era da più di un anno, ma adesso le cose sono peggiorate). Io ho smesso di usarlo da tempo (sono passata a Google Drive che mi mette anche i risultati in un bellissimo foglio di calcolo) ma so che anche Micropoll funziona bene ed è semplice da usare.
Probabilmente hanno fatto qualche modifica al codice di Blogspot per cui è diventato poco funzionale. Temo che rivotare potrebbe non risolvere il problema ^^
Sì, credo che Acalia Fenders abbia ragione.
RispondiEliminaIo ho rivotato il sondaggio stanotte,e in quel momento segnava almeno 4 voti oltre al mio.
Ora ne segna di nuovo uno solo
Di Mabel Morri ho recuperato di recente "Io e te su Naboo", per il fatto che mi incuriosiva lei come autrice e sembrava fosse ispirato a Moonlight Shadow di Banana Yoshimoto. Devo dire che mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca. Il suo stile senz'altro personale è intrigante però, appunto, quando si cimenta con la narrazione si fa sempre melensa e prevedibile...
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