Nel 2007, per la Flashbook Edizioni, è uscito un manga in tre volumi di Yukinobu Hoshino intitolato Kodoku Experiment (コドク・エクスペリメント). Autore noto per l'epopea 2001 Nights[1], e ribattezzato da alcuni come "il poeta dell'infinito" (proprio per le sue storie sci-fi/filosofiche, che affrontano tematiche care alla fantascienza classica e meno fracassona), Yukinobu Hoshino è riuscito a guadagnarsi una buona fetta di pubblico anche qui in Italia, anche se ultimamente è stato un po' dimenticato (forse a causa delle ultime opere edite da J-pop , non proprio fra le più riuscite dell'autore).
Kodoku Experiment si differenzia un po' dalle altre opere dell'autore arrivate in Italia, sia per la lunghezza (la storia si sviluppa in tre volumi, mentre gran parte della produzione edita da noi è composta da racconti brevi), sia per il ritmo narrativo: Siamo difronte infatti ad un manga fantascientifico ricco d'azione, che rientra a pieno nel filone "lotta per la sopravvivenza nello spazio profondo", che fa immediatamente pensare a film iconici come Alien dove il protagonista si ritrova a combattere creature pericolosissime in un luogo circoscritto (solitamente un' astronave).
Ma veniamo ad un accenno di trama:
La vicenda si apre sul pianeta morente Delonga V Alfa, popolato da creature carnivore e letali. Tale pianeta è stato designato come luogo ideale per il misterioso "Kodoku Experiment" condotto dall'ambiziosa e spietata Kamilla Vagules. Il fine ultimo dell'esperimento è semplice: far combattere fra loro le creature più letali conosciute, in modo da individuare quella più forte e in grado di adattarsi alle condizioni estreme, per usarla in ultimo come arma definitiva. Ma le condizioni instabili del pianeta portano ad un' improvvisa interruzione dell'esperimento, e Vagules decide di andarsene abbandonando numerosi soldati sulla superficie del pianeta. Fra questi c'è il caporale Canon, che prima di venir attaccato da una misteriosa creatura grida vendetta nei confronti della donna.
Passano vent'anni, e la nave scientifica Organella si trova nei pressi di Delonga V Alfa per assistere al suo collasso. Dopo la distruzione del pianeta, la navicella individua fra i detriti fluttuanti nello spazio un corpo estraneo di origine organica, e decidono di portarlo all'interno della nave per analizzarlo (sciocchi!!!). Il pianeta Delonga appartiene all'esercito, e di conseguenza, anche l'oggetto misterioso è di competenza dell'esercito, quindi viene mandata incontro a Organella una navicella con dei supersoldati (fra i quali Guy e Butt, protagonisti della storia) con il compito di prendere il corpo estraneo in custodia. Ma gli scienziati di Organella (fra i quali il cinico Dottor Vector) decidono comunque di analizzare il misterioso oggetto, che puntualmente si rivela una creatura letale, in grado di riprodursi mediante impulsi luminosi (tramite questi impulsi modificano il dna delle vittime trasformandole in mostri, e possono essere trasmessi anche via video). Intanto, sull'incrociatore dell'esercito della federazione spaziale Pendragon , Kamilla Vagules (che nel frattempo è diventata generale del dipartimento per gli armamenti speciali) assiste al proliferare di queste terribili creature (ribattezzate per l'occasione Delonga) con grande, grandissimo interesse...
Come ho già detto, Kodoku Experiment è un manga fantascientifico ricco di azione e combattimenti, e questa cosa potrebbe far storcere il naso ai lettori più "snob" (detto in simpatia eh) ma ci tengo a precisare che sia il setting, che i personaggi sono splendidamente definiti : non dimentichiamoci del fatto che Hoshino è un grande maestro della fantascienza, attivo da quasi 40 anni.
Certo, il background dei due protagonisti Guy e Butt (che nonostante il nome ridicolo è una ragazza) non è dei più originali : entrambi fanno parte degli Initial, soldati nati e allevati in vitro unicamente per essere utilizzati in combattimento e cresciuti all'insegna di sentimenti bellicosi. I due, con il proseguire della storia, si evolveranno arrivando ad una nuova (e un po' prevedibile) coscienza di se, ma pur rimanendo piuttosto scontati sono comunque personaggi piacevoli, ai quali ci si affeziona.
Ma le figure che brillano maggiormente, senza ombra di dubbio, sono gli antagonisti.
Il cinico ma brillante dottor Vector, che fin dall'inizio pensa unicamente a salvarsi la pellaccia fregandosene di tutto e tutti dona quasi un tocco di humor ad una vicenda altrimenti altamente drammatica. E soprattutto, è la straordinaria figura di Kamilla Vagules a dominare incontrastata: potentissima e spietata in tutte le sue "incarnazioni" (ben tre), è un personaggio allo stesso tempo inquietante e affascinante, che con il suo incredibile carisma ruba la scena ad ogni apparizione.
Molto interessanti e peculiari anche i Delonga: il loro modo di riprodursi e la loro coscienza condivisa in continua evoluzione sono elementi -se pur non originalissimi nel genere- molto stuzzicanti, che contribuiscono ad evitare quella ripetitività tipica dei prodotti action "ammazza il mostraccio cattivo".
Non manca neppure la sorpresa finale: dopo tre volumi adrenalinici, Hoshino sembra tornare alle origini e ci regala un finale quasi poetico e conciliatorio, con tanto di pagine a colori (che mi ha completamente soddisfatto anche se il concetto donna = madre mi urta sempre un po').
Sui disegni di Hoshino c'è poco da dire: sono sempre ottimi, anche se in quest'opera è leggermente più sketchy e dinamico del solito. Anche l'edizione Flashbook è ottima.
In definitiva, Kodoku Experiment è una miniserie che riesce in modo egregio a intrattenere il lettore, dall'inizio alla fine. Yukinobu Hoshino sa essere ben più raffinato, è vero, ma quest'opera si posiziona comunque ben al di sopra di tanta robaccia fantascientifica pubblicata recentemente.
Se il genere sci-fi non vi fa proprio ribrezzo (e se avete amato film come Alien, The Thing e non disprezzate echi di kubricchiana memoria) allora vi consiglio di dargli una possibilità. Tanto più che si trova anche usato, a prezzi più che ragionevoli!
Note:
[1] Serie edita, insieme ai vari sequel, sempre da Flashbook Edizioni.
Mai sentito.. forse perchè non guardo di buon occhio le serie sci-fi.. inoltre quelle copertine americaneggianti non avrebbero mai e poi mai attirato i miei occhi.. xD
RispondiEliminaIn effetti le copertine hanno un che di ammeregano tamarro (XD) e sicuramente Hoshino si è ispirato molto ai vecchi fumetti di fantascienza a stelle e strisce, ma se guardi le tavole la giapponesità dell'autore si nota!
EliminaSembra proprio quel genere di fumetto che mi piace! Appena torno a casa lo infilo nella mia agendina nera dei recuperi (quella da fiera) :D
RispondiEliminaE poi sono tre numeri, non è nemmeno una spesa folle :D
Secondo me in qualche fiera lo trovi, anche a prezzi onesti!
EliminaMi spiace contraddirti, ma vendite alla mano, smentirei che Hoshino si sia conquistato "una buona fetta di pubblico" in Italia. "Buona fetta di pubblico", più che buona, è quella che si è ritagliato la "girella" "2001 Nights"; ma davvero in pochi, pur dichiarando di amare moltissimo quest'opera, hanno concesso un'ulteriore opportunità a quest'autore, anche se ancora non mi è chiaro in quale percentuale tale miopia sia imputabile al pubblico e in quale ai rivenditori.
RispondiEliminaE se è vero che scelte editoriali non brillantissime sicuramente non aiutano la fortuna di un autore, dall'altro mi sento di affermare che in questo caso non ha rappresentato il vero problema. E proprio i risultati assai deludenti di "Kodoku Experiment", opera in grado di appagare tanto i (pochi) fan dell'autore e i lettori "snob" (sic!) quanto quelli più disimpegnati e "commerciali", lo testimoniano emblematicamente.
Cristian, chi meglio di te può contraddirmi? :)
EliminaBeh, non mi immaginavo certo vendite stratosferiche, ma nemmeno una situazione così disperata! Insomma, di suoi volumi ne sono arrivati abbastanza (anche serie slegate a 2001) quindi pensavo che uno zoccoletto duro di fan ci fosse eccome...Ma a quanto pare è come Kei Toume: un autore pubblicato (ogni tanto) ma che vende pochissimo. Che tristezza!
Non avevo mai sentito parlare di questo titolo e, confesso, nemmeno di questo autore. Ma io di sci-fi ne so davvero pochissimo, quindi era prevedibile XD Anche se ne so poco, non mi dispiace quando, per citarti, è qualcosa di diverso dall'"ammazza il mostraccio". Sembra proprio un titolo avvincente ^^
RispondiEliminaE' un autore che anche nelle sue opere sci-fi tocca per così dire temi universali , che trascendono proprio il genere e che sono apprezzabili anche dai non esperti/appassionati. Io ti consiglio , quando avrai voglia e possibilità, di iniziare da 2001 nights, che è un po' la sua opera più iconica.
EliminaAllora farò un giretto sul web per informarmi anche su questo titolo :)
EliminaBrava! Potrebbe essere più nelle tue corde.
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