Tanto per cominciare...

domenica 28 febbraio 2016

Mahoromi - Visioni Spazio Temporali di Kei Toume



TitoloMahoromi - Jikuu Kenchiku Genshitan ( マホロミ 時空建築幻視譚 ). 

Autrice: E' Kei Toume, conosciuta in italia per opere come Hitsuji no uta - Il silenzio degli innocenti , Kurogane, Canta Yesterday per me, Fuguruma Memories, Vita da cavie e A casa di Momo

Informazioni varie: Mahoromi è stato serializzato sulla rivista seinen Big Comic Spirits di Shogakukan e conta in tutto quattro volumi. In Italia è edito da Goen, che ha distribuito il primo volume proprio in questi giorni. 

Trama fornita dalla casa editrice: Niwa frequenta il primo anno della facoltà di architettura. Un giorno , insieme alla sua compagna di università Akira, va a visitare una villa in stile occidentale che sta per essere demolita. Quando tocca una vecchia maniglia, però, ha una visione, e gli compare davanti agli occhi la porta di una stanza. Quella notte Niwa torna di nuovo in quella casa, e viene a sapere da una ragazza misteriosa che quello che ha visto è il "ricordo" dell'edificio. Dopo l'incontro con quella ragazza, che ha le sue stesse visioni, comincerà per Niwa una vita piena di emozioni.

Commento di Yue: Quanto mi era mancata Kei Toume! E' avevo completamente rimosso l'annuncio  di quest'opera in italiano, quindi è stata una doppia sorpresa.  

Come mi è sembrato questo primo volume? Beh, quella che sto per scrivere è una frase incredibilmente trita -che scatenerà l'autocombustione nei recensori più seri e capaci di me che avranno la sfortuna di leggerla - ma Kei Toume è una garanzia, punto. 
"Ma una garanzia di cosa?" chiederanno i suddetti, in preda alle fiamme... Beh, in effetti è un'affermazione che necessita di spiegazioni:

Kei Toume è un'autrice che fin dal suo esordio (o quasi) percorre incessantemente le medesime vie, senza deviare o quasi. Nelle sue opere -che mai si discostano dalla struttura base dello slice of life- , ci sarà sempre una protagonista misteriosa con lunghi capelli neri , un protagonista un po' burbero ma mai stronzo, e un'amica d'infanzia gioviale e con i capelli corti. Ci saranno sempre adulti enigmatici e scostanti e persone defunte che continuano ad influenzare le esistenze dei vivi che hanno avuto a che fare con loro. Sono delle vere e proprie costanti della produzione della Toume, che se si sono apprezzate nelle altre sue opere si apprezzeranno anche in questa. Certo, in ogni opera la Toume usa -passatemi il termine culinario- "spezie diverse" , inserendo un pizzico di thriller o di paranormale o di commedia romantica, ma la sostanza è sempre la stessa. Lo ammetto, in alcuni autori (ad esempio Mitsuru Adachi) questo comportamento mi irrita un po' e alla lunga lo trovo ripetitivo e mi annoia. Ma nella Toume, questi elementi comuni sono diventati appunto una "garanzia" di storie -almeno per me- sempre belle e piacevoli. E' un' autrice che proprio in virtù di questo o si ama o si odia, come appunto il già citato Adachi.

Tornando nello specifico a questo Mahoromi. il cast dei personaggi mi piace assai, in particolar modo la misteriosa Mayuri: il suo curioso legame con le case antiche, e soprattutto con il defunto nonno del protagonista mi incuriosisce molto ed è fra i misteri più intriganti dell'opera. Ed anche i vari ricordi delle case percepiti dai due protagonisti, sebbene apparentemente slegati, sembrano avere un fil rouge nella presenza di stranieri che in passato hanno vissuto a Yokohama (dove si ambienta la storia). Molto simpatica anche la postfazione, dove l'autrice svela candidamente che quest'opera è nata in seguito alla sua passione per le vecchie case!

Non mi sento di consigliarlo a tutti : se la Toume proprio non vi piace non cambierete idea con quest'opera , ma a tutti gli altri sì, e speriamo in tempi umani per l'uscita del secondo volume!








19 commenti:

  1. io kei tome la adoro (e rosico ancora tantissimo per canta yesterday per me), quindi questo spero proprio di recuperarlo presto, nonostante i miei timoti per la gestione di goen... sigh!

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    1. Io Sing Yesterday mi sono rassegnato a leggerlo in scan, in inglese. Ed ogni volta che penso a questo titolo non posso fare a meno di ricordare tutte le patetiche scuse accampate dai Kappa Boys ai vari Lucca Comics, e le loro rassicurazioni che l'avrebbero continuato. Da qualche anno a questa parte ho smesso direttamente di chiedere, perché dai,chi vogliamo prendere in giro?
      Su Mahoromi, boh, son quattro numeri... Pensiamo positivo, per una volta!

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  2. Io dovrei andare a ritirarlo perchè l'ho prenotato..

    by FAN DI ADACHI

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    1. Sei una fan di Adachi? Mi crolla un mito!!! Scherzi a parte, anch'io ho apprezzato alcune sue opere. Adesso sto prendendo la ristampa di Rough e devo dire che il primo volume mi è piaciucchiato!

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  3. Di questa autrice lessi tantissimo tempo fa Kurogane e lo ricordo come una bella lettura! :) Forse si discosta un po' dalla sua produzione classica però...
    Il suo stile di disegno è molto affascinante e riconoscibile. Terrò in considerazione questo titolo ^^
    Anche a me piacciono autori/autrici che spesso e volentieri ripropongono diversi elementi chiave, come se fossero ossessionati da certe tematiche o tipi di personaggi. Secondo me se piacciono gli elementi in questione, oltre all'autore/autrice, non è poi così fastidioso. Se invece si ripetono sempre elementi che fanno storcere il naso o interessano poco, è tutto un altro approccio :)

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    1. Anche io ho ricordi piacevoli di Kurogane, anche se l'ho letto secoli fa e non ricordo moltissimo!
      In effetti, dal ritratto che ne ho fatto qui sul blog, sembra un'autrice piuttosto monocorde nelle sue opere, ma in realtà anche lei ha titoli più sperimentali nella sua produzione, come appunto le sue prime opere, Luno o l'abbastanza recente Acony! E i contesti delle storie -nonostante le tematiche e le tipologie di personaggi simili- cambiano spesso.

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  4. Caro Yue, personalmente rientro nel gruppo che con Kei Toume ci va con i piedi di piombo...
    L'unica sua serie che ho letto per intero è stata Hitsuji no Uta che mi era piaciuta tantissimo, almeno fino all'ultimo volume, con un finale che mi ha davvero irritato...
    Poi ho provato Canta Yesterday per Me: un volume e l'ho abbandonato perché non mi ha detto niente di che... Gli slice of life li digerisco a piccole dosi, e deve esserci almeno qualche elemento fuori dall'ordinario che mi invogli a continuare nella lettura.
    P.S. Con Adachi nemmeno ci provo... XD
    Alla prossima!!

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    1. Ciao Hana-chan!
      Il finale di Hitsuji no Uta ha irritato tantissime persone...ma a me è piaciuto! E' inutilmente triste e crudele, ma "quella cosa lì" lo trovo in linea con il personaggio di Chizuna. Ma lo so, che non riuscirò a farvi cambiare idea, quindi la pianto qui! XD
      Secondo me potrebbe piacerti molto Genei Hakurankai , che è una sorta di giallo ambientato nell'epoca Taisho... E forse anche Acony! Le altre opere invece, non te le consiglio XD

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  5. Secondo me la Toume non è di quelle che la ami o la odi, dipende dalle storie. Il silenzio degli innocenti l'ho venduto ad esempio, mentre mi sono piaciuti due volumi unici non usciti in Italia ma che si trovano in scans (uno si intitola Zero, l altro non ricordo ora LoL). "A casa di Momo" lo devo recuperare perché tutti me ne parlano bene. A me ispira tantissimo una mini serie di 4 volumi uscita in Francia, sempre sua ovviamente, dove sono protagonisti un adulto e una ragazzina e mi pare sia ambientata nel 800. In ogni caso l'ho messa in wishlist ^^

    Mahoromi mi ispira tantissimo. Purtroppo al negozio online dove compro di solito non è arrivato, quindi dovro' aspettare qualche giorno in più =.=

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    1. C'è da dire che le sue prime opere sono piuttosto diverse da quelle della sua maturità. "A casa di Momo" è carinissimo, ma in tanti l'hanno trovato insipido, quindi non lo consiglio mai a cuor leggero. Ti riferisci a Genei Hakurankai? In effetti, come dicevo ad Hana, è una serie gialla molto intrigante, fra le più particolari della produzione della Toume.
      Poi fammi sapere il tuo giudizio su Mahoromi!

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  6. Non ho mai letto opere di quest'autrice (ogni giorno che passa mi scopro più ignorante...), ma questa recensione mi ispira tantissimo e disegni e tematiche pure, quindi ordino subito il primo volumetto in fumetteria! :)
    Capisco bene cosa vuoi dire Yue: mangaka che raccontano storie usando sempre gli stessi attori e attrici, e spesso usando anche le stesse tematiche. Di per sè il concetto non è male; io conosco solo Adachi che ha questo metodo narrativo e con Adachi ho un rapporto di amore-odio (mi sa più odio...): amore perché la sua prima opera che ho letto è stata Rough e secondo me è un manga stupendo e non so dire quanto m'è piaciuto!; odio perché poi nessun altro suo manga è mai riuscito a piacermi neanche un decimo di quanto m'è piaciuto Rough...
    Comunque come metodo in sé non lo trovo sbagliato e se ben usato credo che possa dare ottimi risultati.
    Grazie della segnalazione!

    p.s. per caso nel manga "Canta Yesterday per me" la Yesterday è quella dei Beatles?
    p.p.s. ...non so come scusarmi Yue... faccio l'isterico per quattro followers persi e mi accorgo solo oggi, dopo ANNI che ti seguo, che non mi ero mai registrato come follower del tuo blog... non so come scusarmi... :-(

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    1. Il mio paragone ad Adachi è stato un po' azzardato: come ho spiegato nei commenti sopra non è ai suoi livelli, quindi non ti fare spaventare dalle mie parole!

      E comunque anch'io ho un rapporto di amore e odio con Mitsuru: le sue serie lunghe (quelle che ho letto facendo violenza a me stesso) le ho trovate insopportabili, ma gli Short Program ed alcuni suoi volumi unici mi sono piaciuti molto. Adesso sto prendendo la ristampa di Rough e il primo volume mi è piaciucchiato. Speriamo bene! ;P

      La domanda che mi fai su "Canta Yesterday"...Per anni ho dato per scontato che fosse la canzone dei Beatles, ma qualche anno fa, non ricordo chi, mi ha detto che invece si tratta di una famosa canzone giapponese... Ma non so dirtelo con certezza.

      Guarda, io alla lista dei followers non faccio nemmeno caso. Sono i commenti a rendermi felice! E sono convinto che dei 111 followers saranno in tutto una decina a leggere questo blog! XD
      Quindi non devi scusarti proprio di niente.
      Un abbraccio!

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  7. Questo mi pare di averlo prenotato in fumetteria, ma come la sottoscritta avranno dimenticato, visto il tempo trascorso. Mi piace tanto la Toume, di quello che ho letto di suo non mi ha mai deluso nulla, ma visto la delusione di Yesterday e che della goen mi fido ma non troppo, aspetto che escano tutti gli albi e poi li prendo in blocco. Ora però sarà più dura aspettare, dopo aver letto la tua recensione, mi ha troppo incuriosita >___<

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    1. Sono quattro volumi, e magari riusciranno a farli uscire in tempi umani! Spero comunque che l'attesa non sia troppo lunga.

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  8. La signorina Kei Toume la seguo dai suoi esordi in Italia con Kurogane; lo stile di disegno è migliorato tantissimo con il tempo. Formula vincente non si cambia, la si modifica leggermente e si viene ricordati per quelli che fanno le storie con i personaggi tutti uguali, come insegna Adachi, già, che spesso annoia. Le CLAMP sono un esempio simile (a parte il riutilizzo sfrenato degli stessi personaggi), ultimamente ce l'hanno con la perdita degli occhi.
    Comunque sia, c'è da dire che la Toume si è ritagliata una buona fetta di fan in tutto il mondo. Mi piacerebbe sapere se ne è consapevole, quando un autore è ospite in qualche fiera qui in Italia, afferma sempre di rimanere sgomento dal successo delle proprie serie in Europa.

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    1. Ah, le CLAMP! C'è stato un tempo in cui ho voluto loro molto bene, ma con Tsubasa e XXXHolic mi sono del tutto perso. Hanno poi ripreso Lawful Drugstore? E quel manga ambientato a Kyoto?

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    2. Lawful Drugstore non è ancora stato ripreso, Gate7 è stato dichiarato interrotto (il ritorno di Mokona ai disegni non ha portato bene). XXXHolic mi ha stupito sul finale, tra i più amari che abbia mai letto. Ho voluto bene anch'io a queste 4 disgraziate, ma i loro capricci mi hanno stufato, ecco.

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Rispondo con parecchio ritardo ma ci tenevo a dire che grazie alla tua recensione ho letto il primo volume e sono rimasto folgorato dallo stile dell'autrice, tra lo slice of life e il mystery. Non ho letto nessun'altra opera dell'autrice ma credo proprio che rimediero'

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