Titolo: Mahoromi - Jikuu Kenchiku Genshitan ( マホロミ 時空建築幻視譚 ).
Autrice: E' Kei Toume, conosciuta in italia per opere come Hitsuji no uta - Il silenzio degli innocenti , Kurogane, Canta Yesterday per me, Fuguruma Memories, Vita da cavie e A casa di Momo.
Informazioni varie: Mahoromi è stato serializzato sulla rivista seinen Big Comic Spirits di Shogakukan e conta in tutto quattro volumi. In Italia è edito da Goen, che ha distribuito il primo volume proprio in questi giorni.
Trama fornita dalla casa editrice: Niwa frequenta il primo anno della facoltà di architettura. Un giorno , insieme alla sua compagna di università Akira, va a visitare una villa in stile occidentale che sta per essere demolita. Quando tocca una vecchia maniglia, però, ha una visione, e gli compare davanti agli occhi la porta di una stanza. Quella notte Niwa torna di nuovo in quella casa, e viene a sapere da una ragazza misteriosa che quello che ha visto è il "ricordo" dell'edificio. Dopo l'incontro con quella ragazza, che ha le sue stesse visioni, comincerà per Niwa una vita piena di emozioni.
Commento di Yue: Quanto mi era mancata Kei Toume! E' avevo completamente rimosso l'annuncio di quest'opera in italiano, quindi è stata una doppia sorpresa.
Come mi è sembrato questo primo volume? Beh, quella che sto per scrivere è una frase incredibilmente trita -che scatenerà l'autocombustione nei recensori più seri e capaci di me che avranno la sfortuna di leggerla - ma Kei Toume è una garanzia, punto.
"Ma una garanzia di cosa?" chiederanno i suddetti, in preda alle fiamme... Beh, in effetti è un'affermazione che necessita di spiegazioni:
Kei Toume è un'autrice che fin dal suo esordio (o quasi) percorre incessantemente le medesime vie, senza deviare o quasi. Nelle sue opere -che mai si discostano dalla struttura base dello slice of life- , ci sarà sempre una protagonista misteriosa con lunghi capelli neri , un protagonista un po' burbero ma mai stronzo, e un'amica d'infanzia gioviale e con i capelli corti. Ci saranno sempre adulti enigmatici e scostanti e persone defunte che continuano ad influenzare le esistenze dei vivi che hanno avuto a che fare con loro. Sono delle vere e proprie costanti della produzione della Toume, che se si sono apprezzate nelle altre sue opere si apprezzeranno anche in questa. Certo, in ogni opera la Toume usa -passatemi il termine culinario- "spezie diverse" , inserendo un pizzico di thriller o di paranormale o di commedia romantica, ma la sostanza è sempre la stessa. Lo ammetto, in alcuni autori (ad esempio Mitsuru Adachi) questo comportamento mi irrita un po' e alla lunga lo trovo ripetitivo e mi annoia. Ma nella Toume, questi elementi comuni sono diventati appunto una "garanzia" di storie -almeno per me- sempre belle e piacevoli. E' un' autrice che proprio in virtù di questo o si ama o si odia, come appunto il già citato Adachi.
Tornando nello specifico a questo Mahoromi. il cast dei personaggi mi piace assai, in particolar modo la misteriosa Mayuri: il suo curioso legame con le case antiche, e soprattutto con il defunto nonno del protagonista mi incuriosisce molto ed è fra i misteri più intriganti dell'opera. Ed anche i vari ricordi delle case percepiti dai due protagonisti, sebbene apparentemente slegati, sembrano avere un fil rouge nella presenza di stranieri che in passato hanno vissuto a Yokohama (dove si ambienta la storia). Molto simpatica anche la postfazione, dove l'autrice svela candidamente che quest'opera è nata in seguito alla sua passione per le vecchie case!
Non mi sento di consigliarlo a tutti : se la Toume proprio non vi piace non cambierete idea con quest'opera , ma a tutti gli altri sì, e speriamo in tempi umani per l'uscita del secondo volume!