Tanto per cominciare...

mercoledì 27 novembre 2019

The Wize Wize Beasts of the Wizarding Wizdoms di Nagabe.



Titolo: Wizdoms no Kemonotachi (ウィズダムズのけものたち), conosciuto col titolo internazionale The Wize Wize Beasts of the Wizarding Wizdoms

Informazioni varie: E' un volume unico di Nagabe, autore di The Girl from the Other side- Siúil, a Rún (edito in italiano da JPOP). Contiene otto racconti originariamente pubblicati sulla rivista BL Opera, della casa editrice  Akane Shinsha. Il volume è uscito a Maggio 2019, e nel 2020 uscirà anche in italiano, sempre per JPOP. La mia recensione si basa sul volume in lingua inglese, uscito per la casa editrice Seven Seas

Trama: "C'era una volta, in un tempo ormai lontano, il Saggio Stregone Wizdom, che decise di far dono ad alcuni animali dell'intelletto e della forma tipici degli esseri umani. E fù così che ebbe origine la Tribù dei Semi-Umani.  Questa Tribù, perennemente alla ricerca della conoscenza, costruì una meravigliosa e gigantesca accademia. Un accademia dedicata allo studio della stregoneria, che in onore al loro creatore chiamarono Widzom's. "



Ebbene sì, gli otto racconti presenti in questo volume, hanno come comun denominatore l'ambientazione, ovvero questa accademia di magia frequentata da animali antropomorfi (i semi-umani, appunto). In realtà l'elemento magico -che fa immediatamente pensare ad Harry Potter- non ha una grande importanza , ma fa da gradito contorno a storie più che altro imperniate sul rapporto fra i vari personaggi, spesso molto diversi fra loro (sia caratterialmente che nell'aspetto). 
Vi faccio una breve panoramica delle storie: nella prima abbiamo un mite ragazzo-lepre ed un furbetto ragazzo-gatto che pasticciano con un filtro d'amore. Nel secondo, viene mostrato il bizzarro legame fra un minuscolo ragazzo-capra e un pigraccione e famelico ragazzo-lupo. Nella terza abbiamo un erudito maestro drago ed il suo allievo draghetto a cui da ripetizioni. Nella quarta abbiamo due compagni di stanza dell'accademia: un ragazzo cervo, ed un freddoloso ragazzo lucertola. Nella quinta arrivano i pennuti, con una storia di invidia e gelosia fra un ragazzo-corvo e un ragazzo-pavone. Nel sesto, arrivano due ragazzi-pipistrelli che ne combinano di tutti i colori, mentre nella settima abbiamo un bellissimo uomo-unicorno addetto all'infermeria, che si deve  sorbire i giornalieri sfoghi di un severo e brontolone Prof-grifone. L'ultimo capitolo, invece, è l'unico che ha per protagonista un umano vero e proprio, che passa le vacanze a casa di un ragazzo-orso suo amico. 

A completare il volume ci sono delle deliziose strisce umoristiche, che fanno praticamente da "quel che succede dopo" ai vari racconti, più una postfazione di Nagabe. Inoltre , alla fine di ogni capitolo ci sono le schede dedicate alle razze animali dei personaggi dei vari racconti.




Commento di Yue: La passione di Nagabe per gli animali antropomorfi è sempre stata palese (basta farsi un giro sul suo profilo twitter), ma devo ammettere che questo volume ha superato ogni mia più rosea aspettativa: è adorabile! In qualsiasi altre mani, delle storie del genere avrebbero lasciato il tempo che trovano, ma Nagabe riesce sempre ad inserire dei piccoli dettagli gustosissimi (e talvolta anche audaci) e a suscitare delle riflessioni tutt'altro che banali. Senza contare che la scelta dei vari animali non è mai casuale o superficiale, e le loro caratteristiche intrinseche e comportamentali vanno sempre ad influenzare il rapporto con gli altri : in una delle mie storie preferite, ad esempio, c'è un ragazzo-lucertola  che, essendo a sangue freddo, ha parecchi problemi a muoversi durante l'inverno e proprio per questo fa molto affidamento sul suo  compagno di stanza. 

Questi racconti sono usciti su una rivista Boy's Love, e il tema dell'amore fra ragazzi è presente in quasi tutti, anche se in diverse gradazioni: dalla storia d'amore vera e propria, agli amori sperati o non corrisposti fino al rispetto e all'affetto più profondo fra due individui. C'è pure un raccontino con un rapporto un po' kinky, ma non voglio svelarvi qual'è. Nagabe è comunque molto delicato nel ritrarre i vari sentimenti dei personaggi, e spesso e volentieri lascia carta bianca al lettore nell'interpretare i vari rapporti da lui mostrati. Quindi, se siete fra le persone che scappano al solo leggere il termine Boy's Love, aspettate! Dategli una possibilità. 

Io ho trovato questo volume davvero appagante , e attendo con vera gioia l'uscita in lingua italiana (sull'edizione Jpop non sappiamo ancora niente, ma spero vivamente che sia simile a quella inglese* e giapponese , con formato 15x21 e pagine a colori). 



*incredibile ma vero: l'edizione della Seven Seas è proprio carina, e grazie ad un buono l'ho pagata quasi niente.

martedì 19 novembre 2019

I manga che non leggeremo mai in Italia 35 - Uchi no musuko wa tabun gay (My Son is Probably Gay) *EDITO DA STARCOMICS*




Edit 10/10/2021 : Questo grazioso manga è stato acquistato dalla casa editrice Starcomics, che ha pubblicato i primi due volumi. 

Titolo: Uchi no musuko wa tabun gay (うちの息子はたぶんゲイ), conosciuto anche con il titolo "internazionale" My Son is Probably Gay.


Informazioni varie: Questa serie viene pubblicata sul magazine seinen Gangan Pixiv, della casa editrice Square Enix. Al momento conta di un volume, uscito ad Agosto 2019. EDIT: Al momento, in Giappone, sono usciti tre volumi, e a quanto pare il quarto sarà l'ultimo.

L'autore è Okura, conosciuto principalmente per Sorairo Flutter, opera in tre volumi pubblicata parzialmente anche in italiano,  da Renbooks
Piccola curiosità: di Sorairo Flutter è stato fatto un vero e proprio "remake", disegnato da Koma Hashii e sceneggiato dallo stesso Okura. Lo potete trovare in inglese, edito da Viz (io non l'ho ancora preso perché come stile preferisco l'originale, anche se mi hanno detto che il remake è comunque molto carino) .


Commento di Yue: Negli ultimi anni, in Giappone, sono uscite molte opere mainstream dalla spiccata sensibilità LGBT: mi viene da pensare al bellissimo Oltre le onde (Shimanami Tasogare) di Kamatani, oppure a Il marito di mio Fratello (Otōto no otto) di Tagame , giusto per citarne due editi in Italia. Opere che gettano uno sguardo lucido e abbastanza realistico sulla comunità arcobaleno giapponese, a differenza, ad esempio, di una buona parte dei manga shonen ai, yuri e yaoi, spesso irrealistici proprio in virtù del fatto che sono pensati per un pubblico etero interessato solo superficialmente al mondo LGBT.

Uchi no musuko wa tabun gay si inserisce in questo filone , e si rivela fin da subito per quello che è: una graziosa commedia slice of life su di un giovane ragazzo gay di nome Hiroki (perché nonostante il titolo non ci sono proprio dubbi), che vive tutti gli affanni dell'adolescenza cercando di nascondere -con fatica, visto che è bonaccione e sincero- il suo orientamento sessuale alla sua famiglia.   

L'opera è strutturata in tanti capitoli piuttosto brevi, che presentano la particolarità di essere narrati dal punto di vista di Mamma Tomoko : una donna dolce, ma non ingenua, che cerca in tutti i modi di sostenere e conoscere i gusti del figlio , senza però forzarlo (perché ovviamente LEI SA che Hiroki è probabilmente gay, e immagina il suo struggimento interiore). Comprimario di uguale importanza è Yuuki il fratellino di Hiroki: serioso e all' apparenza scostante , è in realtà molto legato al fratello , e spesso e volentieri i suoi interventi riescono a tirarlo fuori da situazioni altrimenti imbarazzanti. L'ultimo membro della famiglia è il padre Akiyoshi, che vive lontano da casa per lavoro e che nei pochi momenti passati insieme alla famiglia, cerca di recuperare tutto il tempo perduto (spesso esagerando). 

La struttura dei primi capitoli è abbastanza simile e ripetitiva -con Hiroki che sovrappensiero si lascia andare a confessioni o comportamenti sgamantissimi con la madre, per poi "correggersi" subito- , ma in seguito arrivano nuovi personaggi (come il papà e Daigo, il compagno di classe che piace a Hiroki) e la narrazione diventa di più ampio respiro. Il tono della storia è sempre grazioso e leggero, e spesso anche scherzoso (come quando Daigo rivela involontariamente alla madre che andava bene in matematica perché aveva una cotta per il suo vecchio professore), anche se non mancano passaggi più riflessivi e profondi. Insomma, un'opera brillante , divertente e delicata, che a fine lettura ti lascia sempre con un sorriso sulle labbra.


I disegni di Okura sono assolutamente adorabili: il suo tratto si è ammorbidito ancora di più dai tempi di Sorairo, e lo stile pulito e rifinito sarebbe perfetto per essere trasposto in un anime.

Si trova in lingue comprensibili?:  Edito da Starcomics.


mercoledì 6 novembre 2019

Questo messaggio si autodistruggerà: Commentando gli annunci del Lucca Comics & Games 2019 - Parte 3


Dynit

Anche quest'anno, la bella collana Showcase diretta da Asuka Ozumi ci regala degli ottimi annunci (non avevo dubbi).  Fra le vecchie conoscenze, l'annuncio che mi ha entusiasmato di più è sicuramente Memorie di un ragazzo perbene (Bikachou Shinshi Kaikoroku) , miniserie in due volumi di Moyoco Anno. Ambientato in un bordello francese, e ricco di personaggi tormentati e interessanti, ne avevo parlato brevemente cinque anni fa, in QUESTO post. 
La mancaza delle pagine a colori nell'edizione italiana di Sakuran mi è rimasta sul gozzo, quindi spero in una maggiore cura per quest'opera. 


Un altro gradito ritorno sono i fratello e sorella Nishioka , con il volume unico Kafka Classics in Comics. Come suggerisce il titolo, si tratta della versione a fumetti di alcuni racconti di Kafka : autore che io non amo molto, lo ammetto, ma le sue storie claustrofobiche in mano ai Nishioka faranno sicuramente faville! 
Ora che ci penso, non ho mai parlato qui sul blog de Il bambino di Dio e Viaggio alla fine del mondo...Lo faccio adesso: sono capolavori


Terzo, graditissimo ritorno è Kan Takahama, con la sua recente versione a fumetti de L'amante, di Marguerite Duras. Questo romanzo è uno dei miei preferiti in assoluto, e sono molto curioso di vedere  se l'autrice si è ispirata più al romanzo o al film di Annaud (spero il primo, anche se pure il film è diventato cult). Sarà un volume tutto a colori, e dalle pagine che ho visto on-line sembra proprio bello! E se ancora non avete letto niente di questa autrice , vi consiglio L'ultimo volo della farfalla, che è un gioiello.




Dopo Designer, continua la fase dei recuperi "vintage", con un manga cult degli anni 80 ovvero Hot Road di Taku Tsumugi. Storia di amore e delinquenza giovanile (ambientato nel mondo dei bosozoku, ovvero le bande di "teppisti motorizzati") , quest'opera ha influenzato un'intera generazione di autrici. Lo stile della Tsumugi mi affascina moltissimo: è sicuramente figlio degli anni 80/90, ma allo stesso tempo è unico e riconoscibilissimo! Le sue copertine con malinconici panorami urbani sono diventate iconiche. L'edizione Dynit sarà composta da due volumi di 400 pagine, quinci cominciate a mettere da parte i soldini!



Altro nome prestigioso ad unirsi alla scuderia Showcase è quello di Akane Torikai
Autrice di immenso talento e versatilità , negli ultimi anni si è distinta con opere molto crude e realistiche, sia seinen che josei, che spesso affrontano temi delicati come la violenza sulle donne. 
I titoli annunciati da noi sono Zenryaku, zenshin no kimi (Raccolta di storie brevi incentrate sulla vita sentimentale e sessuale di giovani donne) e Saturn Return, storia di una ex-scrittrice che dovrà fare i conti con alcuni "fantasmi" del suo passato. 
Piccola curiosità: La Torikai è sposata con Inio Asano, e come bravura lo ha ormai superato. 




Dopo Baron Yoshimoto, un'altro grande maestro arriva in Italia: sto parlando di Daijirou Morohoshi. Io lo conoscevo per l'interessante Youkai Hunter, ma la sua produzione (che affronta molto spesso tematiche inerenti il folklore e la religione) è veramente sconfinata. Dynit pubblicherà La leggenda Oscura, cito la trama: "Una storia di miti, un antico destino, poteri divini e un giovane apparentemente inerme mentre le forze del male lo spingono verso l'oscurità. Diventare un santo o un diavolo? A lui la scelta. " . 
In molti lo hanno definito un volume piuttosto ostico, ma la curiosità è tanta. Come è tanta la curiosità per Miss Hokusai, di Hinako Sugiura! Da quando ho visto l'anime, anni fa, ho sempre desiderato leggere il manga, e anche stavolta saremo accontentati! La trama, come lascia intuire il titolo, parla della figlia di Hokusai e del suo rapporto col padre ormai anziano. Sono due volumi.

Per quanto riguarda gli altri annunci, valuterò sul momento: Tsuchiko Nishimura mi piace moltissimo, graficamente parlando, ma lo conosco troppo poco. Stessa cosa per il volume 36°C di Yukiko Goto (che ha uno stile che mi ricorda troppo quello di Keigo Shinzo!) .  Avrei voluto dirti grazie di Yukari Takinami non so se avrò mai il coraggio di leggerlo, vista la tematica. Ma lei è una tipa tosta! (le sue strisce nell'antologia Neo Kiseiju mi hanno fatto morire dalle risate: è una matta!). 

Ah, dimenticavo: uscirà anche una  Best Selection di Crayon Shin-chan, del compianto Yoshito Usui. Insomma, ne abbiamo per tutti i gusti!

Acquisti sicuri: Memorie di un ragazzo perbene, Kafka Classics in Comics, L'amante , Hot Road e i manga della Torikai. Ma mi interessano tutti!

Altre case editrici:


001Edizioni/Hikari ha annunciato , fra le altre cose, Birdman di Osamu Tezuka, antologia di racconti che ha per protagonisti degli uccelli antropomorfi, che sono arrivati -in seguito a misteriose vicissitudini-  al vertice dell'evoluzione conquistando la terra e soggiogando gli esseri umani. Anni fa ho letto moltissime recensioni positive su questo titolo, quindi lo prenderò sicuramente! 



Per il resto, niente di interessante per me. Voi cosa prenderete?

martedì 5 novembre 2019

Questo messaggio si autodistruggerà: Commentando gli annunci del Lucca Comics & Games 2019 - Parte 2

Starcomics

Star ha annunciato che i prossimi titoli di Umezz ad arrivare in Italia saranno Baptism (bellissimo e inquietante thriller psicologico di cui ho parlato QUI) e Orochi , che ha per protagonista una delle più amate eroine femminili del maestro . 

Sono molto felice di questa collana dedicata ad Umezz , anche se l'edizione non mi fa propriamente impazzire. E inoltre mi domando, cosa verrà dopo Orochi? Molto probabilmente 14-Sai, ma se potessi scegliere, quanto mi piacerebbe leggere i suoi volumi shoujo horror della serie Kowai Hon (Scary Book)! Secondo me resteranno fuori dalla collana (sigh), ma la speranza è l'ultima a morire.


Un annuncio che non mi sarei mai aspettato è Seiri-chan di Ken Koyama. Sì, è proprio lui: il manga sul ciclo mestruale rappresentato come un buffa creaturina rosa! Benvenuta o sgradita a seconda delle situazioni, Seiri-chan ha conquistato così tanto il pubblico giapponese da aver generato un live-action ed il prosieguo del manga (quindi non si tratta di un volume unico, ma di due in corso!). Fino ad ora la Collana Wasabi mi ha deluso fortemente (QUANTO E' BRUTTO IL GIARDINO DELL'EDEN) , ma questo titolo mi incuriosisce un sacco! 



Sono ancora senza parole per l'annuncio della ristampa di Utena. Cioè, ho sempre sperato nel ritorno della Saito in Italia, questo sì, ma non con la sua opera da me più odiata! Perché sì, il manga è proprio insipido rispetto all'anime. Perfino il volume reeboot Apocalisse Adolescenziale (basato sul film)  è immensamente più bello della serie manga originale! Boh, non so cosa pensare. Ah, pubblicheranno anche il volume "sequel" After the Revolution, ambientato molti anni dopo la fine della serie (che prenderò, per puro completismo nei confronti della Saito) .  


Altro annuncio graditissimo è Heavenly Delusion di Masakazu Ishiguro (autore che amo moltissimo per opere come "Eppur la città si muove" ed il recente "Getenrou" di cui ho parlato QUI). 
Il fatto che sia tre volumi in corso mi irrita immensamente, ma questa storia di misteriosi ragazzini con dei poteri in un mondo post-apocalittico "alla Otomo" mi incuriosisce molto, anche perché da Ishiguro c'è da aspettarsi di tutto. 


Gli altri annunci non mi attirano. Hataraku Kappa potrebbe essere bello, ma questo filone surreale-underground della collana Umami non mi fa impazzire. 

Acquisti  sicuriBaptism, Orochi, Seiri-chan, Utena-After The Revolution, Heavenly Delusion.


Bao Publishing


Parlando con gli amici dei probabili annunci Aiken (perché parlerò solo di quelli), la frase che è venuta fuori più spesso è stata "Saranno tutti titoli sconosciuti o quasi, di autori superhipster". Sì, siamo decisamente cattivelli. 

E invece mi annunciano Aoi Ikebe. AOI IKEBE. Sì, quell'autrice che piace solo a me, quella del volume Dynit Mamma,  che non ha convinto nessuno (tranne me).

Ebbene, il prossimo anno pubblicheranno la serie seinen in sei volumi Princess Maison
La protagonista è Sachi Numakoshi , una giovane donna single che sogna di comprare un appartamento tutto per se, e che ama fare i tour guidati delle case in vendita. Ma le sue pretese sono  forse troppo alte, e comprare casa, per una donna sola che vive a Tokyo è quasi impossibile! 
Intorno a Sachi gira tutto un microcosmo di personaggi, che la Ikebe svela lentamente, con la sua consueta delicatezza. 

Insomma, per me è un acquisto assicurato. E per più info, vi rimando a questa bella recensione di Jocelyne Allen


Fra gli altri titoli annunciati, quello su di un misterioso cane gigante che appare fra due case (Oki Inu di Sukerakko) , ed il famoso manga culinario  Shinya Shokudo di Yaro Abe , che forse conoscete per la serie netflix Midnight Diner: Tokyo Stories. Il secondo sarebbe anche interessante, se non fossero 22 volumi in corso (che nell'edizione italiana saranno "doppi", e quindi undici...ma la forte perplessità rimane!). 


Voi cosa prenderete?



lunedì 4 novembre 2019

Questo messaggio si autodistruggerà: Commentando gli annunci del Lucca Comics & Games 2019 - Parte 1


Questo post non era in programma, lo ammetto. E non so se andrà a sostituire il reportage lucchese che avevo promesso (può darsi, perché tutto sommato è stata un'edizione molto tranquilla, quasi noiosa). Alcuni degli annunci però, mi hanno davvero sorpreso! Quindi ho deciso di commentarli un po' qui sul blog.

EDIT: Dividerò il post in 3 parti, altrimenti diventa troppo lungo!


J-Pop

C'ero anch'io alla loro conferenza, e sono rimasto molto colpito dalla freddezza con cui sono stati accolti i loro annunci. Ok, magari non hanno annunciato chissà quali best-seller, ma con tutte le collane ed autori che hanno in ballo, era più che prevedibile! 

Intanto, la collana Osamushi si arricchisce sempre di più: con i prevedibili Zaffiro e Black Jack, ma soprattutto con un'opera che personalmente considero uno dei suoi più grandi capolavori, ovvero L'albero del sole. Concepita e disegnata nel picco della sua carriera, è ambientata a Edo nell'anno 1855 ed ha per protagonisti l'apprendista medicoTezuka Ryoan (un inguaribile donnaiolo, antenato dello stesso autore) e Ibuya Manjiro un giovane samurai dal carattere piuttosto iracondo e passionale . I due entreranno subito in conflitto per l'amore di O-seki, ma con il proseguire della storia andranno ad instaurare una bizzarra e complessa rivalità/amicizia. 
Perché dico che è un capolavoro? Beh, prima di tutto perché la storia è matura ed i personaggi splendidamente caratterizzati , ma soprattutto per la splendida ricostruzione storica: erano quelli anni di grandi cambiamenti e contaminazioni dall'estero (in una nazione rimasta isolata per millenni) , e i conflitti erano all'ordine del giorno. Una storia bellissima, che vi consiglio assolutamente!



Molto interessante anche il volume di racconti sci-fi SF MIX! Ho sempre apprezzato le opere fantascientifiche di Osamushi, e sono davvero curioso. 

Finalmente è stato annunciato in italia il delizioso slice-of life (amatissimo dalla critica ) Metamorphose no Engawa, storia di un' amicizia all'insegna della passione per i Boys Love fra una giovane commessa di una libreria e una signora settantenne. 

Torna anche Kabi Nagata, con il  suo nuovo memoir in due volumi Lettere a me stessa - La mia prima volta 2 : il disagio non ha mai fine, ma il primo volume mi è piaciuto talmente tanto che prenderò sicuramente anche questi (e starò di nuovo male durante la lettura). 

Finalmente hanno annunciato il Frankenstein di Junji Ito (ne ho parlato QUI), e a grande sorpresa un volume della leggenda vivente Baron Yoshimoto, ovvero Seventeen (che, come lascia intuire il titolo, parla di diciassettenni "difficili") .  Durante la conferenza hanno trasmesso un suo video di presentazione  dove saluta il pubblico italiano, ed è stato carinissimo. Le sue bellissime illustrazioni già le conoscevo, e sono davvero felice di poter leggere qualcosa di suo.

Hanno annunciato Houseki no Kuni! Anche questo titolo è stato accolto con freddezza dal pubblico, ma come sapete io lo adoro alla follia! Un seinen sorprendente e appassionante, che diventa sempre più bello di volume in volume (ne ho parlato QUI).

Arriverà anche un delizioso volumino Furry/BL di Nagabe , ovvero Wizdoms. Lo volevo prendere in inglese pochi giorni fa, ma la J-Pop mi ha battuto sul tempo! Gli animali antropomorfi di Nagabe mi fanno impazzire, li adoro! Se seguite il suo profilo Twitter sapete di cosa parlo. 



 Fra le altre opere annunciate, mi incuriosisce la raccolta di Gon, e anche Kasane, anche se quel poco che ho letto non mi ha entusiasmato più di tanto. 

Acquisti sicuri: L'albero del sole, SF Mix, Metamorphose no Engawa, Lettere a me stessa, Frankenstein, Seventeen, Houseki no Kuni, Wizdoms

Planet Manga


Qui rischio di inimicarmi più di una persona, ma gli annunci di quest'anno mi hanno lasciato completamente indifferente. Come sapete non ho mai avuto un bel rapporto con Naoki Urasawa : è un autore che mi ha sempre, puntualmente deluso e che trovo un filino sopravvalutato. Di Inio Asano tollero solamente le opere "giovanili", mentre Shuzo Oshimi - pur riconoscendone la bravura, sopratutto come disegnatore - non ha mai avuto una grande presa su di me. 
Le altre opere annunciate non sono proprio nelle mie corde, fatta forse eccezione per ENDEVI dell'autrice di Atelier of Witch Hat : ma solo perché è stato pubblicato sulla rivista Harta

Acquisti sicuri: nessuno.

Voi cosa prenderete?

venerdì 1 novembre 2019

L'angolo del rispolvero 3 - Valmont di Chiho Saito



Chiho Saito è un'autrice che ha vissuto un vero e proprio "periodo d'oro" qui Italia, soprattutto sotto la giurisdizione dei Kappa Boys, ed in particolare di Barbara Rossi, che si è sempre proclamata sua grande fan. Dal 2001 al 2008 sono arrivate tantissime sue opere, e nonostante la contemporanea pubblicazione di autrici a mio parere più valide, in quel periodo è riuscita a ritagliarsi una buona fetta di lettori. 

Il mio rapporto con questa mangaka è variato molto negli anni: ai tempi, pur acquistando tutte le sue opere, non l'ho mai presa sul serio e anzi, spesso provavo addirittura gusto nel criticare le sue opere meno riuscite, che spesso rasentavano il trash (una fra tutti, il tremendo First Girl). Per non parlare del mio orrore quando sui forum avevano il coraggio di definirla "l'erede di Ryoko Ikeda" (quante litigate!).

Con gli anni però, ho cominciato a comprendere meglio la sua "visione", il suo modo di narrare profondamente influenzato dal teatro, l'operetta e la narrativa "romance" del ventesimo secolo. 
Sfortunatamente, quando la Saito ha cominciato a sfornare opere davvero belle, mature e criticamente acclamate (come la sua versione a fumetti del Torikaebaya Monogatari )  , in Italia hanno smesso di pubblicarla. Con un unica eccezione, ovvero Valmont - Le relazioni pericolose , edito nel 2014 da Panini Comics.



La trama ruota intorno a due personaggi immorali, per non dire diabolici : Il visconte di Valmont e la marchesa de Mertueil , due libertini ed ex-amanti che si ritroveranno coinvolti in un gioco decisamente "dangereux": Valmont cercherà di sedurre la pia e algida Madame de Tourvel , mentre la marchesa cercherà di vendicarsi di un uomo (che in passato l'ha ripudiata) corrompendone la giovane e ingenua futura sposa, Cecile. Ma in mezzo a tanta lussuria e cinismo, l'amore può risultare il sentimento più fatale.

Se ve lo state chiedendo, sì: questo è proprio un adattamento del romanzo  Le relazioni pericolose, di Choderlos de Laclos.

Ok, la Saito è un' autrice che o si ama o si odia, (io la amo, pur riconoscendone i limiti) ma questa miniserie mi è piaciuta veramente tanto, e secondo me potrebbe piacere anche ai non entusiasti dell'autrice. Il motivo? E' semplice: è una trasposizione molto fedele del romanzo.
Nella postfazione è la stessa autrice ad ammetterlo: conscia dei suoi limiti (soprattutto di scrittura, aggiungo io) , e temendo di non rendere giustizia al libro (che ha avuto moltissime trasposizioni, dal film di Stephen Frears fino al riadattamento in chiave moderna Cruel Intention) ha cercato di essere aderente il più possibile al testo originale. Il risultato sono due volumi densissimi di parole ma dal ritmo ben calibrato , dove l'elemento epistolare che caratterizza il testo originale (in particolare la fitta corrispondenza fra la marchesa ed il visconte) viene mantenuto nella sua totalità .

In realtà il romanzo ha parecchi punti indefiniti: l'ambientazione, gli anni in cui si svolge la storia, ed anche i nomi e l'età dei personaggi. La Saito riempe questi tasselli mancanti in modo abbastanza blando, e nonostante la scabrosità del materiale di partenza, decide di non eccedere mai nella sua rappresentazione. Una cosa abbastanza noiosa, verrebbe da pensare, ma in realtà  non è così!
La Saito, infatti, ha l'opera e il teatro nel sangue, e questo si riflette moltissimo anche in questo manga: nel ritmo cadenzato, nelle pose elegantissime e teatrali e soprattutto nelle scene d'amore, talmente belle da sembrare dei veri e propri balletti. Si ha sempre la sensazione, leggendo, di stare seduti davanti ad un palcoscenico, e se questa cosa può risultare sgradevole per determinate tipologie di storie, per questa funziona benissimo, ve l'assicuro.

I disegni sono superbi, ed ho notato una peculiare attenzione dell'autrice per i fondali, e soprattutto per l'illuminazione degli ambienti, sempre soffusa e molto realistica.

In definitiva, un'opera da "rispolverare" ed apprezzare, soprattutto come testimonianza della maturità di un'autrice che meriterebbe un ritorno sul suolo italico.