domenica 19 agosto 2018

I manga che non leggeremo mai in italia 31 - Houseki no Kuni ( Land of the Lustrous ) *Annunciato da J-Pop!*



Titolo: Houseki no Kuni (宝石の国) anche se è più conosciuto con il titolo internazionale "Land of the Lustrous".

Informazioni varie: E' un seinen pubblicato sulla rivista Afternoon (Kodansha) ed al momento in cui scrivo  è in corso, e conta otto volumi . E' edito in lingua inglese dalla casa editrice  Kodansha Comics, che è arrivata al sesto volume (il settimo uscirà a Novembre). 
Nel 2017 è stata prodotta una serie anime dallo studio Orange, che con i suoi 12 episodi copre i primi cinque volumi . 

Autrice: E' Haruko Ichikawa (classe 1980), che si è imposta sul mercato e sulla critica grazie ai suoi racconti brevi pubblicati su Afternoon,  raccolti poi nei due volumi  Mushi to Uta (Insects and Songs) 25-Ji no Vacances (25-Hour Vacation)

Trama: Oh beh, riassumere la trama di quest'opera può essere semplice e complesso allo stesso tempo. Diciamo che cercherò di spoilerare il meno possibile, cercando comunque di incuriosirvi un minimo.

Houseki no Kuni è ambientato in  un mondo quasi completamnte disabitato: che sia la terra del futuro? O del passato? Non ci è dato saperlo, ma gli unici abitanti che si muovono indisturbati in mezzo a tanta desolazione sono le "gemme". Queste creature, asessuate ed immortali, vivono insieme in una sorta di scuola gestita dal misterioso sensei Kongo: vestito come un monaco buddista, il sensei è colui che si prende cura delle gemme, alla stregua di un amorevole padre. All'interno della scuola, ogni gemma ha il suo compito ben preciso , ma lo scopo principale che scandisce le loro vite immortali è quello di difendersi dai Lunariani (gli abitanti della luna) [1], che da millenni cacciano le gemme per farne degli ornamenti. Sono molte le gemme cadute in mano a questi ultimi, e all'inizio della storia ne sono rimaste solamente 28. Fosfofillite è la più giovane [2] e viziata , e ancora non ha trovato il suo "ruolo" all'interno della scuola: la sua massima ambizione sarebbe quella di combattere, ma la sua estrema fragilità (3.5 nella scala di Mohs [3] ) la rendono del tutto inadatta allo scopo. Considerata fastidiosa e inutile dalle sue sorelle, il sensei le darà il compito di redigere un enciclopedia naturalistica, lavoro che la porterà ad incontrare la solitaria Cinabro, che vive da sola in riva al mare. Quest'ultima vive isolata da tutti per via della sua natura tossica: questa gemma, infatti, rilascia mercurio durante i combattimenti, andando ad inquinare l'ambiente e risultanto pericolosa persino per le altre gemme. E' per questo che ha scelto di "vivere nella notte", facendo cioè le ronde notturne (pur sapendo che è un lavoro inutile, visto che i Lunariani non hanno mai attaccato di notte). Durante una delle sue esplorazioni "naturalistiche" , Fos viene attaccata dai Lunariani  e verrà salvata proprio da Cinabro, che in preda alla disperazione le rivela di desiderare di essere presa dagli abitanti della Luna, che forse farebbero un uso migliore del suo corpo. Fos rimane molto colpita e addolorata da queste parole, e così promette a Cinabro che riuscirà a trovarle un lavoro più utile e divertente, in modo da non farle desiderare più di finire sulla Luna. 

In effetti, vomitare mercurio non è una cosa simpaticissima.


Questo è più o meno l'incipit , ma nei cinque volumi che ho letto la trama si sviluppa su molti fronti: verrà esplorata l'origine delle gemme e dei Lunariani, e i numerosi personaggi avranno tutti (o quasi) il loro momento di gloria, anche se lo scopo finale sembra rimanere questo: riuscirà l'inetta Fos a cambiare, ed a salvare Cinabro dal suo triste destino?

Commento di Yue: Houseki no Kuni è un'opera che, almeno all'inizio, si regge tutta sui suoi personaggi. Durante la lettura sono tantissime le domande che si fa il lettore, ma le risposte arrivano molto avanti nella storia: quel che ha priorità per la Ichikawa , è infatti il mostrare i delicati rapporti che intercorrono fra le varie gemme. Quelle combattenti, ad esempio, lavorano sempre in coppia e il dipendere dal proprio partner, nel bene e nel male, suscita sentimenti  molto contrastanti. Una delle parti più interessanti, a tale riguardo, è quella dedicata alla coppia formata da Dia(mante) e da Bort: entrambe diamanti dalla durezza 10, sono in realtà molto diverse caratterialmente, e come approccio alla battaglia. E tale diversità si ripercuote nel loro rapporto, squilibrandolo sì , ma allo stesso tempo rendendolo molto intenso. Perchè forse non l'ho detto ma i Lunariani sono sempre più forti, ed anche perdere un braccio o una gamba è grave (infatti, una gemma che perde definitivamente dei pezzi del suo corpo perde anche i ricordi contenuti in essi) [4]. 

Una delle parti che più mi ha colpito è quella in cui Euclase e Rutilo riflettono sul fatto che l'immortalità le stia rendendo, con il passare degli anni, sempre più insensibili e avventate . Sono molte le riflessioni di questo genere in quest'opera, e vi assicuro che sono tutt'altro che scontate. 

E' dopo aver descritto come vivono queste misteriose creature che la Ichikawa comincia a rivelare qualcosa del mondo in cui si svolge la storia, ed il personaggio chiave di queste scoperte è proprio Fos , che nel corso di cinque volumi cambia tantissimo (sia fisicamente che caratterialmente), spesso in seguito a dolorose perdite (come quella di Antarcticite, nel bellissimo terzo volume).Ogni volume ha un suo punto di climax, ed arrivati al quinto la sete di conoscenza di Fos la porterà perfino a dubitare di Kongo-Sensei, che sembra tenere nascosti alcuni rapporti con i lunariani...

Graficamente parlando, la Ichikawa ha uno stile davvero unico: le tavole hanno una composizione molto elegante, e a dispetto dello stile minimale ci sono pagine di grande impatto, con trovate grafiche geniali (vedi ad esempio la visione frammentata che ha Fos quando viene fatta a pezzi) . Le scene di combattimento sono talvolta un po' confuse, ma il senso generale è sempre ben chiaro e pulito, quindi non lo considero un difetto. All'inizio di ogni volume c'è una specie di illustrazione di gruppo dove sono descritti tutti i personaggi...e sapete cosa mi ha ricordato? Questo:

Ebbene sì, lo stile della Ichikawa mi ricorda TANTISSIMO quello di Mamoru Nagano: le sue figure magre e filiformi, e il modo in cui disegna i volti. Come dite? Sono un po' fissato con Nagano? E' vero. 


Anime: Sono sempre un po' scettico nei confronti degli anime tratti dalle mie serie manga preferite, ma in questo caso devo dire che lo studio Orange ha fatto un buon lavoro. La fedeltà al manga è assoluta: non ho notato nessun cambiamento nella storia, se non un lieve ampliamento delle scene d'azione, che - va detto- nel manga sono talvolta un po' confuse. Certo, uno dei punti forti della Ichikawa è la composizione delle tavole , sempre molto evocative ed eleganti, e nell'anime le stesse scene non sempre sono rese con lo stesso effetto del manga . Ma ripeto, sono sottigliezze, e nel complesso mi sento di promuoverlo a pieni voti. 

La Ichikawa ha davvero uno stile unico.



Curiosità: In questa intervista ad Haruko Ichikawa (che presenta qualche spoiler) , l'autrice spiega l'immaginario buddista (e la sua correlazione con le pietre preziose) che ha ispirato il manga, e soprattutto come l'idea di un "paradiso delle gemme" sia nata leggendo gli scritti del monaco giapponese Shinran. Infatti, come potete leggere in questa pagina nel Buddismo, i Sette tesori sono un insieme di sette valori spirituali dell'individuo e, contemporaneamente, un elenco di sette gioielli che li rappresentano.

NOTE:

[1] I Lunariani hanno l'aspetto tipico delle creature celesti dell'immaginario buddista , quelle che si vedono, ad esempio, alla fine del film d'animazione Kaguya-hime no monogatari, quando Kaguya torna sulla luna

[2] Come ho già detto, le gemme sono asessuate. Nell'anime i traduttori hanno optato per il genere maschile, io invece opterò per il femminile. 

[3] La scala di Mohs viene utilizzata per la valutazione della durezza dei minerali: il talco, ad esempio, è valutato 1 mentre il diamante 10. 

[4] Le gemme, in questo manga, vengono spessissimo fatte a pezzi durante i combattimenti. Ma se questi pezzi vengono recuperati e ricomposti, esse tornano come prima. Se invece dei pezzi sono persi per sempre (o vengono presi dai lunariani), la gemma perde le memorie e in casi gravi può anche rimanere dormiente. 

10 commenti:

  1. Per prima cosa, sono contenta che tu sia tornato ad aggiornare il blog, per seconda cosa sono meno contenta perché questo manga sembra bellissimo e ora lo voglio... E voglio leggere troppa roba ;__;

    Comunque, spero che la tua rubrica porti bene come al solito e qualche efitpre affidabile decida di prenderlo, perchè mi incuriosisce non poco! ^^

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    1. Grazie, ed io sono contento di leggere i tuoi commenti (ormai siamo rimasti in due su questo blog, ahahahah).

      Purtroppo non sono molto soddisfatto di questo mio post: è lunghissimo, ma mi sembra di aver detto solo il 20% di quello che volevo dire! Eppure il dono della sintesi non mi manca!

      Spero anch'io che la rubrica porti bene, ma seriamente, chi potrebbe mai pubblicarlo? Fra gli editori partner di Kodansha , la starcomics non mi sembra proprio interessata ai manga di Afternoon (visto anche il loro recente andazzo), e la Goen... beh... ci siamo capiti. Quindi boh, vedremo!

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  2. Bello, bello e ancora bello! Ho divorato l'anime nei primi due giorni di ferie e l'ho adorato alla follia! Una CG che si integra perfettamente con gli sfondi, i colori brillanti come le illustrazioni del manga, le musiche evocative esotiche e tradizionali giapponesi che, accostate all'avvento dei lunariani, diventano inquietanti (i lunariani nell'adattamento dynit SU VVVVid vengono chiamati con un romantico "seleniti" ma ci sta)... e il percorso di crescita di Phos rende tutto ancora più interessante. L'anime finisce sul momento più bello ;_;.

    parlando del manga, l'accostamento con Nagano l'ho fatto anch'io, l'eleganza longinea delle figure è quasi palese, ma la Ichikawa construisce la tavola con un layout estremamente pulito, essenziale ma che rende dinamico con elementi che fuoriescono dalle vignette (sagace!) in contrasto con la totale assenza di linee cinetiche, insomma, sa il fatto suo.
    Che arrivi in Italia, chissà, questo post porta bene, visto che hai il potere di far pubblicare i manga che presenti su questa rubrica ^^. Tra tutti gli editori, forse Star comics che in passato ha attinto molto da Afternoon. Vedremo!

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    1. Io, nel " nuovo corso" della starcomics non ce la vedo molto un'opera del genere, ma spero di sbagliarmi! E se mi facessero una bella edizione stile " Children of the Whales", e senza macchie di piscio ,la comprerei pure avendo quella inglese.
      L'anime è davvero ben fatto! La scelta di usare la CG in un periodo in cui le produzioni animate classiche sono sempre più scadenti è stata ottima!

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  3. Fa sempre molto piacere ritrovarti e leggere un tuo nuovo articolo, caro Yue :)
    Un caro saluto!

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  4. Il manga che non mi sarei mai aspettata da Yue.
    La trama ha qualcosa di stranezzoso, forse perchè leggendo delle gemme, non ho potuto fare a meno di pensare a Steven Universe.. ahahaha!

    Non mi dispiacerebbe recuperare almeno l'anime! :p

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    1. In che senso non ti saresti mai aspettata da Yue? Ora mi devi dare spiegazioni! XD

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    2. Non so, non ci avrei scommesso un biscotto che un manga con una trama simile e con queste "gemme" ti sarebbe piaciuto così tanto! xD

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  5. arrivo(ritorno?) in ritardo, ma mi fa piacere vedere che yue ha trattato houseki e che ha effetivamente fatto alcune scelte di contestualizzazione simili alla mia traduzione del manga(l'usare il femminile per le gemme ad esempio) oltre che andare a notare la qualità del disegno a livello puramente creativo, tuttavia, trovo che i combattimenti per la maggior parte non siano confusi, tutt'altro, i combattimenti più confusi di tutti li ho visti in trigun e kekkai sensen, e quando penso all'opposto, mi viene sempre in mente houseki, il minimalismo da cui scaturisce un perfetto contrasto di bianco e nero, l'utilizo dei limiti dettati dalle vignette per crere dinamicità(famigerato l'esempio del primissimo scontro con morga&goshe, ove la spada di goshe esce fuori dalla vignetta per fluire nella successiva pagina che nel manga cartaceo ne richiede sfogliarle, pertanto permettendo un effetto che non da lo stesso impatto nel format digitale ma che si può comunque sentire.

    la maggior parte degli scontri confusionari invece(il primo che viene in mente quello di antarc nel cap 18-19) tendono ad essere confusionari più per la difficoltà a comprendere la minaccia che sta affrontando il personaggio piuttosto che in una confusione della scenografia di combattimento stessa, una volta compresi i poteri e le capacità dei personaggi, trovo che con una rilettura la stragrande maggioranza di questi risultino fluidi e chiari nie minimi movimenti, almeno più della maggior parte dei combattimenti shonen e non che abbia mai letto.

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