venerdì 29 agosto 2014

Follower Day Special # 5 - Fumetterie.


Ciao a tutti, come va?
Come promesso, questo nuovo FDS avrà toni più leggeri e rilassati rispetto all'ultimo, e stavolta l'argomento di conversazione è il seguente: Fumetterie!

Ecco le cinque domande:
1)Avete una fumetteria di fiducia? Quante ne avete nella zona? E quali frequentate?
2)Il vostro rapporto con il proprietario/la proprietaria.
3)Date un voto alla fumetteria da voi più frequentata, con tanto di pregi e difetti.
4)I consigli del fumettaro: Conosce i vostri gusti? Seguite i suoi consigli?
5)Il ricordo più bello che avete legato alla fumetteria che frequentate.

Ok, io inizio a scrivere il papirone! XD

lunedì 25 agosto 2014

L'usuraio di Shohei Manabe

Oggi vi voglio parlare di un seinen molto interessante, uscito recentemente per Panini.


Titolo: Yamikin Ushijima-kun (闇金ウシジマくん) . In Italia hanno optato per un più semplice L'usuraio, mentre in Francia -dove è pubblicato da Kana-  è conosciuto come Ushijima, l'usurier de l'ombre. Il titolo per così dire  internazionale è Ushijima the Loan Shark

Informazioni varie: E' un seinen, che ha iniziato la sua serializzazione nel 2004, sulla prestigiosa rivista di casa Shogakukan Big Comic Spirit. E' tutt'ora in corso, ed al momento conta 31 volumi.
Ha vinto come miglior manga nella sezione "generale" il cinquantaseiesimo Shogakukan Manga Awards, tenutosi nel 2010. Inoltre, da questa serie sono stati tratti un drama in 9 episodi e due film live-action. 

Trama: Ushijima-kun è il giovane presidente della Buy Buy Finance, un agenzia finanziaria che fornisce prestiti all'esorbitante interesse del 50% nei primi dieci giorni. I clienti tipo di questa agenzia sono quasi sempre persone già fortemente indebitate, che spesso si ritrovano ai margini della società e non hanno altri a cui rivolgersi. 

Ushijima è ben lieto di prestare i suoi soldi, ma guai a chi non salda il debito!



Commento di Yue: In tanti mi immaginano come un segugio infallibile, che con una sola occhiata riesce a capire se un manga è bello o meno. Beh, vi assicuro che non è così e questo manga ne è la prova lampante.
Le mie prime impressioni sono state infatti le seguenti: Un manga su di un usuraio? Ma è terribile! E i disegni? Non mi fanno impazzire. Trentuno volumi ed è ancora in corso? Aiuto!
Fatto sta che, dopo un paio di commenti positivi letti sui  forum (da persone fidate che l'hanno letto in francese) ho deciso di prendere il primo volume. Ma l'ho messo subito da parte senza leggero, e nel frattempo è uscito il secondo, e poi il terzo. 
In questo periodo ho poca voglia di manga, ma ieri mi è capitato il primo volume fra le mani, e ho detto: Sai cosa? Me lo leggo. 
Sapete come è andata a finire? Dopo averlo finito sono corso in fumetteria a prendere gli altri due volumi, e me li sono divorati. Insomma, tutta questa lunga e sconclusionata introduzione ha un solo scopo, ovvero  quello di ribadire per l'ennesima volta che è vero: l'apparenza inganna . Perché a dispetto delle impressioni iniziali questo manga mi è piaciuto moltissimo!

Tanto per cominciare, due parole sulla trama: qui sopra sono rimasto piuttosto sul vago, ma c'è un motivo. Il manga infatti, ha struttura episodica, o meglio, è composto da tante storie -con protagonisti i vari debitori della Buy Buy Finance- che, in modo variabile,  si sviluppano per più episodi (in seguito, anche per più volumi). 
Il filo conduttore è rappresentato da Ushijima (e dai suoi collaboratori) ma i veri protagonisti sono le persone disperate che si rivolgono all'usuraio: c'è una office lady che vive sopra le sue possibilità per non venire emarginata dalle colleghe, un giovane e indolente precario che non riesce a trovare uno scopo nella vita, casalinghe con il vizio del pachinko, teppistelli che si ritrovano indebitati con tizi loschi della Yakuza, ed anche furboni  che cercano a loro volta di fregare gli strozzini ...Insomma, c'è tutto un sottobosco umano che raramente viene rappresentato nei manga.

Lo devo dire: il materiale per l'etichetta MANGA PESO ci sarebbe tutto,  però non l'ho trovato  una lettura particolarmente deprimente, anzi. L'autore ha uno stile molto secco e realistico, e non indulge mai in quel buonismo soffuso che spesso permea anche i manga all'apparenza più crudi: gli usurai sono spietati e senza cuore, ma anche i debitori non sono degli stinchi di santo, anzi. Durante la lettura è quasi sempre impossibile simpatizzare per qualcuno, ma nonostante ciò, almeno nel mio caso, queste storie mi hanno coinvolto tantissimo. E in certi casi anche sorpreso: l'inaspettata poesia e quotidianità del capitolo dedicato al gruppo di ragazzi gay , oppure il finale con un granellino di speranza del "caso umano" che sembrava più disperato.

La figura più enigmatica rimane quella di Ushijima: in privato ama circondarsi dei suoi coniglietti (vivi, che cura con l'amore di una mammina premurosa) , sul lavoro è l'usuraio perfetto: freddo e senza un briciolo di umana pietà, il suo fine ultimo è quello di riscuotere i debiti. Ma sarà veramente così spietato come sembra? Sì, anche se il suo codice etico (ebbene sì, anche lui ne possiede uno) lo rende quasi più umano di gran parte delle persone con cui ha a che fare quotidianamente: persone deboli ed egoiste,  schiave del gioco e del vizio, che non esitano a trascinare i loro familiari nel fango.

Basta, non aggiungo altro. Tranne due parole sullo stile di Manabe: nel primo volume (come ho già detto sopra) mi ha lasciato piuttosto freddino. Ma migliora! Eccome se migliora! Già dal terzo volume si fa più definito e piacevole, pur rimanendo "poco giapponese". Per certi versi mi ricorda un po' quello di Kengo Hanazawa.

Provatelo!



mercoledì 20 agosto 2014

Intermission 21 - Al solito, grazie.

In questa estate fredda e inquieta sto leggendo veramente poco sul fronte fumetti, ma qualcosina da commentare ce l'ho, quindi ecco l'ennesimo, sconclusionato Intermission.

Unica novità degna di nota di questo mese è il primo volume di Valmont di Chiho Saito

La trama ruota intorno a due personaggi diabolici : Il visconte di Valmont e la marchesa de Mertueil , due libertini ed ex-amanti che si ritroveranno coinvolti in un gioco decisamente "dangereux": Valmont cercherà di sedurre la pia e algida Madame de Tourvel , mentre la marchesa cercherà di vendicarsi di un uomo che in passato l'ha ripudiata, corrompendone la giovane e ingenua futura sposa, Cecile. Ma in mezzo a tanta lussuria e cinismo, l'amore può risultare il sentimento più fatale.  

Ok, la Saito è un' autrice che si ama o si odia, (io la amo, pur riconoscendone i numerosi limiti) ma questo primo volume mi è piaciuto veramente tanto, e secondo me potrebbe piacere anche ai non entusiasti dell'autrice. Il motivo? E' semplice: è una trasposizione molto fedele del romanzo. Nella postfazione è la stessa autrice ad ammettere ciò: conscia dei suoi limiti, e temendo di non rendere giustizia al libro (uno dei suoi preferiti) ha cercato di essere aderente il più possibile al testo originale. Il risultato è un volume densissimo di parole (ci ho messo quasi due ore a leggerlo), dove l'elemento epistolare che caratterizza il testo originale (in particolare la fitta corrispondenza fra la marchesa ed il visconte) viene mantenuto nella sua totalità.  Il ritmo è ben calibrato, ed i disegni sono piacevolissimi.  Certo, visto il materiale decisamente scabroso (il romanzo di Chordelos de Laclos) l'autrice avrebbe potuto osare di più, mentre nel complesso rimane piuttosto ancorata agli stilemi dello shoujo classico (basti vedere l'aspetto di Valmont, che è talmente bello e androgino da sembrare un' attrice del teatro Takarazuka ; per non parlare delle scene più sensuali, sempre al'insegna del garbo e dell'eleganza ); ma nel complesso, trovo che sia una storia molto adatta allo stile della Saito, quindi lo consiglio caldamente. Tanto più che è piaciuto anche ad un paio di blogger che solitamente non amano la Saito, quindi motivo in più per recuperarlo (e poi sono due volumi!). Lo prenderete? Lo avete già letto?

Un altro manga che ho letto in queste ultime settimane (anche questo all'esordio) è Gundam Thunderbolt edito da starcomics. Non ho una passione sfrenata verso la serie Gundam: la prima serie storica (0089) ed il rifacimento a fumetti Gundam The Origin li ho adorati alla follia, ma per il resto non ho mai sentito l'urgenza di recuperare le altre millemila serie/film e quant'altro. Questo Thunderbolt l'ho preso quasi per caso, perché volevo qualcosa da leggermi sotto l'ombrellone (nota: per l'unico giorno in cui sono andato al mare). Risultato: mi è piaciuto. Non l'ho trovato eccessivamente originale, ne per quanto riguarda la storia, ne per quanto riguarda la tipologia dei personaggi. Ma è anche vero che la serie Gundam ha sempre avuto i soliti topoi narrativi ripresentati in quasi ogni serie, quindi la sensazione di déjà vu è in parte giustificata. Come dicevo, mi è piaciuto soprattutto per il ritmo: si legge davvero bene, c'è tanta azione ben disegnata e un tono adulto e drammatico che sicuramente affascina. In seguito ho scoperto che il disegnatore è lo stesso del manga Moonlight Mile [1], pubblicato qualche anno fa da Panini e interrotto dopo pochi volumi per scarse vendite. Oh, mi sono dimenticato di scrivere la trama! Eccola (fornita dalla casa editrice):
A causa di un eccessivo incremento demografico della popolazione mondiale, gli esseri umani hanno iniziato a trasferirsi nello spazio. Nel 79° anno di questa era, in una zona invasa da detriti e tormentata da scariche elettriche, infuria la battaglia tra il Principato di Zeon e le forze della Federazione per il controllo dell’area... Protagonisti di questa storia saranno di nuovo i Mobile Suit Gundam pilotati dai migliori piloti della galassia! 

E a voi? Piace Gundam? Avete visto qualche serie?

In questi giorni ho letto gli ultimi due volumi di Sakamichi no Apollon (Jamming Apollo) . Nel complesso ho amato moltissimo questo manga, ma posso dire la mia?  La cosa più convincente ed appassionante di quest'opera è e resta l'amicizia fra Sentaro e Kaoru . Tutto il resto mi è sembrato un semplice contorno: gustoso, ma pur sempre un contorno. Io non sono fra quelli che hanno odiato la coppia Kaoru-Ritsuko : presi singolarmente, questi due mi piacciono, ma come coppia mi rimane piuttosto indifferente. E a dire il vero, anche l'altra coppia formata daYurika-Junichi non mi fa proprio impazzire: Junichi non l'ho mai tollerato più di tanto . Fa tanto il figo, ma spesso e volentieri ha questi attacchi di passività che mi danno assolutamente sui nervi. Yurika è meravigliosa, ma tutta la parte in cui si innamora di Junichi mi è sempre sembrata fumosa e tirata un po' via a confronto del grandissimo sacrificio che fa per seguirlo..
Poi, un' ultima cosa per quanto riguarda il finale: Quest'opera l'ho percepita in tutto e per tutto come una storia di coming of age, e secondo me l'autrice ha mostrato anche troppo di quello che succede dopo la fine delle superiori.
Ma a parte questo, lo ripeto, è un' opera che sono felice di aver letto e Sentaro rimarrà per sempre nel mio cuoricino!
A voi è piaciuta questa serie?

"Vi prego, leggete il mio manga! Bau"
Approfitto di questo Intermission per fare pubblicità ad una bella iniziativa della starcomics, volta a promuovere uno dei pochi manga veramente belli da loro pubblicati in questo ultimo periodo: Fino ad Ottobre, potete leggere gratuitamente QUI i primi cinque volumi del seinen Uchu Kyodai - Fratelli nello spazio. Io mi sono un po' stufato di ripetere quanto sia bello questo fumetto, quindi me ne sto zitto. Per una volta che ne avete la possibilità, leggetelo e giudicate voi stessi!

Per oggi è tutto. Alla prossima!


Note:
[1]: Lo ammetto, in genere adoro la sci-fi ma questo manga mi piaceva poco: troppe scene di sesso buttate lì e personaggi femminili assolutamente offensivi per il genere. 

martedì 12 agosto 2014

I preferiti di Yue 1: Luglio 2014

Ennesima rubrica mensile? Ebbene sì, ma stavolta non è colpa mia!
Prendendo ad esempio questo post della mia amica di malefatte MariaSte (seguite il suo blog iononsonoquellaragazza che è carinissimo!) ho deciso di condividere periodicamente un elenco di cose preferite del mese appena passato. Ecco la lista del mese di Luglio!

La Serie Tv: Penny Dreadful 

Ambientazione vittoriana, personaggi letterari famosi (Frankenstein e Dorian Grey) , Eva Green e Timothy Dalton, e insomma... Cosa posso chiedere di più? Certo, non ha la complessità de La lega degli straordinari gentleman, ma questi otto episodi della prima stagione mi sono piaciuti moltissimo! E lo spirito degli "spaventi da un penny" (che altro non erano che sanguinolenti raccontacci dell'orrore di scarse pretese letterarie ma amati dal popolo povero) c'è tutto!


Il libro: Il nostro comune amico


Ultimo libro compiuto scritto da Dickens, oltre ad essere uno splendido romanzo ricco di personaggi memorabili (la piccola Jenny Wren fra tutti)  è una vera e propria apologia sul denaro e sul suo potere corruttivo.  E presenta uno dei cattivi Dickensiani più inquietanti (uno stalker che oggi, con certi fatti di cronaca fa rabbrividire più che mai).

Il film: Pacific Rim di Guillermo del Toro


Ok, sarà pure un film fracassone con i robottoni e i mostri in stile Godzilla, ma durante la visione mi sono divertito moltissimo , ed il talento visionario di del Toro mi ha sempre affascinato.  

La canzone: "Interlude" dei London Grammar



L'oggetto: E la chiamano Estate di Jillian Tamaki. Ne ho parlato brevemente due post fa!

Il cibo: Estathé Limited Edition al Karkadè. 



Anche quello alla menta è buonissimo (forse un filo troppo dolce) , mentre quello tropicale non mi ha convinto. Ma quello al Karkadè è il mio preferito!  E sono già disperato perché dalle mie parti non si trova più.



Se vi va di unirvi a questa iniziativa dei "Favoriti" del mese , siete i benvenuti!


domenica 3 agosto 2014

Follower Day Special #4 - I gusti cambiano.



Ciao a tutti, come va? Vi state godendo queste vacanze?
Ultimamente ho aggiornato poco il blog, ma è un periodo per me un po' triste e spesso sono nervoso e svogliato (o forse sarebbe meglio dire svuotato). Ma almeno questa rubrica -dedicata a voi- la voglio tenere attiva, quindi, eccoci arrivati al quarto appuntamento speciale , intitolato I gusti cambiano. Vi è mai capitato di cambiare parere su di un opera che in passato avete amato moltissimo? Di rivalutarla in negativo a distanza di anni? E la cosa opposta? A me è capitato spesso e d'altra parte, crescendo i gusti cambiano (anche se per fortuna alcune opere restano nel cuore per sempre).

Ecco le cinque domande:
1)Ditemi un fumetto che con gli anni avete rivalutato in negativo.
2)Ditemi un film che con gli anni avete rivalutato in negativo
3)Ditemi un libro che con gli anni avete rivalutato in negativo
4)Ditemi una serie tv che con gli anni avete rivalutato in negativo
5)Ditemi un fumetto, un film, un libro e una serie tv che con gli anni avete rivalutato in positivo.

Io comincio già a pensare alle risposte (sono un sacco di domande! Dieci, camuffate da cinque!)
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