domenica 30 agosto 2015

I preferiti di Yue 14: Agosto 2015

Ed eccoci arrivati al quattordicesimo appuntamento con i best of del mese! Come state? Come sono andate le vacanze (se le avete fatte)? Io, nei quattro giorni di "totale libertà" che ho avuto questo mese ho ceduto completamente all'ozio e non sono nemmeno riuscito ad aggiornare il blog (e sì che avevo tante idee carine in mente, fra le quali un meme sul cinema)... Spero nei prossimi giorni di tornare più attivo, e intanto beccatevi i preferiti!
Come sempre, questa rubrica è condivisa con l'amica di malefatte MariaSte, sul suo blog iononsonoquellaragazza (e non chiedo più se qualcuno vuole unirsi , perché mi sembra ovvio che no, nessuno vuole).

La serie Tv: Sarei tentato a nominare Hannibal per la terza volta di fila, ma so che rischierei il linciaggio quindi evito. 
Questo mese ho visto una miniserie australiana in sei episodi intitolata Glitch. Praticamente sfrutta un filone che va moltissimo di moda in questo periodo , ovvero quello dei "morti che tornano in vita" (vedi i vari Les Revenants e fumetti americani come Revival, edito da Salda Press). Qui a risvegliarsi sono persone morte in diversi periodi storici e senza un apparente legame...forse. 
Il primo episodio, scoperto quasi per caso, mi ha incuriosito: un po' per la tipica flemma degli australiani, e un po' per il mistero che circonda i vari "resuscitati", che all'inizio ricordano poco o niente delle loro precedenti vite. A visione ultimata posso dire che è una miniserie piacevole, che non brilla particolarmente per scrittura e approfondimento psicologico dei personaggi, ma che sa essere appassionante quanto basta . La storia , purtroppo, rimane completamente aperta, e dopo i sei episodi praticamente tutti i misteri più importanti restano senza risposta. A questo punto speriamo in una seconda stagione! 

Il libro: Come dico sempre, l'estate è tempo di classici. Ma nel mese di Agosto ho deciso di dedicarmi completamente ad un' autrice che negli ultimi anni avevo un po' snobbato: Sarah Waters.
Scoperta grazie al sorprendente Affinità, negli ultimi dieci giorni mi sono letto L'ospite (The Little Stranger) e Ladra (Fingersmith), e mi sono piaciuti immensamente entrambi. Il primo è una raffinata allegoria in salsa paranormale del declino delle grandi famiglie aristocratiche nel dopoguerra, mentre il secondo è una sensational novel ad ambientazione vittoriana sulle orme di Wilkie Collins e Charles Dickens, ma con una storia d'amore impensabile per quei tempi.
 
Lo stile della Waters è molto descrittivo e prima di entrare nel "vivo" delle sue storie bisogna pazientare per un bel po' di pagine. Ma la sua bravura nel caratterizzare i personaggi e nell'inserire colpi di scena quando meno te lo aspetti è innegabile, quindi ve la consiglio caldamente. Piccola curiosita: Il prossimo film del regista Park Chan-wook (Stoker, Old Boy, Lady Vengeance) è basato proprio su Fingersmith, anche se l'ambientazione è stata spostata nella Corea degli anni 30, sotto l'egemonia giapponese. 



Il film: Questo mese ho visto solamente un film al cinema, ovvero Quando c'era Marnie. Ne ho parlato in questo post, ricordate?

La canzoneStonemilker di Bjork. Il video a 360°, vuoi mettere?




L'oggetto: Nelle domeniche sonnacchiose di Agosto ho giocato al nuovo reboot di Tomb Raider, la storica serie di videogiochi con protagonista l'archeologa Lara Croft. Non so quanti pomeriggi ho passato , durante la mia adolescenza, a giocare a Tomb Raider 2! Lo adoravo, ed anche se i comandi erano macchinosi da morire ed aveva una grafica bruttarella mi è rimasto nel cuore. 
Questo nuovo "rifacimento" presenta una Lara più giovane e ingenua, e gli elementi esplorativi che caratterizzavano la vecchia serie sono stati un po' sacrificati ad una trama dal ritmo adrenalinico, dove la sopravvivenza è il fine principale ed ultimo. Anche l'ambientazione è sempre la stessa (l'isola/regno di Yamatai) , quindi i punti di divergenza con la vecchia serie sono molti, e non tutti i fan di vecchia data l'hanno presa bene. Io, devo dire la verità: mi sono molto divertito. La grafica è molto bella (tenete conto che l'ho giocato sulla PS3) e nel complesso è un gioco molto fluido (soprattutto come comandi) e intuitivo. Non è molto difficile, ma per le persone che come me hanno poco tempo per giocare non è necessariamente un male, anzi. A quanto pare, questo reboot sarà composto da 3 episodi, ed il secondo non uscirà per la PS3. Peccato! Chissà quando potrò giocarci! 



Il cibo: I Polaretti! Mamma mia, ne ho mangiati in quantità industriali... Il mio gusto preferito è quello alla ciliegia, ma anche gli altri sono buonissimi. 
E anche per questa volta è tutto. Alla prossima! 

domenica 9 agosto 2015

Intermission 29 - Summertime Parte 2

Continuano i brevi commenti sulle letture estive. Come sempre ci saranno brevi spoiler, quindi leggete a vostro rischio e pericolo.



Debora la rivale 1
Ennesimo manga della compianta Kaoru Tada con una protagonista femminile imbranata e insicura (l'universitaria Asayo) e un protagonista maschile sopra le righe (il travestito Debora). 
Il talento comico dell'autrice è innegabile, ma nel complesso non mi ha fatto gridare al miracolo. Si prospetta comunque come una commedia romantica e divertente, quindi se avete apprezzato gli altri lavori dell'autrice ve lo consiglio caldamente! L'edizione Goen è carina (con numerose pagine a colori) anche se la traduzione non è scorrevolissima, e l'utilizzo di alcuni termini mi sembra decisamente azzardato. 


Forza Genki 3
Questa serie continua a piacermi moltissimo e la consiglio caldamente a tutti ! Nel terzo volume sono passati alcuni anni dalla morte del padre di Genki, ed il nostro protagonista è ormai diventato un ricco signorino allevato dai nonni. Ma la sua passione per il pugilato non si è affievolita, ed in segreto continua ad allenarsi. Di grande importanza sarà l' incontro con il giovanissimo pugile Hiyama che metterà Genki di fronte alla dura realtà : non può continuare ad allenarsi da solo! 
In questo volume vengono introdotti numerosi personaggi, fra i quali la maestra Ashikawa (finalmente un personaggio femminile di spessore!) e il fratello di quest'ultima, il pugile fallito Eiji. 


Ooku 11
Ah, quanto mi era mancato questo manga! 
In questo volume continuano le vicende dell'undicesimo shogun Tokugawa Ienari, il primo uomo dopo anni e anni di shogunato femminile. Bonaccione, di buona salute e prodigo nello sfornare eredi, Ienari è totalmente succube della madre Togukawa Harusada, vera e propria "Shogun nell'ombra" e personaggio inquietante.
Ora, io ho amato moltissimo i personaggi di Ooku , anche quelli più controversi (come Kano Hisamichi) , ma questa donna crudelissima e spietata che perpetra atti orribili "solo perché si annoia", boh... L'ho trovata un po' una nota stonata (anche se è una tipologia di personaggio molto amato dai giapponesi, e che un tempo apprezzavo anch'io anche se adesso mi irrita e basta).
A parte questo resta un' opera eccezionale, e non vedo l'ora di vedere se Ienari riuscirà a liberarsi della ingombrante madre. 


Soil 5
Questo manga è un capolavoro di coerenza e suspance narrativa. Ogni volta che leggo un nuovo volume non posso fare a meno di rimanere stupito difronte alla grande maestria del "regista" Kaneko, che riesce a gestire una storia piena di misteri e di situazioni apparentemente assurde con una naturalezza incredibile, senza forzature, e mettendo pure un piccolo cliffangherino alla fine di ogni capitolo! Certi sceneggiatori di serie tv avrebbero molto da imparare da quest'opera. 
In questo volume, la vera protagonista è la school counselor Kosaka: una bella ed elegante signora di mezza età che fin dal primo volume sembra nascondere qualcosa... Che rapporti ha con l'uomo ricoperto di squame? E cosa intende la vicina quando afferma che è colpa della signora Kosaka se la realtà della città di Soil è distorta? 
Non so voi, ma io sono sempre più intrigato e affascinato!



La stirpe di Tanabata 1
Miniserie in quattro volumi di Hitoshi Iwaaki, ha per protagonista un'antica stirpe di uomini (i  Marukami) in possesso di misteriosi poteri in grado di far scomparire una sfera di materia di dimensioni variabili. 
Il protagonista Nanmaru è uno studente universitario in possesso dei suddetti poteri (anche se in forma lieve) , che insieme ad un gruppo di ricercatori va alla ricerca di un professore scomparso proprio nella cittadina dove un tempo si trovava il villaggio dei Marukami. Lo stesso professore infatti è un lontano discendente di questa stirpe, e sembrava possedere i loro stessi poteri (ma in  una forma più sviluppata rispetto a quelli di Nanmaru).  
Questo primo volume è piacevole, e alterna momenti divertenti (complice anche quel bontempone del protagonista e le sue espressioni buffe) ad altri più misteriosi e vagamente horror. 
Iwaaki dimostra già una discreta maturità narrativa (quest'opera è stata serializzata dopo Kiseiju- L'ospite indesiderato) , quindi la consiglio a tutte le persone che hanno amato le altre sue opere.
L'edizione by Goen è abbastanza buona, ma anche qui la traduzione non fila sempre benissimo.

Alla prossima!

sabato 1 agosto 2015

I preferiti di Yue 13: Luglio 2015

Ed eccoci arrivati al tredicesimo appuntamento con i best of del mese! Come sempre, questa rubrica è condivisa con l'amica di malefatte MariaSte, sul suo blog iononsonoquellaragazza (e se qualcuno vuole unirsi è il benvenuto!).


La serie Tv: Vogliamo parlare degli ultimi tre episodi trasmessi di Hannibal? Di tutti quei meravigliosi deliri registici e della lovestory rapporto fra Hannibal e Will? Meglio di no, o potrei mettermi a piangere per l'ennesima volta. Il salvataggio per un' eventuale quarta stagione ancora non è arrivato e a questo punto, dubito arriverà. Se alla fine non mi rinnovano nemmeno Sense8 dovrò passare direttamente agli antidepressivi! 
In questo mese ho recuperato anche la miniserie in tre episodi The Enfield Haunting, con Timoty SpallMatthew Macfadyen , basata sull'omonimo caso di infestazione di poltergeist avvenuto alla fine degli anni 70. Nel complesso (nonostante la bravura degli interpreti) l'ho trovata piuttosto piatta e scontata, quindi non mi sento di consigliarla a tutti, ma solo agli amanti del genere. 

Freddie, una di noi.


Il libro: In questo mese ho letto un paio di gialli carini, ma la vera sorpresa è stata "Siamo tutti completamente fuori di noi" di Karen Joy Fowler. Non posso rivelare troppo sulla trama (il perché lo capirete leggendo), dico solo che la voce narrante è quella di Rosemary, che racconta di come la scomparsa della sorellina Fern ha cambiato la sua vita e quella dei genitori e del fratello. 
Chi è Fern? Cosa si intende per "scomparsa"? E che tipo di famiglia è quella di Rosemary? Sono tutte domande che avranno una risposta a libro inoltrato, quindi leggetelo e sorprendetevi (e commuovetevi) come è successo a me. Consigliato!



Il film: Questo mese sono andato al cinema solamente una volta, a vedere Terminator Genisys. Sono affezionato alla saga di Terminator perché mi ricorda la mia fanciullezza, e quindi non potevo perdermi questo nuovo film. Che poi è abbastanza imbarazzante (come i due precedenti) ma non è che mi aspettassi diversamente. Però Shwarzy in versione daddy-robot premuroso fa tenerezza. E James Cameron doveva essere ubriaco quando ha affermato che questo film è il vero terzo capitolo della saga (ma anche NO, questa saga andava benissimo con i primi due film e stop). 




La canzonePJ Harvey - Red Right Hand (canzone che ci ricorda che manca poco all'uscita di Crimson Peak).




L'oggetto: Incredibile ma vero, su Playstation Store è arrivato Suikoden 3, che in passato non aveva mai goduto di una release europea. Ovviamente l'ho comprato subito, e anche se ho poco tempo ci gioco quando posso. Non so se ho mai parlato di questa serie GDR, ma i primi due capitoli li ho assolutamente adorati, e questo cruccio di non aver mai giocato al terzo mi ha sempre tormentato.
La storia è carina, e la grafica, nonostante gli anni, è invecchiata graziosamente. Insomma, sono proprio contendo di questa release! Adesso datemi Xenogears e sarò l'uomo più felice del mondo (tanto la Play 3 la uso solamente per giocare a vecchi giochi!). 





Il cibo: Fritto misto! Non lo mangio spesso (ultimamente ho un po' di gastrite quindi cerco di evitare le cose fritte) ma mi piace tantissimo. Questo qui sotto l'ho mangiato a Lido di Camaiore, nell'unico giorno passato al mare di Luglio.





Alla prossima!

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