domenica 29 giugno 2014

L'angolo del rispolvero 2: Kodoku Experiment di Yukinobu Hoshino


 

Nel 2007, per la Flashbook Edizioni, è uscito un manga in tre volumi di Yukinobu Hoshino intitolato Kodoku Experiment (コドク・エクスペリメント). Autore noto per l'epopea 2001 Nights[1], e ribattezzato da alcuni come "il poeta dell'infinito" (proprio per le sue storie sci-fi/filosofiche, che affrontano tematiche care alla fantascienza classica e meno fracassona), Yukinobu Hoshino è riuscito a guadagnarsi una buona fetta di pubblico anche qui in Italia, anche se ultimamente è stato un po' dimenticato (forse a causa delle  ultime opere edite da J-pop , non proprio fra le più riuscite dell'autore). 


Kodoku Experiment  si differenzia un po' dalle altre opere dell'autore arrivate in Italia, sia per la lunghezza (la storia si sviluppa in tre volumi, mentre gran parte della produzione edita da noi è composta da racconti brevi), sia per il ritmo narrativo: Siamo difronte infatti ad un manga fantascientifico ricco d'azione, che rientra a pieno nel filone "lotta per la sopravvivenza nello spazio profondo", che fa immediatamente pensare a film  iconici come Alien dove il protagonista si ritrova a combattere creature pericolosissime in un luogo circoscritto (solitamente un' astronave). 

Ma veniamo ad un accenno di trama: 
La vicenda si apre sul pianeta morente Delonga V Alfa, popolato da creature carnivore e letali. Tale pianeta è stato designato come luogo ideale per il misterioso "Kodoku Experiment" condotto dall'ambiziosa e spietata Kamilla Vagules. Il fine ultimo dell'esperimento è semplice: far combattere fra loro le creature più letali conosciute, in modo da individuare quella più forte e in grado di adattarsi alle condizioni estreme,  per usarla in ultimo come arma definitiva. Ma le condizioni instabili del pianeta portano ad un' improvvisa interruzione dell'esperimento, e Vagules decide di andarsene abbandonando numerosi soldati sulla superficie del pianeta. Fra questi c'è il caporale Canon, che prima di venir attaccato da una misteriosa creatura grida vendetta nei confronti della donna.
Passano vent'anni, e la nave scientifica Organella si trova nei pressi di Delonga V Alfa per assistere al suo collasso. Dopo la distruzione del pianeta, la navicella individua fra i detriti fluttuanti nello spazio un corpo estraneo di origine organica, e decidono di portarlo all'interno della nave per analizzarlo (sciocchi!!!). Il pianeta Delonga appartiene all'esercito, e di conseguenza, anche l'oggetto misterioso è di competenza dell'esercito, quindi viene mandata incontro a Organella una navicella con dei supersoldati (fra i quali Guy e Butt, protagonisti della storia) con il compito di prendere il corpo estraneo in custodia. Ma gli scienziati di Organella  (fra i quali il cinico Dottor Vector) decidono comunque di analizzare il misterioso oggetto, che puntualmente si rivela una creatura letale, in grado di riprodursi mediante impulsi luminosi (tramite questi impulsi modificano il dna delle vittime trasformandole in mostri, e possono essere trasmessi anche via video). Intanto, sull'incrociatore dell'esercito della federazione spaziale Pendragon , Kamilla Vagules (che nel frattempo è diventata generale del dipartimento per gli armamenti speciali) assiste al proliferare di queste terribili creature (ribattezzate per l'occasione Delonga) con grande, grandissimo interesse...



Come ho già detto, Kodoku Experiment è un manga fantascientifico ricco di azione e combattimenti, e questa cosa potrebbe far storcere il naso ai lettori più "snob" (detto in simpatia eh) ma ci tengo a precisare che sia il setting, che i personaggi sono splendidamente definiti : non dimentichiamoci del fatto che Hoshino è un grande maestro della fantascienza, attivo da quasi 40 anni. 
Certo, il background dei due protagonisti Guy e Butt (che nonostante il nome ridicolo è una ragazza) non è dei più originali : entrambi fanno parte degli Initial, soldati nati e allevati in vitro unicamente per essere utilizzati in combattimento e cresciuti all'insegna di sentimenti bellicosi. I due, con il proseguire della storia, si evolveranno arrivando ad una nuova (e un po' prevedibile) coscienza di se, ma pur rimanendo piuttosto scontati sono comunque personaggi piacevoli, ai quali ci si affeziona.
Ma le figure che brillano maggiormente, senza ombra di dubbio, sono gli antagonisti.
Il cinico ma brillante dottor Vector, che fin dall'inizio pensa unicamente a salvarsi la pellaccia fregandosene di tutto e tutti dona quasi un tocco di humor ad una vicenda altrimenti altamente drammatica. E soprattutto, è la straordinaria figura di Kamilla Vagules a dominare incontrastata: potentissima e spietata in tutte le sue "incarnazioni" (ben tre), è un personaggio allo stesso tempo inquietante e affascinante, che con il suo incredibile carisma ruba la scena ad ogni apparizione. 
Molto interessanti e peculiari anche i Delonga: il loro modo di riprodursi e la loro coscienza condivisa in continua evoluzione sono elementi -se pur non originalissimi nel genere- molto stuzzicanti, che contribuiscono ad evitare quella ripetitività tipica dei prodotti action "ammazza il mostraccio cattivo". 
Non manca neppure la sorpresa finale: dopo tre volumi adrenalinici, Hoshino sembra tornare alle origini e ci regala un finale quasi poetico e conciliatorio, con tanto di pagine a colori (che mi ha completamente soddisfatto anche se il concetto donna = madre mi urta sempre un po').


Sui disegni di Hoshino c'è poco da dire: sono sempre ottimi, anche se in quest'opera è leggermente più sketchy e dinamico del solito. Anche l'edizione Flashbook è ottima.

In definitiva, Kodoku Experiment è una miniserie che riesce in modo egregio a intrattenere il lettore, dall'inizio alla fine. Yukinobu Hoshino sa essere ben più raffinato, è vero,  ma quest'opera si posiziona comunque ben al di sopra di tanta robaccia fantascientifica pubblicata recentemente. 
Se il genere sci-fi non vi fa proprio ribrezzo (e se avete amato film come Alien, The Thing e non disprezzate echi di kubricchiana memoria) allora vi consiglio di dargli una possibilità. Tanto più che si trova anche usato, a prezzi più che ragionevoli! 




Note:
[1] Serie edita, insieme ai vari sequel, sempre da Flashbook Edizioni.

venerdì 27 giugno 2014

Orley Farm di Anthony Trollope

In questi giorni non ho parlato di fumetti, perché i pochi momenti liberi della giornata li ho dedicati alla lettura di un romanzo , che nonostante la mole di pagine non indifferente (in tutto 1141) mi ha rapito completamente e mi ha tenuto in suo potere dall'inizio alla fine. 

Sto parlando di Orley Farm, romanzo di Anthony Trollope del 1862 [1]. Ma prima, lasciatemi introdurre brevemente questo autore:


Anthony Trollope è stato uno scrittore inglese incredibilmente prolifico (in tutto ha scritto 47 romanzi più svariati racconti e libri di viaggio) e questa sua "facilità" di scrittura non è mai stata vista di buon occhio fra i critici, che l'hanno sempre posizionato un gradino sotto rispetto ai grandi scrittori vittoriani del periodo come Charles Dickens William Makepeace Thackeray . 

Ma il passare del tempo gli ha reso giustizia: in anni più recenti, infatti, la sua opera è stata ampiamente rivalutata, e ad oggi viene considerato come l'autore che ha saputo ritrarre con maggior realismo e sobrietà (senza la necessità di ricorrere a personaggi grotteschi e sopra le righe o a vicende pittoresche e melodrammatiche) la società vittoriana, con particolare attenzione nei riguardi della Gentry[2]. 
Henry James criticò (o meglio, canzonò) l'abitudine di Trollope a rivolgersi ai suoi lettori durante la narrazione, ma io non la trovo una cosa fastidiosa, anzi, mi piace e mi fa sorridere.

Per maggiori informazioni su Trollope vi rimando alla biografia su Wikipedia.

In Italia sono stati pubblicati dalla casa editrice Sellerio i seguenti romanzi: 

Tutti i romanzi del «ciclo del Barsetshire»: 
L'amministratore (2003) 
Le torri di Barchester (2004) 
Il Dottor Thorne (2005) 
La Canonica di Framley (2001, 2006)  
Le ultime cronache del Barset (2009)

Romanzi della «serie dei Pallisers»:
Il primo ministro (2014)

Altri romanzi:
Orley Farm (1999, 2013)
Lady Anna (2003, 2011), 
Un'autobiografia (2008) 
La vita oggi (2010)

Inoltre, sono stati pubblicati da altre case editrici (Passigli, Longo Angelo, Nuova Editrice Berti) i seguenti volumi:
Il cugino Henry (1995)
Il termine fisso (2003)
L'ultimo austriaco che lasciò Venezia (2010)
Viaggio in Palestina (2012)
Due ragazze (2012)

Ma torniamo ad Orley Farm:



Il libro ruota intorno alla piccola proprietà che porta lo stesso nome del titolo. Proprietà che in seguito alla morte di Sir Joseph Mason, esquire (l'anziano e ricchissimo proprietario), viene ereditata dalla giovanissima seconda moglie (Lady Mary Mason) e dal figlioletto di pochi mesi (Lucius). Tale lascito è stato autenticato tramite un piccolo codicillo sul testamento (firmato da due testimoni e dal padrone) e scatenerà le ire del figlio maggiore di Sir Joseph che, pur avendo ereditato la maggior parte dei beni del padre si sentirà defraudato di Orley Farm,  e porterà la donna in tribunale. Ma il verdetto sarà il seguente: il codicillo è autentico.  E così, per vent'anni,  Lady Mason regna indisturbata su Orley Farm, insieme al figlio che nel frattempo è diventato un brillante giovanotto. 
In seguito ad una disputa su dei terreni dati in affitto, il vicino avvocato Dockwrath decide di nuocere a Lady Mason, e l'occasione arriva con il ritrovamento di un documento che mette in dubbio la validità del codicillo dato per autentico vent'anni prima (la moglie di Dockwrath è infatti la figlia del defunto avvocato di Sir Joseph). Dockwrath si alleerà con il figlio maggiore dei Mason, e la prospettiva di un nuovo processo prostrerà  non poco la nostra Lady Mason, che chiederà aiuto al vicino amico Sir Peregrine Orme e all'avvocato Mr Furnival. Tutti sono più o meno convinti dell'innocenza della donna, ma il tarlo del dubbio è in agguato.

George Orwell definì il romanzo come "one of the most brilliant descriptions of a lawsuit in English fiction", e spesso quest'opera viene citata come uno dei primi e più riusciti romanzi "giudiziari" .
In realtà questa definizione mi ha spaventato un po': il genere legal thriller  non mi fa impazzire, quindi ho rimandato di molto la lettura di quest'opera (acquistata un bel po' di tempo fa) .
Beh, sono stato uno sciocco.
In realtà il processo vero e proprio arriva solamente a fine storia (tipo a pagina 800) ed occupa pochi capitoli,  mentre nelle rimanenti pagine Trollope mette tutta la cura possibile nel creare un piccolo e credibile universo di personaggi alle prese con l'amore, i dubbi morali e i problemi di tutti i giorni. La vicenda giudiziaria è sicuramente importante e centrale (e con mia grande sorpresa appassionante!!) , e la tensione che si crea pagina dopo pagina ha il suo culmine proprio durante il processo, ma come è scritto nella presentazione del volume, questo è il romanzo della giustizia ma anche dell'amore: l'amore assoluto di Lady Mason per il figlio, quello del giovane Peregrine per la bella e dolce Madeline, quello di quest'ultima per il brutto e squattrinato (ma buono e idealista) Graham e tanti altri che non vi rivelo. Alcune storie non avranno il lieto fine, mentre altre sì. E d'altra parte, e così che va la vita. 
Come dicevo, è un romanzo incredibilmente appassionante, soprattutto in virtù dell'ottima caratterizzazione dei personaggi: la bella e dolente Lady Mason fra tutti, ma anche la dolce vedova Mrs Orme, il vecchio e donchisciottesco Sir Orme (uno dei miei personaggi preferiti) ,  il terribile e formidabile avvocato Chaffambrass, la bella e arida Miss Furnival e lo stesso Lucius , rigido e severo nonostante la giovane età. Personaggi che restano con il lettore anche dopo la fine del romanzo, quasi continuassero veramente a vivere in un universo parallelo .

Per finire, una piccola curiosità: la prima edizione di quest'opera è stata illustrata dal celebre pittore Preraffaelita John Everett Millais. Ecco alcune delle mie preferite (cliccate sopra per ingrandire le immagini):






Bello, bello e ancora bello. Se la  letteratura vittoriana non vi spaventa, e non vi spaventano le mille e passa pagine, provate a leggerlo. Una volta entrati in questo piccolo universo, sarà difficile abbandonarlo!



Note:
[1] Come era d'uso ai tempi, i romanzi uscivano a puntate (in fascicoletti da uno scellino). La serializzazione di questo romanzo è iniziata nel Marzo del 1961 ed è terminata ad Ottobre del 1962.

[2] I cosi detti Gentiluomini di Campagna: possidenti terrieri appartenenti alla piccola nobiltà.

martedì 24 giugno 2014

Followers Day Special #2


Eccoci arrivati al secondo appuntamento "speciale" con i Followers Day! Stavolta parliamo del mondo dei... Vegetali!

1) Avete il pollice verde? Com'è il vostro rapporto con i vegetali ?
2) Le vostre piante (fiori, arbusti , alberi e compagnia) preferite?
3) Descrivete la zona verde a voi più vicina (balcone, giardino o quello che avete)
4) Orticello, sì o no?
5) La domanda a cui tutti si vergognano di rispondere: ma voi parlate alle piante? E che gli raccontate? XD

Come sempre, risponderò insieme a voi nei commenti.

mercoledì 11 giugno 2014

Prime impressioni su Piece of Cake di Gorge Asakura




Ieri ho letto il primo volume di Piece of Cake, uscito da qualche giorno per la casa editrice Goen. E' un manga in cinque volumi, serializzato sulla rivista di casa Shodensha Feel Young (che è fra le più prestigiose in campo Josei). Quest'opera segna il ritorno di George Asakura in Italia, dopo il controverso (ma a mio parere bellissimo) Cuori Colpiti: Ve lo ricordate? Uscì praticamente dieci anni fa per la Flashbook ; molto prima della avvento di Usami e Obata varie. 

La trama fornita dalla casa editrice è la seguente:

Protagonista della storia è Shino, una ragazza che a causa di alcune difficoltà lavorative e sentimentali ha perso le redini della sua vita. Un giorno, esasperata dalle pressioni lavorative, Shino decide di licenziarsi, dando finalmente una svolta al suo destino e liberandosi anche del peso asfissiante del suo fidanzato, Masashi, che la tormentava con la sua pressante gelosia. Questa ventata di aria nuova porta Shino a trasferirsi in un altro quartiere, in un minuscolo appartamento all'interno di un vecchio edificio. Qui fa ben presto conoscenza con i suoi vicini di casa, che con lei condividono un piccolo giardino: una coppia di coetanei, Kyoshiro e Akari. L'atteggiamento schivo di Akari, e i modi particolari di Kyoshiro stuzzicano la fantasia di Shino e l'attrazione della ragazza verso questo giovane intrigante crescerà gradualmente…

La suddetta trama è abbastanza "vaga" quindi ritengo opportuno aggiungere un paio di cosette, giusto per definire maggiormente quest'opera: Tanto per cominciare, il vicino della protagonista si rivela essere il suo nuovo capo, gestore del videonoleggio dove Shino ha iniziato a lavorare da poco.  Inoltre, non è stata lei a interrompere la relazione con il fidanzato, ma quest'ultimo: Shino infatti rientra in uno dei canoni più amati nel genere josei, vale a dire quello della protagonista piuttosto passiva e irrequieta, che si ritrova in una o più relazioni senza essere esageratamente coinvolta sul fronte emotivo ma piuttosto per la necessita di avere una figura "forte" accanto (tanto più che, anche dopo la separazione, Shino continua a immaginarsi le reazioni di Masashi ai nuovi avvenimenti della sua vita) .  La passione amorosa (quella vera e travolgente che farà uscire Shino dal suo torpore) scoppierà invece per il capo/vicino, che però, a sua volta, vive una relazione complicata con la fidanzata Akari , una ragazza ombrosa e piuttosto scontrosa che lavora come adescatrice per un sito di incontri (se ho capito bene) .  

Nel complesso, come primo volume mi è piaciuto molto. La Asakura rispetta quasi tutti i topoi del genere josei, ma le sue opere non sfociano mai nel banale, ed i suoi personaggi sono sempre interessanti e talvolta sorprendenti: la stessa Shino , pur con tutti i suoi difetti è un personaggio incredibilmente realistico, che nonostante tutto cerca di superare le sue debolezze. Kyoshiro è ancora solamente abbozzato, ma sembra provare una grande simpatia per la nuova vicina, anche se non è ancora ben chiaro quanto sia solido il suo rapporto con la compagna Akari. A dire il vero, il legame che mi incuriosisce maggiormente è quello fra le due "rivali", ovvero Akari e Shino: è stranissimo, e potrebbe rivelare delle sorprese! 

Insomma, per me è promosso , e sono curioso di vedere come si evolverà la vicenda (in questo caso più che mai, perché la Asakura è un autrice "vulcanica" e soprattutto imprevedibile!). 


sabato 7 giugno 2014

Dolci Tenebre di Fabien Vehlmann & Kerascoët



Aurore è felice e agitata al tempo stesso: il suo amato principe azzurro Hector è stato invitato per la merenda, e tutto deve essere perfetto! E' carina con il vestitino a pois, vero? Ma che sbadata! Hector è già arrivato, e lei si è dimenticata di scaldare il latte per la cioccolata! Niente paura, il fedele Plim ha pensato a tutto e l'incontro fra Aurore e il suo amato principe sta andando a gonfie vele. Ma proprio sul più bello...che succede? Dal soffitto comincia a gocciolare qualcosa di strano! Non resta che scappare, via, via! 
Aurore ed i suoi piccoli amici abbandonano la loro accogliente casa e si ritrovano privi di difese nel mondo esterno, in una notte buia e piovosa. Niente di strano, se non fosse che la loro "casa" non è altri che il cadavere di una bambina, che giace abbandonato in mezzo a un bosco. 


Inizia così questo volume : con un gruppo di esserini totalmente indifesi (che nell'aspettano ricordano molto dei pupazzetti e delle bamboline) che si ritrovano in balia della natura e cercano di sopravvivere alla catastrofe avvenuta all'inizio della storia. Aurore prenderà immediatamente le redini della comunità , cercando di far pesare ai suoi amici il meno possibile la difficile situazione in cui si trovano. Ma nonostante i buoni propositi di Aurore, questo microcosmo non è destinato a convivere pacificamente : ben presto l' altruismo soccombe all'egoismo, la fiducia alla gelosia e la modestia  alla vanità. Gli esserini più gentili e deboli -secondo la crudele legge della natura- soccombono ai più forti, e là dove dovrebbe nascere la bontà germoglia invece la cattiveria. A incarnare tali sentimenti, sarà la crudele e bellissima principessa Zèlie, che ben presto diventerà la nemica principale della nostra protagonista. 



Mi rendo conto di aver spoilerato alcune cosine, quindi la smetto di parlare della storia ed arrivo al dunque: questo volume mi è piaciuto moltissimo, dal sorprendete inizio fino al bellissimo finale. Inizia quasi come una fiaba garbata e allegra, ma il cadavere della bambina -quasi sempre sullo sfondo- fa quasi da monito ai lettori: con il suo deteriorarsi si deteriora anche l'atmosfera fiabesca, e ben presto la storia si svela in tutti suoi aspetti, soprattutto i più crudeli. Da Pollicina a Il Signore delle mosche nel giro di poche pagine. Ed il contrasto fra i deliziosi disegni ad acquarello dei Kerascoët  e la crudezza delle scene mostrate contribuisce all'unicità di questo volume.  


Un altra cosa che ho apprezzato moltissimo è stata la scelta -SPOILER- di lasciare molte domande senza risposta: Chi è la bambina? Perché è morta? E' stata uccisa? Cosa sono questi esserini?  Gli autori non danno risposte a questi quesiti, ma le pagine sono disseminate di tanti, piccoli indizi che se proprio non fanno luce danno sicuramente da pensare: Come mai Aurore allo stesso nome della bambina? E perché scoppia a piangere stringendosi al cadavere quando vede le mosche? Io mi sono fatto una mia teoria, e ve la farete anche voi. -FINE SPOILER-. E finirete per rileggerlo più di una volta, ve lo assicuro. 

In definitiva, un volume prima dolce, poi ricco di tensione e sottilmente disturbante e infine bellissimo. Non mi resta che consigliarvelo caldamente!


Per finire, un po' di dati tecnici:
Dolci tenebre (Jolies Ténèbres) è nato da un' idea originale di Marie Pommepuy ed è stato sceneggiato da Fabien Vehlmann. Ai disegni e ai colori abbiamo il duo Kerascoët [1] (formatosi nel 2000 dalla stessa Pommepuy e dal marito Sébastien Cosset ). Il formato è quello classico dei cartonati, e contiene 95 pagine a colori. L'edizione Bao è come sempre ottima e curatissima, nonché identica a quella francese. Costo: 17 euro. 



Note:

[1] Questo è il sito ufficiale del duo: Kerascoët . In italia, qualche anno fa,  è stato pubblicato da Planeta deAgostini un altro volume da loro illustrato (su testi di Hubert) , ovvero La vergine del Bordello. Pur facendo parte della serie di  Miss Pas Touche la storia raccolta nel volume italiano ha un inizio ed una fine, e se lo trovate in giro ve lo consiglio caldamente! O magari potete scrivere in massa alla Bao per una nuova edizione!

giovedì 5 giugno 2014

I 3 che vi consiglio - Gialli di Agatha Christie


L'estate si avvicina sempre di più, e quale periodo migliore per leggersi un bel giallo di Agatha Christie? Lo so, alcuni di voi penseranno "Ma sta ancora a cianciare di gialli ?". E' vero, in questa rubrica ne avevo già parlato, ma è un genere di letteratura che adoro -anche se sono ben lontano dall'essere un esperto- quindi siate indulgenti. E poi, almeno per me, un estate senza leggere niente della Christie sarebbe ben triste, quindi eccoci arrivati al punto: Questi sono i tre gialli di Agatha Christie che vi consiglio [1]:


Il pericolo senza nome (Peril at the End House)
Scritto nel 1932, ha per protagonista l'affiatata coppia formata da Poirot e Hastings , ed è ambientato sulla costa della Cornovaglia, dove i due sono in vacanza. Su di una terrazza assolata risuona un colpo di arma da fuoco: qualcuno ha attentato alla vita della bella Nicky, una giovane ragazza che si trova in vacanza insieme ad un gruppo di amici (alcuni dei quali molto sospetti). Poirot, che proprio non riesce a resistere al delitto -anche se in questo caso, solo tentato- si metterà a investigare. 

Questo giallo è uno dei miei preferiti: non viene quasi mai citato fra quelli considerati migliori dell'autrice, e nemmeno fra i più famosi. Eppure, i due protagonisti sono in stato di grazia (amo moltissimo i libri con il duo Poirot-Hastings), l'ambientazione è suggestiva ed anche l'intreccio giallo è bellissimo, con tanto di finale sorprendente. I gialli della Christie raramente mi hanno deluso, ma col tempo le loro trame tendono a confondersi un po' nella mia mente . Di questo però, pur avendolo letto un paio di anni fa ho un ricordo nitido e piacevolissimo, ed è per questo che ho deciso di inserirlo nei tre, e di consigliarvelo caldamente!


Un delitto avrà luogo (A Murder is Announced )
Scritto nel 1950, ha per protagonista Miss Marple, ed è ambientato nel tranquillo villaggio della campagna inglese Chipping Cleghorn. Niente sembra turbare la tranquillità sonnacchiosa della comunità , quando sul quotidiano locale appare un misterioso e inquietante messaggio: Un delitto avrà luogo Venerdì 29 Ottobre a Little Paddocks. Si pregano gli amici di voler pendere nota di questo messaggio, che non sarà ripetuto. Letitia Blacklock, la proprietaria di Little Paddocks, all'inizio rimane turbata, ma poi pensa ad uno scherzo e si rassegna ad accogliere gli ospiti che, puntualmente e con scuse ridicole, si presentano alla sua porta il 29 Ottobre. Ma come predetto dall'annuncio, il morto ci scappa davvero, e solo Miss Marple riuscirà a far luce su una vicenda intricatissima.

Per questo romanzo provo una vera e propria adorazione. L'incipit, che mostra la reazione degli abitanti di Chipping Cleghorn al bizzarro annuncio sul giornale è ricco di humour, ed alcuni personaggi (come la formidabile e comicissima "Cicci" Harmon) sono decisamente divertenti.  Nel complesso però, questa storia ambientata nell'immediato dopoguerra [2] è decisamente cupa, e triste : l'intreccio giallo è complicato, barocco ed in alcuni punti addirittura orrorifico. Ed arrivati alla fine, è quasi impossibile non provare un po' di pena per l'assassino (che fra l'altro, è uno dei personaggi meglio caratterizzati dell'intero repertorio dell'autrice).
Quella di  A Murder is Announced è una Christie quasi sopra le righe che ho apprezzato moltissimo, e che vi consiglio vivamente.



Se morisse mio marito (Lord Edgware Dies)
Scritto nel 1933, ha per protagonista Poirot, sempre accompagnato dal fido Hatsings. Stavolta, l'omino belga delle celluline grigie riceve una bizzarra richiesta, nientemeno che dalla famosissima attrice Jane Wilkinson: Deve convincere il marito di quest'ultima , lo sgradevole Lord Edgware, a concederle il divorzio.  Poirot, incuriosito da una richiesta così insolita, accetta, e scopre con sua grande sorpresa che il nobiluomo è più che disponibile a divorziare dalla moglie. Qualche giorno dopo Lord Edgware viene ucciso e Jane Wilkinson viene arrestata. Ma qualcosa non torna, infatti dei testimoni affidabili affermano di aver visto la nota attrice alla stessa ora, in due punti della città lontanissimi fra loro. In seguito spunta anche il nome di Carlotta Adams, diventata famosa proprio come imitatrice della Wilkinson. Qualcuno ha voluto incastrare la moglie di Lord Edgware? Da quel momento inizia una corsa contro il tempo: riuscirà Poirot a salvare la bella Jane?

Ecco un altro libro delizioso, ambientato nel bel mondo del teatro e interamente dominato dalla affascinante figura della diva Jane Wilkinson. L'intreccio giallo -pur non essendo troppo difficile da sbrogliare- è affascinante, e si arriva a fine lettura completamente soddisfatti (che è un po' la cosa fondamentale di un giallo, no?). Oltre a Jane, ci sono un altro paio di personaggi molto interessanti, e per una volta è rinfrescante  vedere il formidabile Poirot in difficoltà: Sì, perché in questo romanzo prenderà più di una cantonata, anche se alla fine, come sempre, riuscirà a svelare il vero artefice del delitto. 
In definitiva, è un giallo divertente e pieno di dialoghi brillanti: una Christie al suo meglio, anche per quanto riguarda il ritmo narrativo e lo stile (e d'altra parte, negli anni 30 ha sfornato tantissimi capolavori [3]). 

Vi ho incuriosito su questi tre titoli? E se li avete già letti, vi sono piaciuti?

NOTE:

[1] Visto Omar? No ho scelto i soliti Christie che cito sempre fra i miei preferiti!
[2] In questo romanzo, cosa insolita per la Christie, gli effetti disastrosi della guerra appena terminata sono percepibili dalle stesse parole dei personaggi: si parla di razionamento del cibo e di giovani dispersi.
[3]Fra tutti, Assassinio sull' Orient-Express, Poirot sul Nilo, Dieci Piccoli Indiani .

lunedì 2 giugno 2014

Followers Day Special #1


Vi sono mancati in questi mesi i Followers Day? No? A me moltissimo, quindi ho deciso di crearne altri, a cadenza irregolare. Saranno dei FD speciali, su argomenti piuttosto svariati, quindi se vi va partecipate: potrebbero nascere delle discussioni interessanti!

Questo primo appuntamento speciale ha come tema "I finali". Non mi riferisco unicamente ai fumetti, ma anche ai libri, film, serie tv eccetera. Chiaramente, le risposte si prestano agli spoiler più disparati, quindi nel caso di spoileroni grossi come case, vi prego di inserire la scritta SPOILER in maiuscolo.

 Ecco le cinque domande:

1) Quanto è importante, per voi, il finale di una storia? Può un finale brutto (o insoddisfacente) rovinare completamente una storia fino a quel momento bellissima?
2) Cosa ne pensate dei finali per così dire ambigui? Quelli che lasciano alcuni misteri irrisolti o che volutamente lasciano il dubbio su determinate situazioni o personaggi? Li trovate fastidiosi oppure dipende dalla storia?
3) Il dramma dei finali aperti: sono da condannare a prescindere o in certi casi sono accettabili?
4) Fatemi un esempio di finale che avete trovato perfetto/avete amato moltissimo.
5) Qual è stato il finale che vi ha fatto arrabbiare di più?  

Io risponderò nei commenti insieme a voi, fra qualche giorno.
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