sabato 29 luglio 2017

Liebster Awards 2017


Anche quest'anno ho fatto incetta di Liebster awards (almeno cinque, se non ho contato male), quindi mi accingo a rispondere alle millemila domande dei miei amici blogger (anche di quelli che non hanno nominato nessuno!) ,  solamente per soddisfare la vostra perversa curiosità! Contenti? 

Intanto, ecco il regolamento (che io non seguirò nei punti 2 e 3): 
1. Ringraziare chi ti ha premiato e rispondere alle undici domande che ti sono state poste. 
2. Premiare altri undici blogger che abbiano meno di 200 followers e che ritenete meritevoli. 
3. Comunicare la premiazione nelle bacheche dei "vincitori". 
4. Proporre a vostra volta undici domande.

A fine post troverete le mie domande: se vi và, rispondete nei commenti!

LE DOMANDE DI CAROLINE:

1) qual'è stato l'ultimo libro che avete letto? (anche per ragioni di studio, non necessariamente per svago).
Il castello Blu di Lucy Maud Montgomery. Ne ho parlato qui sul blog!

2) mi dite il vostro gioco da tavola preferito?^^
A dire il vero non sono mai stato un grande appassionato di giochi da tavola, ma quando ero piccolo adoravo "Indovina Chi?". 

3) vi regalano un biglietto con destinazione una città europea, e la città la dovete scegliere voi. Dove andreste?
Lisbona. 

4) avete mai avuto una baby sitter da piccoli/e oppure vi guardavano i vostri nonni o parenti (ovviamente nel caso i vostri genitori lavorassero entrambi a tempo pieno).
Niente baby sitter , avevo le nonne!

5) cosa vi attrae di piu' in un uomo o in una donna?
Sarò banale ma gli occhi . 

6) ultimo concerto a cui siete andati? non necessariamente di musica pop , eh!^^
Sono anni e anni che non vado ad un concerto, SIGH.

7) quando leggete un manga (o libro) che ha la sovra copertina, la togliete o no?
Sì, la tolgo.  

8) che segnalibro state usando in questo periodo? ha qualche illustrazione particolare, ve lo siete comprato o ve lo hanno regalato?
Eccoli:

Uno ha un'illustrazione di Macoto Takahashi, l'altro una fantasia presa dal manga Gisele Alain. 

9) un regalo inaspettato che avete ricevuto ultimamente
Una graziosa cartolina. 

10) preferite che vi dicano una bugia (ma assolutamente a fin di bene) o la verità spiccia e cruda?
La verità!

11) qual'è la canzone che state piu' ascoltando in questo periodo?
True Disaster - Tove Lo


LE DOMANDE DI MILLEFOGLIE:

1.  Come ha influito il mondo dei blog e dei social sulla vostra vita da lettori/lettrici? O anche a livello più personale (nuove amicizie, nuove abilità di comunicazione, etc...)
Il bilancio è sicuramente positivo. Grazie ai blog/forum che seguo ho scoperto tantissime opere interessanti, che magari sul momento avevo ignorato o sottovalutato. E mi ha aiutato anche a superare certi pregiudizi nei confronti di generi che evitavo a priori. Scrivere , poi, mi rilassa, anche se con gli anni non sono migliorato poi molto. Per finire, ho anche conosciuto un sacco di belle persone grazie al blog! 

2.  Vi considerate dei "giudici" severi circa le vostre letture? O siete di manica larga con voti e pareri?
Qualche anno fa ero decisamente più severo, e mi arrabbiavo tantissimo se un'opera non mi piaceva o mi deludeva (lamentandomi su forum, blog e quant'altro). Purtroppo non ho mai avuto amici intimi appassionati di fumetti, quindi ero costretto a cercare il confronto altrove. Adesso, sul blog, tendo a parlare solamente delle cose che, più o meno, mi sono piaciute. Amo le stroncature brillanti e divertenti, ma io non sono proprio capace di scriverle! Inoltre detesto dare "voti"!  E' una cosa che mi manda letteralmente in crisi (anche solo mettere le stelline su Goodreads e Anobii). 

3. I vostri espedienti narrativi preferiti, quelli di cui non vi stanchereste mai.
Non ne ho di preferiti, ma mi affascinano i racconti dove una stessa vicenda è narrata da persone diverse, e quindi da diverse prospettive. Una cosa alla Rashomon per capirci. 

4. Quale opinione (in ambito di letture, blog e hobby) tenete per voi perchè vi scoccia essere giudicati e/o perchè si tratta di un'opinione "impopolare" che vi porterebbe a condurre diatribe inutili e infinite? (Voglio totale sincerità e spargimenti di sangue in questo punto, niente peli sulla lingua! +_+)
Non mi faccio problemi, online, ad esprimere opinioni impopolari. Ma dal vivo lo faccio solamente se il mio interlocutore è una persona con cui poter discutere costruttivamente, e la cosa accade molto raramente, purtroppo.
Comunque, se proprio devo lanciare due bombe, eccole: Game of Thrones e Buffy sono le due serie tv più sopravvalutate della storia!!! *fugge* 

5. Se foste i protagonisti di una serie majokko (o simili), di che colore sarebbe il vostro vestito, che poteri vorreste avere e quale sarebbe la vostra mascotte?
Il mio ideale è Michiru Kaiou, che mi assomiglia per bellezza ed eleganza. LOL

6. Un titolo che vi ha fatto avvicinare a un genere che prima non tenevate in considerazione?
Gokinjo Monogatari, che mi ha fatto scoprire il genere shoujo. E che tutt'ora rimane uno dei miei manga preferiti!

7. Qual è invece un personaggio che vi somiglia fisicamente, caratterialmente o in entrambe le cose?
Al momento non mi viene in mente nessuno! 


8. Ci sono delle storie, tipi di relazioni, autori, serie, personaggi (e chi più ne ha più ne metta) che vi piacciono o a cui siete affezionati ma non sapete spiegarvi il perchè, considerando che magari è qualcosa che di solito non rientra nei vostri gusti?
I manga di Chiho Saito. Fin dall'inizio l'ho sempre considerata come la cugina scema della Ikeda, ma con gli anni mi sono affezionato alle sue opere! Anche a quelle più tremende, che farebbero impallidire i romance più improbabili e smaliziati (vedi First Girl). Purtroppo, quando ha cominciato a pubblicare manga veramente belli, hanno smesso di pubblicarla in Italia, fatta eccezione per il suo Valmont (squisito adattamento de Le relazioni pericolose), che consiglio a tutti!

9. Gli stereotipi vi infastidiscono sempre o li riuscite ad accettare a seconda del contesto? (Nelle commedie, per esempio...)
Mi infastidiscono sempre, anche se il livello di fastidio può variare a seconda del genere/bravura degli autori.  

10.  Che lavoro fate/Cosa studiate? 
Il mangaka (lo ammetto, sono Chiho Saito!).


11. Alcune delle vostre prime cotte 2D/Letterarie? Avete la cotta facile? 
Non posso dirlo *arrossisce*


LE DOMANDE DI MARISTE:

1. Caldo torrido o freddo polare? Ovvero siete persone freddolose o insofferenti al caldo?
Bah, spesso mi ritrovo a lavorare in entrambe le situazioni, e devo dire che il freddo polare è decisamente più gestibile. Anche se, invecchiando, divento sempre più freddoloso!

2. Per aver salva la vita dovete leggere un libro trash becero. Cosa scegliere di leggere?
Qualche romance storico di quelli zozzoni! Li adoro. 

3. Che animale volevate da bambini? (Io volevo uno scoiattolo V.v)
Ricordo un periodo in cui mi era presa la fissa per le iguana! Ho sempre amato i rettili, ed un mio caro amico è stato pure ad un passo dal regalarmela. Ovviamente mia madre inorridiva al pensiero, quindi non se n'è fatto niente XD.

4. Se poteste parlare una lingua straniera (senza la fatica dello studio) quale sarebbe?
Direi Giapponese o Arabo.

5. Cosa direste a una versione 10 anni più giovane di voi stessi?
Tante cose, che preferisco non riportare qui. In generale, direi "Divertiti di più, e non avere paura!" 

6. Siete persone mattiniere oppure nessuno vi deve rivolgere la parola fino a dopo colazione?
Mattiniera. 

7. Siete mai stati a una fiera del fumetto (o dedicata alla vostra passione)?
Ho la fortuna di vivere ad una mezz'ora da Lucca, quindi sì, al Comics & Games sono diciassette anni di fila che vado. Per il resto, non amo alla follia le fiere del fumetto, perché sono pigro e comincio ad essere un po' insofferente alla folla. 

8. Vi è mai capitato di alzare lo sguardo al cielo di notte e rimanere incantati dalle stelle?
In passato.

9. Avete mai pensato di mollare tutto e cambiare vita?
Sempre, ma fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

10. Se poteste avere un super potere, quale sarebbe?
Poter leggere nel pensiero. O anche solamente capire quando le persone sono sincere o meno. 

11. Usavate il diario a scuola? E ora le agende per organizzare gli impegni?
Sì e sì, anche se il diario lo usavo più che altro per disegnarci sopra (dei veri e propri fumetti in stile manga, alcuni dei quali li ho pure conservati per degli anni). 



LE DOMANDE DI HANA:

1. Caffè o tè?
Li amo entrambi. Il tè lo associo di più ai momenti di relax, quindi, negli ultimi tempi ho bevuto decisamente più caffè! 

2. Quanto peso ha una copertina nella scelta di un libro/fumetto da acquistare?
Poco nei fumetti, praticamente nullo nei libri. Sono una persona che prima di comprare un fumetto/libro ama informarsi attentamente , leggendo recensioni e quant'altro. Certo, se esce una nuova edizione di un romanzo che ho amato, magari con una copertina bellissima ed una nuova traduzione, allora cedo più che volentieri!

3. Fanservice: ben accetto o odiato?
Dipende. Se non è troppo invasivo non mi da fastidio. 

4. Avete un portafortuna?
No.

5. Per 24 ore avete la possibilità di vivere la vita di un altro: chi vorreste essere? (valgono sia personaggi reali che di fantasia)
Charles Dickens,  oppure Jane Austen.

6. Il libro delle vacanze durante le elementari: lo finivate prima ancora di arrivare a luglio oppure non ne aprivate nemmeno una pagina?
La seconda. Come ho già detto altre volte, il mio amore per la lettura è sbocciato tardivamente (in terza media), quindi alle elementari leggevo si e no venti pagine, e poi mi facevo fare il riassunto dagli amici XD. 

7. Il vostro rapporto con la matematica.
Da incubo.

8. Grillo o formica?
Una via di mezzo, anche se con l'età mi sto trasformando in una perfetta formichina!

9. Come fate la spesa: entrate in un supermercato e afferrate quello che vi capita sotto tiro, oppure pianificate tutto nei minimi particolari prima ancora di uscire di casa, magari persino controllando i volantini delle offerte?
Pianifico, ma spesso la lista è soggetta a variazioni e aggiunte!

10. Anni '80 o '90?
Anni 90, semplicemente perché ne ho un ricordo più nitido.

11. Personaggio storico preferito.
Elisabetta I d'Inghilterra e l'imperatore Adriano.


LE DOMANDE DI NYU:

1) Qual'è la cosa che avete acquistato con entusiasmo nell'impeto del momento e di cui poi vi siete amaramente pentiti?
Mi capita spesso con i vestiti: in negozio mi sembrano bellissimi, mentre a casa mi trovo spesso a pensare "Ma che razza di maglietta/pantaloni ho preso? Gli specchi dei negozi sono photoscioppati, non trovo altre spiegazioni! 

2) Il vostro frutto preferito?
Le fragoline di bosco. 

3) Siete mai riusciti a scappare da qualche situazione poco carina? Che piano di evasione avete usato?
La più blanda: la fuga senza tante spiegazioni (quando è possibile) . Ad esempio quando mi invitano a feste che si rivelano tremende: fuggo, e dopo mando un messaggino al festeggiato/padrone di casa scusandomi (sono pessimo, i know). Quando invece non posso scappare indisturbato tiro fuori una scusa blandissima del tipo "adesso devo andare!" oppure "Mi stanno aspettando!"

4) Chiacchierate con gli animali (valgono anche le imprecazioni)?
Sempre, e Pippa mi risponde pure!

5) Il vostro giocattolo preferito da bambini?
Il Super Nintendo!

6) Siete mai stati costretti a stare in un posto con una persona (anche estranea) estremamente imbarazzante? Cosa faceva?
Un cliente di mio padre, una volta, è venuto a casa mia all'ora di cena, e si è piazzato da me per aspettarlo (mio padre era con mia madre non ricordo dove). Dopo i discorsi di rito sul tempo e le mezze stagioni che non ci sono più, si è messo a guardare la tv. Il disagio.

7) "Questo prodotto non lo fanno più come una volta..." a cosa potreste riferirvi?
Le Zigulì. Negli anni 90 erano infinitamente più buone!

8) Il colore che non indossate mai?
Il giallo non mi dona. 

9) Tipo di pasta preferita?
Le Mezze Maniche Rigate.

10) Avete un oggetto che conservate gelosamente perchè custodisce un segreto? (ovviamente non voglio sapere di che segreto si tratta ma solo che oggetto è)
E' un'idea romantica, ma ahimè no. Forse ne ho avuti in gioventù, ma non ricordo.

11) Il film del quale vi chiedete "perchè esisti?".
Un buon 60% dei film usciti in questi ultimi anni!


LE DOMANDE DI MISTICANZA:

1- Qual è la casa editrice peggiore per quanto vi riguarda?
Kappalab. 

2- Potete portarvi su un isola deserta unicamente una serie manga, quale scegliereste?
Uno dei miei primi amori, quindi Kaguya Hime (La principessa splendente) o Banana Fish.

3- Se foste un editore manga, quale serie inedita portereste?
Showa Genroku Rakugo Shinju.

4- Qual è il vostro youtuber preferito?
Elisa G. di Gerundiopresente blog

5- Quale serie tv consigliereste a tutti, a prescindere dai gusti?
Six Feet Under.

6- La vostra materia preferita a scuola!
Italiano e letteratura.

7- Il film più brutto che abbiate mai visto
Tanti. Troppi!

8- Leggete manga in altre lingue? 
In inglese.

9- La serie che bramate da tempo ma non avete ancora!
Black Jack di Osamu Tezuka!

10- Vi siete mai pentiti di un recupero mangoso? 
Non in tempi recenti!

11- Ultima domanda un po' particolare, vi propongo un test per verificare se siete psicopatici (è stato creato ad hoc da dei dottorandi di neuropsichiatria di Harward)
Per ragioni di spazio ve ne farò solo una su 5: Siete una ragazza e vi recate ai funerali di vostra madre, tra i posti a sedere vedete un uomo bellissimo e vi prendete una cotta per lui. Purtroppo dopo la celebrazione non siete più riusciti a vederlo... qualche giorno più tardi, uccidete vostra sorella, perché? (Dovete rispondere mettendovi nei panni di questa ragazza)
Perché mia sorella in realtà è un Terminator, e l'uomo bellissimo è in realtà mio figlio, venuto appositamente dal futuro per avvertirmi.

LE DOMANDE DI AYUMI:

1) Il vostro personaggio preferito tra le serie tv che avete visionato e i motivi della scelta
Direi la famiglia Fisher di Six Feet Under. Non sono tutti personaggi amabili, anzi, ma mi sono affezionato moltissimo a loro. E raramente ho visto personaggi, nelle serie tv più recenti, scritti altrettanto bene.

2) Il tipo di persona che non sopportate
Non sopporto le persone troppo estroverse e impiccione. Io sono piuttosto introverso, e quando mi ritrovo in situazioni nuove ho bisogno del mio tempo per adattarmi, ed aprirmi agli altri.

3) Il vostro libro preferito
Impossibile citarne uno solo. Ma se proprio devo dico "Mrs Dalloway" di Virginia Woolf.

4) Universo  in cui vorreste vivere se ne aveste la possibilità
Nessuno in particolare.

5) Tipo Pokemon che preferite e Pokemon che scegliereste come compagno di viaggio
Jigglypuff.

6) 3 cose che fareste in questo momento se non aveste limiti di tempo, denaro o di altro tipo
Viaggiare, studiare una lingua straniera, fare un corso per intagliare il legno.

7) Consigliate una serie anime e una serie manga
Anime: Gankutsuou - Il Conte di MonteCristo. Manga: Come dopo la pioggia.

8) Mangaka preferit*
Reiko Shimizu, Akimi Yoshida, Moto Hagio, Osamu Tezuka, Ryoko Ikeda, Chica Umino, Takako Shimura, Kazuo Kamimura, Tsutomu Takahashi, Usamaru Furuya e tanti altri.

9) Autore o autrice di libri preferit*
Charles Dickens, Anthony Trollope, Mervyn Peake, Ursula Le Guin, Wilkie Collins, Jane Austen, Virginia Woolf, Margaret Atwood, Josephine Tey, Dorothy Sayers, Daphne Du Maurier, Natsuo Kirino, Alexandre Dumas, Lucy Maud Montgomery e tanti altri.

10) Cibo che non provereste mai
Le lumache.

11) I vostri ideali più importanti
Il rispetto.

Queste invece sono  LE DOMANDE DI YUE:

1-Quanto vi piace Say Adieu to Yue da 1 a 10? 
2-Siete mai stati in uno Zoo?
3-Quale canzone canteresti al karaoke sotto casa di Nyu?
4-Siete persone sbadate?
5-Quale volume ruberesti dalle bellissime librerie di Orlando?
6-Il vostro drink preferito?
7-Quale volume in lingua francese recensito da Caroline vorresti vedere pubblicato in italiano?
8-Quale dolcetto prepareresti a Misticanza?
9-La vostra recensione preferita di Millefoglie
10- E quella di Hana-chan
11-Quale film vedresti insieme a Yue? 


venerdì 7 luglio 2017

Il castello blu di Lucy Maud Montgomery



Titolo: Il Castello Blu (The Blue Castle)

Autrice: E' Lucy Maud Montgomery (1874-1942) , scrittrice canadese famosa in tutto il mondo per la serie di Anne of Green Gables (Anna dai capelli rossi), composta da otto romanzi più svariate storie brevi.  Fra le altre sue opere, è bene ricordare la trilogia di Emily of New Moon (Emily della Luna Nuova) e i romanzi stand-alone Magic for Marigold (Marigold) e Kilmeny of the Orchard (Il frutteto incantato). Nonostante la sua fama sia legata principalmente alla sua produzione per ragazzi, ha anche scritto poesie e romanzi per un pubblico adulto, fra i quali, appunto, The Blue Castle

Trama fornita dalla casa editrice: L’immagine che Valancy Stirling vede riflettersi nello specchio è una figura tristemente scolorita. Ha quasi trent’anni e non ha un marito: quanto basta a renderla motivo di imbarazzo e umiliazione per la sua ingombrante famiglia. Valancy vive secondo le regole imposte da una madre bigotta, accoglie con remissione le scelte che altri fanno per lei, non si ribella al personaggio in ombra che nel gioco delle parti le è toccato in sorte. C’è un luogo dei suoi sogni, però, dove si sente libera di riprendersi un ruolo da protagonista: il suo “castello blu”.  La sconvolgente diagnosi di una malattia cardiaca fatale la spinge, però, a uscire dal suo bozzolo di timore e a cercare nel mondo il suo castello: prima, sul limitare di quella “landa desolata” dove abitano i reietti della comunità – Cissy Gay, una ragazza madre malata di tubercolosi, e suo padre Abel, un impenitente alcolista; poi, ancor più lontano, sul Lago Mistawis, dove vive soltanto lo sregolato Barney Snaith, che tutti reputano un criminale in fuga.  Ambientato nel magnifico scenario del Muskoka, dove specchi d’acqua, isole velate dalla nebbia, cascate scroscianti e boschi inestricabili si fondono nel magico silenzio della natura canadese, Il castello blu è uno dei pochi romanzi che Lucy Maud Montgomery scrisse per un pubblico adulto e per reinventare la sua storia di donna. La prosa ironica e brillante della Scrittrice tratta con freschezza temi scomodi, esprimendo tutto lo sdegno che provava per la finzione sociale e l’ipocrisia del suo tempo.

Commento di Yue: Anche a voler relegare Lucy Maud Montgomery nel calderone degli scrittori per l'infanzia (cosa a mio parere sbagliata e limitante), la sua genuina bravura è immediatamente percepibile: leggendo Anne of Green Gables , la prima sensazione che ho avuto è stata quella di trovarmi difronte ad un'autrice incredibilmente brillante e dotata, in grado di creare personaggi talmente vividi e vibranti da risultare indimenticabili (esiste un personaggio femminile più iconico di Anne in tutta la letteratura classica per l'infanzia? Non credo).

Nel mese di Giugno, la piccola (ma preziosa) casa editrice Jo March, ha pubblicato uno dei pochi romanzi pensati "per un pubblico adulto" della Montgomery, ovvero Il Castello Blu (The Blue Castle). Uscito nel 1926, ed accolto abbastanza tiepidamente dalla critica di quel periodo, in seguito a quasi mezzo secolo di oblio è stato ristampato, diventando immediatamente uno fra i romanzi più amati della produzione dell'autrice.



Lo dico subito per gli impazienti : non è un capolavoro, ma pur con le sue imperfezioni l'ho trovato graziosissimo! In questo periodo sto lentamente uscendo da un brutto "blocco del lettore", ed un libro del genere era proprio quello di cui avevo bisogno.

Ma analizziamo più attentamente questo romanzo (cercando di spoilerare il meno possibile): La prima parte, ovvero quella del "risveglio di Valancy" in seguito alla terribile diagnosi è assolutamente brillante e divertente, con dialoghi fulminanti ed uno humour incredibilmente tagliente (e per certi versi scorretto) per l'epoca.  Valancy non è un personaggio immediatamente esplosivo come Anne, ma anche all'inizio del libro, quando viene mostrata in un momento di mite rassegnazione viene descritta come una donna complessa,  piena di desideri ed ambizioni, e quindi il suo cambiamento risulta del tutto naturale. Cambiamento che sconvolgerà pesantemente i numerosi parenti del pomposo clan Stirling, splendidamente descritti e fonte continua di siparietti divertentissimi.
La seconda parte è decisamente più romance e bucolica, e la maturazione personale e sentimentale di Valancy viene descritta con grande delicatezza, anche se non mancano passaggi un po' noiosetti e un filo sdolcinati (ma sempre splendidamente scritti!). Il climax del romanzo è ampiamente prevedibile (io che sono un ingenuo non ho mai creduto a "quella cosa "), ed anche lo svelamento finale sull'identità di Barney richiede un pizzico di sospensione dell'incredulità. Ma tutto sommato, anche se nella seconda parte la storia perde quasi del tutto quella carica satirica e tagliente nei confronti del perbenismo ipocrita delle vecchie famiglie, il finale è l'unico possibile. E a guardare bene, nelle lacrime di Valancy, si possono leggere tante cose: gioia per il suo nuovo status, ma anche rammarico per il suo castello blu, ormai perso per sempre.

Insomma, un romanzo non perfetto, ma incredibilmente piacevole. Ve lo consiglio!

Edizione: L'edizione della Jo March è ottima e con un prezzo contenuto (14 euro).  La traduzione è di Elisabetta Parri, e a inizio volume c'è una bella introduzione delle curatrici e fondatrici della casa editrice, Valeria Mastroianni e Lorenza Ricci. 
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