sabato 31 marzo 2012

Update vari su Sakamichi no Apollon


Tanto per cominciare, gli Stiletto hanno rilasciato i capitoli 4 e 5. Due capitoli bellissimi, e soprattutto importanti, visto che entrano in scena altri due personaggi principali, ovvero lo studente universitario Junichi (Jun -nii) e la bella Yurika. Poi, è uscito il nuovo trailer dell'anime, che personalmente trovo ancora più promettente del primo (le animazioni mi sembrano molto buone, e in sottofondo si sente la opening di Yuki che pare carinissima!). Eccolo:



Lo ripeto per la duemillesima volta: Non vedo l'ora!
Per me è già l'anime dell'anno.

martedì 27 marzo 2012

Pachiderma di Frederik Peeters


Svizzera. 1951.
Immaginatevi una stradina di campagna, con una lunga fila di auto in attesa. Una donna vestita di viola si avvia a piedi verso il punto in cui il traffico si è bloccato. Cosa è successo?
E' incredibile: un grosso elefante è caduto da un carro , e giace in mezzo alla strada, agonizzante. Questo è un bel problema, perché la donna deve raggiungere al più presto l'ospedale lì vicino, dove il marito è stato ricoverato in seguito ad un brutto incidente. Decide così di tagliare per il bosco, e presto giunge a destinazione.
Nell'ospedale però, avviene un incontro bizzarro: un misterioso individuo dal naso lungo e dal volto coperto -che sembra comparire dal nulla- le affida un importante missione: deve recuperare dei documenti scottanti rubati da uno dei medici dell'ospedale. La donna rifiuta, ma l'uomo misterioso le dice che da quei documenti dipende la sicurezza nazionale, e che lei deve assolutamente consegnarli a suo marito, che lavora per le nazioni unite. La donna -che si chiama Carice- si trova così suo malgrado coinvolta, e comincia a vagare per l'ospedale alla ricerca del fantomatico dottore. Ma cos'è quella strana sensazione, che la fa sentire come se stesse sognando? E' possibile che la figura con le scarpe rosse intravista in un corridoio sia Audrey, la ragazza alla quale Carice insegna pianoforte? La ragazza che le ha regalato un ciondolo a forma di elefante e l'ha baciata? E perché nell'obitorio il cadavere di una vecchia si mette a parlare con lei, come se fosse una vecchia amica?

Non posso aggiungere altro, o rischio di rovinarvi il piacere della lettura.

Lo svizzero Frederik Peeters è conosciuto in Italia per lavori come Koma , Pillole Blu e Lupus. Opere intimiste, e in parte autobiografiche. Pachiderma invece, si discosta completamente da questi titoli , ed è forse per questo motivo che molti dei suoi fan di vecchia data l'hanno liquidato come un puro esercizio di stile, non tanto riuscito.

Io non sono assolutamente d'accordo. E' sicuramente un opera dal taglio fortemente cinematografico, che manca della spontaneità e semplicità degli altri suoi lavori . Ma per me -che sono un cinefilo- è un volume bellissimo, per tanti motivi.
Tanto per cominciare, l'eleganza formale ma allo stesso tempo "inquieta" delle tavole mi ha ricordato tantissimo alcuni film di Lubitsh . E la vena squisitamente grottesca che pervade la storia fa tanto Luois Buñuel . E poi, nella mia carriera di lettore, ho sempre apprezzato le trame che si svelano lentamente, in modo non lineare, incastrandosi perfettamente sul finale.
E' una storia sicuramente onirica e surreale, ricchissima di simboli e figure che si ripresentano puntualmente qua e là, ma vi assicuro che non è ostica. Ed è degnissima di essere letta.
Bando alle ciance! Leggetelo! Sul sito della Bao Publishing potete leggere anche una breve anteprima.

venerdì 23 marzo 2012

Segnalazione: Recensionando Supplement


Bene.
Siccome la casa editrice Goen merita tutta l'attenzione possibile (mi sembra una delle poche, se non l'unica a sondare un po' tutti i generi -dal josei, al seinen, allo shoujo e mi dicono presto anche allo shonen-ai/Yaoi-) voglio segnalare una bella recensione di Gardy su Supplement, di Mari Okazaki, delizioso Josei che uscirà a fine mese (se non ricordo male).

Ecco il link alla recensione, ed al suo meraviglioso blog (uno dei miei preferiti, quindi fatevi un giretto): Recensionando Supplement

Io personalmente non vedo l'ora di leggere questo manghino.

giovedì 22 marzo 2012

Kei-Iro e Mahoromi - Jikuu Kenchiku Genshitan




Cioè, a Settembre è uscito un libro di illustrazioni di Kei Toume intitolato Kei-Iro ed io, uno dei suoi più grandi fan lo scopro solamente oggi? Che vergogna.
E' uscito pure il primo volume del suo manga più recente, Mahoromi - Jikuu Kenchiku Genshitan : dalle raw sembra interessantissimo, ma purtroppo è stato tradotto solamente il primo capitolo, da un gruppo ormai defunto. Se mai usciranno altri capitoli tradotti vi terrò aggiornati!


P.S:La J-pop, a sorpresa, ha annunciato Sunny di Taiyo Matsumoto, che quindi diventa il primo manga della rubrica I manga che non leggeremo mai in Italia a saltare. Speriamo non sia l'unico!

martedì 20 marzo 2012

Late Blossom di Chang-min Chu





Oggi vi voglio parlare di Late Blossom , un film coreano uscito nel 2010.

Di solito non amo parlare di film su questo blog , ma in questo

caso farò una piccola eccezione, visto che quest'opera è tratta da un manwha in tre volumi di Kang Full (o Kang Pool) . Questo nome non dovrebbe esservi nuovo, infatti di suo è stato pubblicato in italiano L'idiota ( 4 volumi, per Planeta de Agostini ), ed il primo volume de L'appartamento (mai concluso dalla Planeta, maledetti!). E' un autore molto noto e amato in Corea, ed anche in Francia dove alcune sue opere sono state pubblicate dalla casa editrice Casterman.

Ma torniamo al film: i protagonisti sono quattro persone anziane, che vivono in una non ben identificata cittadina di periferia.
Kim Man-Suk è un vedovo un po' burbero che consegna il latte a domicilio con un malmesso motorino. Sua moglie è morta anni prima, e adesso vive insieme ai figli e la nipote. Una mattina, incontra per strada la signora Song, donna sola e amareggiata dalla vita che tira a campare vendendo e raccogliendo vecchie scatole di cartone. Fra i due nasce un'immediata simpatia , che ben presto si trasforma in qualcosa di più (e la delicatezza con cui viene mostrato lo sbocciare di questo amore "tardivo" è commovente: questi due vecchietti tornano ad essere dei ragazzini impacciati!).
Sul loro cammino incontreranno un' altra coppia di innamorati non più giovanissimi, ovvero Jang Kun-Bong (che possiede un posteggio per auto) e la moglie, gravemente malata di alzheimer.
Jang Kun-Bong è un uomo mite e timido, che accudisce la moglie con un amore e una dedizione totale. Nonostante il suo temperamento sia l'esatto opposto di quello di Kim Man-Suk, i due diventeranno molto amici. E non voglio aggiungere altro, ho già spoilerato troppo!

Ora, non avendo letto il manwha dal quale è tratto, non posso dire se questo film gli è fedele o meno, ma mi è sembrato lo stesso di cogliere molti degli elementi cari a Kang Full: tanto per cominciare il coraggio di parlare (con grazia sì, ma anche con crudezza) di cose spesso sgradevoli, come in questo caso la morte, la vecchiaia, l'abbandono e la malattia. E soprattutto ho ritrovato alcune sfumature già presenti in altre sue opere: niente è mai tutto nero o tutto bianco. Niente è scontato. Avrei tante cose da dire sul finale. Ma proprio TANTE. Ma ho deciso di tenerle per me. Dopotutto, questa è un introduzione, e non una recensione. E non voglio rovinarvi la visione di questo piccolo gioiellino.

Tecnicamente parlando, il film e nella media. Gli attori son tutti dei veterani, quindi piuttosto bravi. La regista dirige con un tocco delicato, quasi mesto, ma che nei punti di maggior pathos diventa sognante e fiabesco. Piacevole anche la colonna sonora.

In definitiva un buon film, tutt'altro che scontato e le due ore filano via che è una meraviglia. Nonostante la tematica non indulge troppo nel dramma, quindi non cominciate a dire "Ma sarà tristissimo!!!", altrimenti vi prendo a testate. E vi giuro che sono tanti i momenti in cui ho riso di gusto.

Se siete interessati lo trovate sottotitolato in inglese, e se abitate a Firenze, potete vederlo al Korea Film Fest Domenica 25 Marzo alle 15.00, al cinema Odeon.


lunedì 19 marzo 2012

Sondaggio chiuso. Ecco i risultati:

Vi piace la rubrica "I manga che non leggeremo mai in Italia"?

Sì, la trovo molto interessante : 16 voti
Sì, ma è piuttosto deprimente: 3 voti
No, mi sembra un po' inutile: 0 voti
Preferivo le avventure erotiche ;_; : 6 voti

Commenti: Mi lusinga sapere che tutti quei post (scritti in un italiano poco corretto e con una punteggiatura allucinante) sono serviti ad accendere un minimo di curiosità nei vostri cuoricini! E capisco benissimo le tre persone che hanno votato la seconda opzione: anch'io mi deprimo al pensiero che molti di questi manga non verranno mai pubblicati in Italia e nemmeno nel resto del mondo, SIGH. Nessuno ha avuto il cuore di votare la terza opzione, mentre per i fan delle mie avventure erotiche non temete: ve le spedirò stampate e rilegate direttamente a casa!

Non scrivo niente sugli annunci di Cartoomics. Tutta fuffa, tranne la ristampa di Eden.

giovedì 15 marzo 2012

I manga che non leggeremo mai in Italia 7 Sunny di Taiyō Matsumoto verrà pubblicato da J-POP!



Sunny di Taiyō Matsumoto

Dati generici:Opera tutt'ora in corso di pubblicazione sulla rivista seinen Ikki. Ha all'attivo due volumi, l'ultimo dei quali è uscito a Febbraio.

Taiyō Matsumoto in Italia: di questo autore è stato pubblicato, anni fa, il primo volume di Tekkon Kinkreet ed è arrivato pure l'ottimo film di animazione. Poi, il nulla.

Trama: La "Sunny" del titolo è una vecchia auto abbandonata che si trova nel cortile della casa-famiglia Hoshinoko. In questa casa vivono numerosi bambini (più o meno abbandonati dai genitori) di età variabile dai pochi mesi fino a 13-14 anni. C'è Haruo, la testa calda del gruppo che ama passare i pomeriggi nella Sunny immaginandosi rocambolesche avventure. C'è il buffo Junsuke dalle unghie lunghe, che insieme al fratellino cerca quadrifogli da portare alla madre ammalata. C'è il perfettino Sei, il nuovo arrivato che ancora non si è rassegnato all'idea di essere stato "scaricato" dai genitori, e l'adolescente Kenji , che insieme alla sorella si occupa del padre ubriacone. In definitiva, Matsumoto costruisce minuziosamente un piccolo microcosmo di personaggi, tutti giovanissimi, e alle prese con le incombenze di tutti i giorni.

Stile: Lo stile camaleontico di Matsumoto non si può descrivere a parole, tanto e unico. Basta dare un occhiata alle illustrazioni per capire che ci troviamo di fronte ad un autore come ce ne sono pochi. E le tavole, talvolta pulite, con un taglio quasi cinematografico e talvolta di un opulenza degna di un Ukiyo-e sono splendide!

Perché piace a Yue: I bambini sono creature strane e spaventose. E non sono, forse, i ricordi dell'infanzia quelli più preziosi della nostra esistenza? Ecco. Leggendo questo manga sono tornato più di una volta, col pensiero, alla mia infanzia. Ed in più di un punto ho ghignato di gusto.
Questi bambini, un po' lasciati in balia di se stessi sono credibilissimi, cosa non comune nei manga dove spesso i bambini sono ritratti come degli improbabili piccoli adulti (vedi My Girl ed in parte Usagi Drop). E poi, alcuni capitoli mi hanno fatto commuovere. Come quello, ad esempio, in cui la malinconica Megumu trova un gattino morto in un canale di scolo, e dice ad Haruo, piangendo, che potrebbe succedere la stessa cosa a lei, che potrebbe morire e a nessuno importerebbe /se ne accorgerebbe. Haruo (che ha una cottarella per lei) la rassicura dicendole che lui la verrebbe a cercare e le darebbe una degna sepoltura con tanto di lapide grandissimissimissima. Bizzarrie da bambini, che ti fanno venire gli occhi umidi.
Vi prego, fatevi del bene e leggetelo.

Si trova in lingue comprensibili?: Si, grazie al meraviglioso CENSURA <--- Verrà pubblicato in italiano da J-POP. Non ci è ancora dato sapere quando.


lunedì 12 marzo 2012

News Sakamichiane ricordando Nagi Noda


Ormai questo inutile blog è diventato totalmente Sakamichi no Apollon -centrico. Pazienza... volevo solo rendere noto che l'opening dell'anime sarà cantata da YUKI. Chi è? Beh, è la cantante delle opening dell'anime di Honey and Clover! Ve le ricordate? Io le adoro! Eccole:




Fra l'altro Nagi Noda, la creatrice della prima, geniale opening è venuta a mancare qualche anno fa a soli 35 anni. E mi dispiace veramente tanto, perchè oltre ad essere giovanissima era una artista assolutamente geniale (aveva lavorato anche con artisti internazionali vedi Scissor Sisters).




martedì 6 marzo 2012

Gisèle Alain di Sui Kasai


Oggi vi voglio parlare di Gisèle Alain di Sui Kasai, che presto sarà pubblicato in Italia by GP.


Dati generici: E' serializzato sulla rivista bimestrale Fellows! (la stessa di Otoyomegatari) ed è tutt'ora in corso. Ha all'attivo due volumi (ne esce uno all'anno).

Trama:La giovanissima Giséle Alain, aristocratica dal passato misterioso e proprietaria di un caseggiato in cui essa stessa vive, decide di aprire un' agenzia di Jack-of-all-trades (un' agenzia di "tuttofare" per intenderci), e finisce inevitabilmente per coinvolgere il suo vicino Eric (ricattato perché perennemente in ritardo con l'affitto) nei "lavori" più disparati: cercare un gatto smarrito, accompagnare una ragazzina all'orto botanico al posto del padre, aiutare nel trasloco una procace ballerina di cabaret, pulire una casa abbandonata e cose così. I volantini pubblicitari recitano:


"Gisèle Alain's jack-of-all-trades
From walking your dog to helping you skip town. No problem too large. All requests welcome "


Ambientazione: Non viene rivelato nel il luogo dove si svolge la storia (Francia? Inghilterra?) ne il nome della città. Siamo chiaramente agli inizi del 1900, ma anche cronologicamente parlando, tutto rimane sul vago. In definitiva, e tutto molto "alla buona", e non c'è la ricerca storica presente in Emma, per fare un esempio.

Protagonista: Non sappiamo niente del passato di Gisèle. Di sicuro è un' aristocratica , ed ha ricevuto una brillante educazione. E' vivace e caparbia, e sempre pronta ad aiutare gli altri. Ma perché vive da sola, lontana dai genitori? Non viene svelato alcunché fino alle ultime pagine del primo volume, dove un losco figuro (uno Zio malvagio? Un patrigno?) sembra interessato a distruggere ogni traccia della ragazza.

Stile:I disegni della Kasai sono molto belli e dettagliati, con particolare attenzione per i vestiti , gli arredamenti e gli sfondi. Nelle anatomie mi ricorda moltissimo quello di Kaoru Mori, autrice che sicuramente ha ispirato la Kasai.

Piace a Yue?:Il primo volume è piacevole, ma non eccezionale. C'è da dire che la protagonista Gisèle è sicuramente un personaggio riuscito, al quale ci si affeziona: per certi versi mi ricorda le giovani eroine dei vecchi libri per ragazze come Anna Shirley e compari. Anche Eric, il disoccupato perennemente in ritardo con l'affitto è promettente , ma a parte il suo affetto ( fraterno o c'è dell'altro?) per la protagonista , rimane ancora un personaggio piuttosto abbozzato (anche del suo passato non sappiamo praticamente niente). Gli episodi sono carinissimi, ma un pochino banalotti. E la mancanza di una "cornice" ben definita pesa un po' anche se sul finale del volume (come ho già detto) si intravede una sottotrama che potrebbe rivelarsi interessante.
In definitiva, è veramente difficile dare un giudizio su quest'opera: non mi sembra il capolavoro dell'anno ma è sicuramente uno slice of life piacevole, da tenere d'occhio. E fra gli annunci Gp uno dei pochi titoli per me interessanti.

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