Ci sono due ragazze, vicine di banco, in un prestigioso liceo femminile. Non si sono mai parlate -come spesso accade in Giappone-, ma una delle due, Kirishima, è affascinata dall'altra (Endo) : la ritrae sul suo diario, e si domanda per quale motivo quella ragazza sia stata sospesa in seconda. Un coraggioso invito a mangiare insieme durante l'intervallo rompe il ghiaccio fra le due, e con incredibile naturalezza, fra una passeggiata in riva al mare e una chiacchierata sul tetto della scuola, si forma un legame profondo. Ma è l'ultimo anno di liceo, ed è il periodo delle grandi scelte per il futuro: Kirishima vorrebbe studiare arte a Tokyo, mentre Endo, sembra ancora indecisa sul suo futuro, e piena di rimorsi per quell'evento doloroso del passato che è culminato con la sua sospensione. Un passato che Endo fa fatica a rivelare a Kirishima, e che andrà a minare le fondamenta di un rapporto già sbilanciato , fra gelosie , bugie e sentimenti che cominciano ad esulare dalla semplice amicizia. La fine è nota (è intuibile quasi da subito) , eppure si arriva del tutto impreparati a quell'ultima pagina, che lascia con un groppo in gola anche i più insensibili.
Lo stile della Nananan è unico, e inconfondibile: il tratto pulito, il suo feticismo per le mani (intrecciate, intente a scrivere , vicine allo sfiorarsi) , i volti incredibilmente espressivi delle sue protagoniste e i fondali definiti con poche linee ma sempre parte integrante della narrazione rendono le tavole dei veri e propri capolavori di composizione.
Lo ammetto, fra i tanti bei titoli presentati sulla collana Showcase di Dynit, questo è uno dei miei preferiti: sarà che mi ha ricordato moltissimo il periodo delle superiori, dove le amicizie (o gli amori a senso unico travestiti da amicizie) scatenavano gelosie profondissime. Forse, riflettendoci a mente fredda, non è un volume che consiglierei a tutti , ma allo stesso tempo posso capire perfettamente le persone che lo considerano una vera e propria "pietra miliare" dei manga. Io, in questo momento, sono ancora inebriato dalla lettura, quindi VE LO CONSIGLIO TANTISSIMO!
Un ultimo commento sull'edizione Dynit: come spesso ho detto altrove, il grande formato non dona a tutti gli autori pubblicati su questa bella collana, ma è perfetto per le tavole della Nananan. Peccato solamente per la trasparenza delle pagine, che con lo stile minimal dell'autrice (basato quasi interamente su bianchi e neri puri, senza sfumature) si note ancora di più.
...e vabbene... ho capito.. lo devo prendere!
RispondiEliminaMe lo segno per il futuro! Al momento sono in divieto quasi assoluto di acquisti nuovi, ma cercherò di recuperare anche questo quando prima... Anche se il dramma annunciato mi mette ansia °°"
RispondiEliminaHo diversi manga e fumetti che s'intitolano "Blue", ma questo non ce l'ho e credo che mi piacerebbe!
RispondiEliminaUn bacio