All'inizio di Febbraio sono uscite tante cose carine (in generale), quindi ecco l'ennesimo intermission cumulativo, dove parlo brevemente un po' di tutto.
Qualche giorno fa è uscito L'uomo montagna del duo Amélie Fléchais e Séverine Gauthier. Come sapete, amo molto la Fléchais (già autrice di Lupetto Rosso e Il sentiero Smarrito) ed anche questo volume è graziosissimo: una poetica e delicata riflessione sul ciclo della vita, sulle proprie "radici" e le esperienze che ci forgiano. I disegni sono splendidi, ma che ve lo dico a fare? (vedere per credere QUI). Costo:14 euro, Collana Tipitondi di Tunué (quella con gli angoletti arrotondati) . Ho notato un piccolo refuso, ma nel complesso è un' edizione molto carina. Consigliato!
A inizio Febbraio è uscito anche Soppy, dell'autrice inglese Philippa Rice (che vi consiglio di scoprire QUI). In questo libricino, che alterna illustrazioni a veri e propri fumettini (rigorosamente in bicromia rosso e nero) viene narrata la tenerissima storia d'amore dell'autrice con l'adorabile Luke Pearson (l'autore della saga di Hilda, edita da BaoPublishing). Come suggerisce il titolo, sono ritratti quotidiani molto semplici e sciocchini, ma il volume ha un suo perché, e si arriva a fine lettura con il sorriso sulle labbra. L'edizione by Edizioni BD costa 12 euro e nel complesso è un po' mediocre: hanno usato una carta che non tiene bene il colore, e spesso il rosso traspare anche nel retro della pagina, andando a creare un effetto pigmentato in trasparenza fastidiosissimo . Non è un volume imperdibile, ma se amate il genere potrebbe rivelarsi, ad esempio, un graziosissimo regalo di San Valentino (ed esiste pure un seguito: chissà se arriverà mai da noi?).
Febbraio è iniziato bene anche sul fronte film: finalmente infatti sono riuscito a vedere il tanto chiacchierato Arrival di Denis Villeneuve.
Raffinatissimo film di fantascienza "da camera", tratto da un racconto altrettanto stupendo di Ted Chiang, mi ha veramente sorpreso e commosso, come non mi accadeva da tempo. La storia è lontanissima da quella tipica dei film muscolari di fantascienza, con gli alieni cattivi e gli eroi pronti al sacrificio: qui è più concettuale, ed ha come fulcro il "first contact" e la comprensione di un linguaggio scritto alieno. Non voglio spoilerare altro ,dico solo che la regia quasi pudica e cristallina di Villeneuve è un valore aggiunto ad un film che va assolutamente visto.
Altro film bellissimo visto in questi giorni è Moonlight di Barry Jenkins, coming of age story in tre parti che narra l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta di Chiron, ragazzo di colore nato in un quartiere malfamato di Miami. Da bambino vessato dalla madre dipendente dal crack, a ragazzo bullizzato a scuola e tormentato dal suo orientamento sessuale fino a spacciatore di successo glaciale e solitario , la storia di Chiron, nonostante il contesto duro e spesso squallido viene narrata con una grazia e asciuttezza incredibile, grazie anche alla bella regia di Jenkins, che omaggia palesemente Wong Kar-wai.
Tratto da un'opera teatrale (derivazione che traspare nei momenti più lirici), è un film intenso e recitato benissimo, vera sorpresa di questo inizio 2017. Lo consiglio a tutti? Non a cuor leggero: mi sembra un'opera parecchio divisiva, ma cavolo, provateci, magari potrebbe piacervi!
Per la cronaca no, non ho visto La La Land: ne state parlando tutti troppo bene, e 'sti capolavori strombazzati all'unanimità mi inquietano e disturbano allo stesso tempo. Lo vedrò, con calma, prima o poi.
In compenso, ho visto The Lego Batman Movie ed è assolutamente brillante e divertente, come già il primo film e forse addirittura di più! Lo consiglio a tutti, anche se c'è una nota dolente: Geppi Cucciari è tanto brava, ma non come doppiatrice. Lo rivedrò sicuramente in lingua originale, appena disponibile. E voglio Robin Lego NOW.
P.S: Non vi siete accorti di niente? Evidentemente no, ma i Best & Worst sono stati sospesi a tempo indeterminato. Forse ritorneranno, forse no, chissà! Alla prossima.
Qualche giorno fa è uscito L'uomo montagna del duo Amélie Fléchais e Séverine Gauthier. Come sapete, amo molto la Fléchais (già autrice di Lupetto Rosso e Il sentiero Smarrito) ed anche questo volume è graziosissimo: una poetica e delicata riflessione sul ciclo della vita, sulle proprie "radici" e le esperienze che ci forgiano. I disegni sono splendidi, ma che ve lo dico a fare? (vedere per credere QUI). Costo:14 euro, Collana Tipitondi di Tunué (quella con gli angoletti arrotondati) . Ho notato un piccolo refuso, ma nel complesso è un' edizione molto carina. Consigliato!
A inizio Febbraio è uscito anche Soppy, dell'autrice inglese Philippa Rice (che vi consiglio di scoprire QUI). In questo libricino, che alterna illustrazioni a veri e propri fumettini (rigorosamente in bicromia rosso e nero) viene narrata la tenerissima storia d'amore dell'autrice con l'adorabile Luke Pearson (l'autore della saga di Hilda, edita da BaoPublishing). Come suggerisce il titolo, sono ritratti quotidiani molto semplici e sciocchini, ma il volume ha un suo perché, e si arriva a fine lettura con il sorriso sulle labbra. L'edizione by Edizioni BD costa 12 euro e nel complesso è un po' mediocre: hanno usato una carta che non tiene bene il colore, e spesso il rosso traspare anche nel retro della pagina, andando a creare un effetto pigmentato in trasparenza fastidiosissimo . Non è un volume imperdibile, ma se amate il genere potrebbe rivelarsi, ad esempio, un graziosissimo regalo di San Valentino (ed esiste pure un seguito: chissà se arriverà mai da noi?).
Febbraio è iniziato bene anche sul fronte film: finalmente infatti sono riuscito a vedere il tanto chiacchierato Arrival di Denis Villeneuve.
Raffinatissimo film di fantascienza "da camera", tratto da un racconto altrettanto stupendo di Ted Chiang, mi ha veramente sorpreso e commosso, come non mi accadeva da tempo. La storia è lontanissima da quella tipica dei film muscolari di fantascienza, con gli alieni cattivi e gli eroi pronti al sacrificio: qui è più concettuale, ed ha come fulcro il "first contact" e la comprensione di un linguaggio scritto alieno. Non voglio spoilerare altro ,dico solo che la regia quasi pudica e cristallina di Villeneuve è un valore aggiunto ad un film che va assolutamente visto.
Altro film bellissimo visto in questi giorni è Moonlight di Barry Jenkins, coming of age story in tre parti che narra l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta di Chiron, ragazzo di colore nato in un quartiere malfamato di Miami. Da bambino vessato dalla madre dipendente dal crack, a ragazzo bullizzato a scuola e tormentato dal suo orientamento sessuale fino a spacciatore di successo glaciale e solitario , la storia di Chiron, nonostante il contesto duro e spesso squallido viene narrata con una grazia e asciuttezza incredibile, grazie anche alla bella regia di Jenkins, che omaggia palesemente Wong Kar-wai.
Tratto da un'opera teatrale (derivazione che traspare nei momenti più lirici), è un film intenso e recitato benissimo, vera sorpresa di questo inizio 2017. Lo consiglio a tutti? Non a cuor leggero: mi sembra un'opera parecchio divisiva, ma cavolo, provateci, magari potrebbe piacervi!
Per la cronaca no, non ho visto La La Land: ne state parlando tutti troppo bene, e 'sti capolavori strombazzati all'unanimità mi inquietano e disturbano allo stesso tempo. Lo vedrò, con calma, prima o poi.
In compenso, ho visto The Lego Batman Movie ed è assolutamente brillante e divertente, come già il primo film e forse addirittura di più! Lo consiglio a tutti, anche se c'è una nota dolente: Geppi Cucciari è tanto brava, ma non come doppiatrice. Lo rivedrò sicuramente in lingua originale, appena disponibile. E voglio Robin Lego NOW.
P.S: Non vi siete accorti di niente? Evidentemente no, ma i Best & Worst sono stati sospesi a tempo indeterminato. Forse ritorneranno, forse no, chissà! Alla prossima.