domenica 30 giugno 2013

Followers Day #2 - Letteratura!



Eccoci arrivati al secondo appuntamento con il Followers Day! Stavolta parliamo di libri: cosa c'è di meglio di un bel romanzo nel periodo estivo? Ecco le cinque domande:

1)Com'è il vostro rapporto con la lettura? Fate parte del gruppo "Macinatori di libri" o di quello "Pochi ma buoni?"
2)Impegni permettendo, in quale fascia oraria leggete di più? Avete un luogo preferito per leggere?
3)Le vostre letture sono orientate verso un genere in particolare?Siete lettori "onnivori" oppure ci sono dei generi che proprio detestate? 
4)Domanda banalissima: I vostri scrittori preferiti? Ed i tre libri che portate nel cuore?
5)Ditemi tre libri famosissimi (classici o contemporanei) che proprio non vi sono piaciuti/avete detestato.

Immagino che molti di voi avranno già risposto a meme simili, ma fate questo piccolo sforzo per me: sono curiosissimo di leggere le vostre risposte!

Ah, queste sono le mie risposte al precedente Followers Day dedicato al cinema:
1)Fino a qualche anno fa andavo tutti i venerdì, e spesso anche due volte a settimana. Adesso vado pochissimo, e quasi sempre da solo (amo la tranquillità degli spettacoli pomeridiani).
2)Non ho preferenze.
3)I miei registi preferiti sono Akira Kurosawa, Wong Kar-wai, i fratelli Coen, Park Chan-wook, Billy Wilder, Robert Aldrich, Alfred Hitchcock e potrei continuare all'infinito. Per i film, basta sbirciare la loro filmografia.
4)Il mio attore preferito è Toshiro Mifune. Per quanto riguarda l'attrice la scelta è ardua... Forse Kate Winslet.
5)L'ultimo visto al cinema è Stoker: visivamente bellissimo, la sceneggiatura è fragilissima ma nel complesso mi è piaciuto tanto.  Quello che non vedo l'ora di vedere è Inside Llewyn Davis, il nuovo film dei fratelli Coen.

venerdì 28 giugno 2013

- Micro Intermission -

Ogni volta che mi capita di dare un' occhiata alle statistiche del blog (ed in particolar modo alle "parole chiave per la ricerca") vedo che ci sono un sacco di persone che arrivano su questi lidi cercando informazioni su "Il giorno prima dell'estate", e le domande più gettonate sono: E' stato interrotto? Quando esce il quarto volume in Italia?

Vi rispondo ufficialmente: No, non è interrotto. Il quarto volume esce in Giappone il 7 Luglio, quindi in Italia arriverà come minimo in autunno. Non ci resta che avere pazienza.

Piuttosto, li avete letti i primi tre volumi? Questa storia di passione amorosa che si intreccia a quella per l'arte  mi sta coinvolgendo tantissimo. E' senza ombra di dubbio uno dei seinen più interessanti arrivati in questi ultimi anni. Ve lo consiglio!


Altra curiosità sul mercato giapponese: E' uscito oggi il quarto volume di Wombs , lo splendido manga sci-fi di cui vi ho parlato entusiasticamente tempo fa (QUI). Avete seguito il mio consiglio? L'avete letto? In Italia stiamo ancora aspettando il secondo volume, ma alcune voci  lo danno in uscita il 5 Luglio. Ecco la cover del quarto volume:

Cover del 4 volume (spoiler?)

Visto che ci sono vi parlo un po' anche delle ultime cose lette (e meno male che questa intermission doveva essere mini XD). E' finito Hitsuji no Uta! Chissà adesso quanto dovremo aspettare prima di poter leggere un' altra opera di Kei Toume in italiano, SIGH (Sing Yesterday ormai lo considero interrotto).
Tornando a Hitsuji: Io all'inizio mi sono un po' incacchiato per l'ultimo capitolo. Ma poi ho capito che, tutto sommato, quel finale è perfetto per un' opera che per 7 volumi è stata così cupa e priva di speranza. E serve a rendere un personaggio ancora più tragico ed indimenticabile (argh, difficile scrivere cose di senso compiuto senza spoilerare)... Ma so che tanti non la pensano come me XD.

Ultima news e poi chiudo davvero: A breve uscirà -per Panini- il fumetto di Adventure Time! E questa famigerata variant cover pelosa non mi fa dormire la notte! Sono TROPPO curioso di vedere cosa si sono inventati! AH AH AH
Ooooooo


A presto!

P.S: Non so a quanti possa interessare, ma domani vado alla "HIROHIKO ARAKI - AN EXCLUSIVE MANGA EXHIBITION IN FLORENCE”, una mostra organizzata da Gucci con le tavole e illustrazioni originali del maestro. Magari , nei prossimi giorni, posterò un breve resoconto e qualche foto.
Ecco la locandina dell'evento

giovedì 20 giugno 2013

Miss Charity di Marie-Aude Murail



In questo periodo di sofferenza fisica (per il caldo) e mentale (per altre cose) mi sento un po' come il Boia di Parigi. Ma invece di tagliare teste a dei poveracci , taglio il "tempo" ai libri: se non mi convincono fin da subito li abbandono in malo modo (sbuffando).  Dopo una lunga sequela di libri "ghigliottinati", ecco che arriva questo Miss Charity, adocchiato in libreria più per la copertina (moderna ma anche vagamente vittoriana) che per altro.  Poi, sfogliandolo mi sono reso che "Ahhh, ma lei è l'autrice di Oh Boy!", quindi l'ho preso senza pensarci troppo (perché Oh Boy! è un gran bel librino, e lo consiglio a tutti). 

La storia ha per protagonista la Miss Charity del titolo, una'eroina femminile (fortemente ispirata a Beatrix Potter)che, sopravvissuta ad un' infanzia solitaria, riuscirà a realizzarsi ed a trovare un posto del mondo.  Detto così sembra il solito pippone buonista (che pare scritto cent'anni fa) per piccoli lettori melensi. E invece no: è un librino divertente, scritto con brio e soprattutto onesto con il lettore. Dà quello che promette (ci sono episodi buffi, altri leggermente spaventosi e c'è pure la storia d'amore!) , strizza l'occhietto alla Alcott, e a Jane Austen e intrattiene magnificamente fino alla fine.  

L'autrice è decisamente brava nel rievocare l'atmosfera della Londra di fine ottocento, ma non si perde in minuzie descrittive: è un racconto narrato in prima persona, quasi in forma di diario, ed i dialoghi sono impostati come in una vera e propria commedia teatrale. E' una forma narrativa scarna ma funzionale, che non fa pesare le quasi 500 pagine. Ah, quanto mi mancheranno i suoi personaggi! E che tristezza ho provato nel vedere che le pagine da leggere diminuivano sempre di più! 
In definitiva, un libro delizioso che mi ha riconciliato con la lettura. Addio Miss Charity, e grazie per la compagnia.


lunedì 17 giugno 2013

Followers Day #1 - Cinema!



Insomma, tutti questi meme creati appositamente per lisciare l'ego dei blogger non vi hanno stufato? Ecco, questa rubrica è dedicata invece alle persone che seguono questo blog: Vi voglio bene, e voglio conoscervi meglio! Quindi, io vi farò delle domande, e voi risponderete nei commenti (se vi va, anzi, dovete rispondere tutti!XD). Non vi preoccupate, non vi farò domande scabrose o private. Promesso!

L'argomento di questo primo Followers Day è: Il Cinema.

1)Andate al cinema?
2)Il vostro genere cinematografico preferito?
3)I vostri film preferiti? E il regista (o i registi)?
4)Attore e attrice preferiti?
5)L'ultimo film visto? E quello che non vedi l'ora di vedere?

Visto? Sono domande facili facili. Aspetto le vostre risposte!




mercoledì 12 giugno 2013

Dragonero

Il mio controverso rapporto con i fumetti della Bonelli è noto ai più, ma tutto sommato questa casa editrice mi fa tenerezza, soprattutto quando cerca di svecchiarsi e di proporre qualcosa di (secondo loro) nuovo. Per cui,  quando ho letto che avrebbero pubblicato una nuova testata fantasy (genere che adesso va tanto di moda) ho pensato con un mezzo sorriso: Ma sì, quasi quasi lo provo!

Ecco, in questo post voglio parlare della mia esperienza con Dragonero

Tanto per cominciare mi sembra giusto citare i creatori di questo personaggio: Luca Enoch e Stefano Vietti.  Ai disegni abbiamo Giuseppe Matteoni , che ha illustrato sia il "pilota" (ovvero il romanzo a fumetti   di 296 pagine, uscito qualche anno fa)  che il primo numero della serie regolare.



Per quanto riguarda la trama, cito testualmente quella fornita dalla casa editrice (voi direte, eh, ma ancora? E io dico sì: citare la trama fornita dalla casa editrice è il modo migliore per evitare spoiler). Iniziamo dal volume "Pilota":

Il primo volume dei “Romanzi a fumetti Bonelli”, "Dragonero", con le sue 296 pagine, ci porta in pieno territorio “fantasy”… Aldilà delle terre civilizzate dell’Erondàr, oltre la ciclopica barriera del Vallo che separa l’Impero dalla Terra dei Draghi, le Torri di pietra stanno crollando. I giganteschi monoliti cedono uno dopo l’altro sotto le spinte furiose di una forza malefica. L'Antico Divieto, il sigillo che incatena gli Abomini nel loro buio mondo, sta per essere infranto. Il mago Alben sa cosa deve fare.  Convocherà Myrva, giovane seguace dei potenti Tecnocrati; sceglierà Ecuba, una monaca guerriera che vegli su di lui; richiamerà a sé Ian Aranill, ex ufficiale dell'Impero, per avvalersi della sua esperienza di scout, insieme all'orco Gmor, il suo fedele amico.   Insieme dovranno scontrarsi con le forze malefiche evocate da un vecchio nemico del mago,e le orde degli Algenti, gli unici esseri, senzienti e malvagi, che abitano l'ormai desolata Terra dei Draghi. E sa che Ian, membro dell'antica famiglia dei Varliedàrto, gli Uccisori di Draghi, è l'unico che potrà opporsi all'ultima terribile minaccia che dovranno affrontare! 

Commento di Yue:

Disegni: A mio parere sono una delle cose migliori di questo volume. Lo stile di Matteoni è molto piacevole e curato, e nel complesso lo trovo adattissimo ad una storia fantasy.
Mi piace molto l'utilizzo che fa del bianco e nero e delle silhouettes: in questo mi ha ricordato il grande Magnus e questa cosa va tutta a suo favore. Belle e comprensibili le scene di combattimento e ricercati e ben fatti gli sfondi . Insomma, sul fronte grafico questo volume si merita i miei elogi.

Personaggi: E qui invece casca l'asino! Insomma, per farla breve non brillano per originalità o spessore. Ian è il classico protagonista buono e rassicurante alla Tex. Gmor è la simpatica spalla comica. Myrva, nonostante i pistoloni  fa più che altro la parte della "damigella in pericolo" il cui ruolo è quello di essere salvata da Ian mentre  il vecchio mago Alben è un po' il Gandalf della situazione. Insomma, io non sono di quelli che cercano l'originalità a tutti i costi e lo scardinamento degli stilemi del fantasy classico, ma qui siamo veramente nel territorio del banalotto e già visto. 

Storia: Ammetto che la prima parte del volume mi è piaciuta. L'ambientazione è molto curata e la storia -pur nella sua linearità- ha un buon ritmo. Certo, la barriera del Vallo (continuamente assediata da creature oscure) ricorda tantissimo la Barriera di Game of Thrones , ma gli autori sono stati onestissimi nel citare le loro fonti di ispirazione (leggetevi le numerose interviste) quindi non mi ha stupito più di tanto. Con il proseguire del volume, però, il tutto comincia a sfaldarsi e dopo qualche accelerata si arriva ad un finale un po' tirato  via, dove il cattivo principale (ovvero un mago "passato al lato oscuro") viene clamorosamente liquidato, senza nemmeno spiegare chi diavolo è, o cosa vuole, o il semplice (mica tanto) "perché?". Praticamente è messo li per evocare un Drago (il boss finale) e ciao.
Ecco, questa mancanza di qualsiasi approfondimento conferisce a questo Dragonero un' aria da fantasy "fracassone" e alla "buona" che mi ha parecchio smontato. Certo, non si poteva fare tanto di più in un solo volume, ma almeno inserire un villain degno di nota, e chiarire alcune lacune nella trama lo si poteva fare benissimo. Quindi nel complesso il mio giudizio non è positivo.


Per quanto riguarda il primo volume della serie regolare, questa è la trama:
Città portuale di Baijadan, a sud dell’Impero… Ian Aranill, l'orco Gmor, l'elfa Sera e Myrva dei Tecnocrati stanno investigando su di un traffico di armi destinato ad alcune tribù di Orchi in rivolta, ma si trovano di fronte ad un pericolo inatteso: un’arma dagli effetti devastanti che sembrava andata distrutta per sempre proprio grazie all’intervento di Ian, sei anni prima. Inizia così un viaggio che porterà l'Uccisore di Draghi e i suoi compagni a svelare chi sia l’oscura figura che oggi ha di nuovo in mano il potere del fango pirico, pronta a usarlo per scatenare una guerra tra gli Orchi e l’Impero!
Commento di Yue: Che posso dire di questo primo volume della serie regolare? I disegni di Matteoni sono sempre buoni, ma ovviamente meno curati rispetto a quelli del pilota. La trama (che vede riuniti quasi tutti i nostri eroi) ruota tutta intorno a questa misteriosa arma chiamata fango pirico (mi ricorda tantissimo l'altofuoco del Trono di Spade) che scatena in Ian vecchi e dolorosi ricordi (con tanto di lungo flashback). Il volume finisce nel bel mezzo dell'azione, e da quel che ho capito questa storia proseguirà per altri tre volumi.
Che dire? Non vedo grandi cambiamenti rispetto al pilota, quindi non mi ha entusiasmato. Sul serio: se gli sceneggiatori non osano un po' di più finiranno per fare la versione Disney di un Fantasy! Ma almeno per un altro volume voglio dargli fiducia, poi deciderò di conseguenza.

Comunque, prima di chiudere questo post una cosa la devo dire: questo prodotto non è totalmente privo di appeal verso un certo pubblico, anzi. Io sono stato parecchio critico, ma è anche vero che il tipo di fantasy che prediligo è quello più "misurato", dove i cattivi sono esseri umani e la malvagità non nasce da abissi infernali sotto forma di creature fatte di tenebre, ma dagli abissi della mente umana. Ursula K. Le Guin, il ciclo di Darkover... Cose così.
Chiaramente, un appassionato del fantasy più "classico" (o di giochi di ruolo, o di Warhammer) potrebbe trovare questa serie molto più interessante e stimolante. E devo dire che la casa editrice ha fatto un buon lavoro a riguardo: Ha aperto la pagina Facebook , e c'è pure il Blog di Ian! (con alcuni suoi disegni e racconti di viaggio). Si vede che è un prodotto al quale tengono molto, e gli auguro tutto il successo possibile.

E' tutto.





martedì 11 giugno 2013

Tsukikage Baby di Yuki Kodama

Ieri, in Giappone è uscito il primo volume di Tsukikage Baby, la nuova opera di  Kodama Yuki (l'autrice di Sakamichi no Apollon)Ecco la cover:


Una stanza piena di manga mi ha fornito gentilmente queste informazioni sulla trama:

La protagonista è una ragazza chiamata Hotaruko che si trasferisce in provincia da Tokyo. È un'abile ballerina di "owara", una danza tradizionale giapponese, ma sfortuna vuole che si imbarazzi a danzare in pubblico. Ovviamente non manca un co-protagonista maschile (Hikaru)..
Per farvi capire cos'è questa particolarissima danza  giapponese vi invito a vedere questo video:



A me incuriosisce parecchio! Speriamo che qualche gruppo si decida a tradurlo, anche se queste opere così legate alla cultura nipponica solitamente vengono ignorate, Sigh.

lunedì 10 giugno 2013

Intermission 12 - Stavolta Shoujo-

Ennesimo post di commenti vari sulle ultime cose lette (stavolta shoujo). Come sempre, i riassunti sono quelli forniti dalle case editrici.




Non ucciderò più le uova di Ayuko

Trama: Non ucciderò più le uova: quattro storie di giovani vite. Le speranze, i timori e la disillusione vissute da una ragazza il giorno del white-day, il 14 Marzo, quando in Giappone i ragazzi contraccambiano il regalo di cioccolato ricevuto a San Valentino. L’incapacità di riuscire ad accettare la propria morte prematura, il desiderio feroce di voler continuare a vivere, anche sacrificando la vita di un altro, di chi, incapace di agire e di esprimere se stesso, cammina nel mondo come uno spettro. La solitudine dell’indipendenza, la voglia di contatto e condivisione, il bisogno inammissibile di avere qualcuno accanto: tre settimane di convivenza con un giovane genio misantropo. Un’agenzia che vende trame per autori bisognosi d’ispirazione, una protagonista imprigionata nel limbo della propria storia incompiuta. Quattro racconti, quattro scorci di esistenza ritratti con leggerezza ed estrema profondità dalla straordinaria mano di Ayuko.

Commento di Yue: Ayuko è un' autrice molto interessante , e nei suoi lavori precedenti ha dimostrato che la forma del racconto breve è un po' il suo ambiente naturale. Ma questa raccolta di racconti mi ha convinto meno delle precedenti. Prendiamo la seconda storia, ovvero Il mio tempo con Watari :  a dire il vero mi è sembrata un po' deboluccia , senza contare che strizza l'occhietto al solito stereotipo del genietto tsundere vissuto all'estero che si ritrova costretto a tornare a vivere in Giappone. Insomma, alla fine ha anche un bel messaggio di fondo , ma nel complesso rimane decisamente esilina. La terza storia (Una gardenia per Marika) è decisamente migliore come struttura e sostanza, ma mi ha ricordato parecchio un altro racconto dell'autrice, di cui adesso mi sfugge il nome. La prima storiella (Che giorno è oggi?) è molto carina e delicata: in poche pagine l'autrice riesce a raccontare perfettamente un bel rapporto di amicizia che per un attimo sfiora l'amore non corrisposto per poi ribilanciarsi (si spera) sul finale.
La storia a mio parere migliore, dove Ayuko fa una bella riflessione su quello che comporta essere un' autrice di fumetti, sul processo creativo e su quello che piace al pubblico è proprio quella che da il titolo al volume (Non ucciderò più le uova): quando l'autrice cerca di discostarsi dalle tipiche trame shoujo, inserendo elementi fantascientifici o situazioni da metafumetto (come in quest'ultimo caso) dimostra tutta la sua bravura.

Nel complesso, si merita una sufficienza piena, ma se siete digiuni di Ayuko, e la volete scoprire come autrice, vi consiglio di iniziare da After the Tempest, in Late Summer.

P.S: Ma quanto è brutta la grafica di copertina? Ok, era minimal anche nell'edizione giapponese, ma quel font è veramente orrendo! >_<



Tora & Okami- La tigre e il lupo di Yoko Kamio (in promozione a 1,99 euro per tutto Giugno)

Trama: È risaputo che leggere tanti manga fa bene alla salute, ma cosa succederebbe se divoraste solo titoli di un genere molto particolare? Forse nulla, ma non sarebbe del tutto improbabile se iniziaste a fantasticare vedendo due bellissimi uomini così amici da sembrare... amanti. Questa è la fantasia di Mii, un’appassionata dei manga “boys’ love” pieni di coinvolgenti storie d’amore tra giovani uomini. Un bel giorno incontra due bellissimi ragazzi che lei soprannomina subito la tigre e il lupo...

Commento di Yue: La Kamio è innegabilmente una delle autrici cardine dello shoujo moderno (basti pensare ad Hana Yori Dango , il capostipite del genere reverse-harem ) ma il mio interesse nei suoi confronti è sempre stato scarso. Con questo non voglio dire che la disprezzo, anzi: Cat Street , pur con i suoi numerosi limiti mi è piaciucchiato , ed anche Matsuri Special si è rivelato abbastanza divertente.  Alla fine li ho rivenduti entrambi, ma non mi sono pentito di averli presi. Quindi, complice soprattutto la promozione a 1.99 euro ho deciso di provare anche questo, pur non sapendo quasi niente della trama...
Ci credete se vi dico che questo primo volume l'ho divorato? Eppure non brilla né per trama (abbiamo personaggi incontrati fuori della scuola che in seguito si rivelano insegnanti), né per personaggi (il moro scontroso e bastardissimo e il biondo dolce e fatuo). 
La Kamio usa espedienti narrativi rodatissimi e spiana immediatamente la strada per un futuro triangolo amoroso (e la dolce Mii chi sceglierà? Secondo me è già chiaro come il sole fin dal primo volume, ma non ve lo dico).
Insomma, Carta vincente non si cambia sembra pensare l'autrice, ed in effetti si nota una certa maestria nell'inserire tutti gli elementi "d'obbligo" dello shoujo scolastico (compagne invidiose, teppistelli, traumi infantili, fraintendimenti vari ecc.) , che spesso in mano ad altre autrici risultano pesanti , fastidiosi e mal dosati.

La Kamio come "sceneggiatrice" resta piuttosto mediocre, ma come "regista" è proprio in gamba! 
Penso proprio che prenderò anche il secondo volume. Mi ha incuriosito! 
Soprattutto per quanto riguarda il rapporto quasi simbiotico (e facilmente equivocabile XD) fra Tora e Ookami, che spero verrà approfondito ulteriormente nei prossimi volumi.
Se vi ho incuriosito provatelo, altrimenti lasciate perdere. Io al massimo me lo rivendo XD


mercoledì 5 giugno 2013

Sondaggi vecchi e nuovi.


Dichiaro chiuso il sondaggio che chiedeva: Avete mai letto niente di Terry Moore?  Ecco i risultati:



A quanto pare, una buona parte delle persone che bazzicano questi lidi (il 50%) non ha letto niente di quest'autore  ma un buon 33% medita di rimediare (cosa che mi conforta un po'). Fra le opere più lette di Terry (com'era ampiamente prevedibile) c'è al primo posto Strangers in Paradise. Il resto lo vedete da soli.

Insomma, io ve l'ho spammato in tutti i modi possibili Terry. Che posso fare di più?
Forse dirvi che è in lavorazione una serie TV tratta da Rachel Rising! Io sono molto curioso a riguardo. Voi no? Magari, se in futuro vi piacerà la serie tv è la volta buona che iniziate a leggere anche il fumetto! Io mi arrendo XD.

Per quanto riguarda il nuovo sondaggio, ho deciso di parlare di Light Novels.
Le prime sono arrivate grazie alla J-POP, e recentemente anche Panini Comics ha dedicato un'intera collana a questa tipologia di libri (che in patria hanno uno straordinario successo).
Quindi ecco il nuovo sondaggio:



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...