sabato 17 maggio 2014

Claudine di Ryoko Ikeda



E finalmente, è uscito anche questo volume!
Come molti di voi sapranno, oggi è la giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, quindi quale migliore occasione per parlare di Claudine?
Questa volta voglio iniziare dell'edizione: è un volume unico di circa 230 pagine (di cui due a colori) e dal costo di 5,95 euro [1]. La carta è ottima, la qualità di stampa perfetta e nel complesso la Goen ha fatto veramente un bel lavoro.
Le storie contenute nell'albo sono due: la prima è quella che da il titolo al volume, la seconda è uno spin-off [2] del manga La finestra di Orfeo, intitolato Courage e diviso in due parti.

Spoiler Alert! Claudine ha come voce narrante quella di un dottore di Parigi, che in una giornata di pioggia si vede arrivare una strana paziente accompagnata dalla madre : è Claudine, una bambina che afferma di essere un maschietto (e si comporta come tale). Il dottore si affezionerà immediatamente a questa strana e affascinante creatura, e inizierà così il suo racconto : in nemmeno 105 pagine ,  Ryoko Ikeda ci mostra l'infanzia, gli amori e la fine di Claudine, un uomo straordinario nato col corpo di un donna.
Ho letto questa storia per la prima volta parecchi anni fa (più di dieci) e ricordo che ai tempi mi piacque molto. La figura tragica e straziante di Claudine, la sua bellezza androgina, la sua anima maschile intrappolata in un corpo femminile mi colpì profondamente. A rileggerlo adesso il mio entusiasmo si è un po' ridimensionato: resta un bellissimo racconto, ma alcuni passaggi mi sono sembrati troppo affrettati o drammatici (vedi la barocchissima morte del padre), e molti personaggi (la ballerina Selene, ovvero il grande amore di Claudine in primis) non hanno un grande spessore. Il povero Claude/Claudine resta uno splendido personaggio (uno dei più interessanti partoriti dall'Ikeda), ma un maggior numero di pagine -o perché no, volumi- avrebbero giovato alla storia.

La seconda storia, Courage, si ambienta in America, ed è una specie di saga familiare che ha origine da alcuni personaggi visti in Orpheus no Mado. Anche qui abbiamo storie d'amore impossibili e legami di sangue che si rivelano nei momenti meno opportuni. In Orpheus c'erano molti rimandi alla letteratura: la prima parte sembra quasi una sensational novel , la seconda ambientata a Vienna mi ha ricordato i romanzi di Stefan Zweig e Thomas Mann mentre quella ambientata in russia mi ha fatto pensare ai grandissimi scrittori di questo paese. Ecco, questo Courage invece, mi ha fatto pensare...Alle telenovelas! XD Attenzione, con questo non voglio dire che è un racconto brutto, anzi, nel complesso l'ho trovato piacevolissimo, ma le coincidenze sono veramente troppe e assurde. Per fortuna l'autrice, con un colpo di scena finale, riesce ad alleggerire parecchio i toni, ma nella parte centrale, il coefficiente di dramma telenovelloso è altissimo!

Sui disegni non ho niente da dire: sono bellissimi! E' lo stile che aveva in Orpheus, che poi è il mio preferito.

Insomma, nel complesso è un volume discreto, sicuramente meritevole di entrare nelle vostre librerie (in particolar modo se siete fan dell'Ikeda).

Note:
[1] Ma a voi non danno un po' fastidio questi prezzi di copertina così bislacchi? Non potevano fare 6 euro pari?
[2]E' vero, in questa storia appaiono personaggi dell'arco narrativo viennese di Orpheus no Mado, ovvero Flora e  il figlio Wolfie. Ma nonostante ciò, questo racconto è fruibile anche alle persone che non hanno letto Orpheus. 

23 commenti:

  1. Te lo dico subito, mi sono fermato nella lettura a prima di "Spoiler" quindi non mi sono goduto appieno il tuo commento. Chiedo venia ma attendo di aver letto anche io l'albo ;) che spero di trovare alla mia prossima visita in fumetteria. I disegni degli anni di Orpheus sono i migliori, decisamente splendidi, peccato che l'Ikeda non abbia conservato quel tratto perché quello del periodo più recente è decisamente discutibile.

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    1. Ma sai lo suo stile delle opere recentissime mi sembra tornato un po' a quello delle sue origini?

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  2. inutile dire che sono d'accordo su tutto!
    come ho scritto anche sull'Osamushi ho avuto le tue stesse identiche reazioni alla lettura di questo volume
    Claudine me lo ricordavo decisamente migliore, ed è davvero molto affrettato in alcuni passaggi: in sostanza la Ikeda non è riuscita del tutto a esprimere l'Amore come ha potuto fare di solito nelle opere più lunghe.
    Mentre Courage... fa impallidire le telenovelas, specialmente argentine, e l'ho trovato anche un po' "ridicolo", sicuramente assurdo ed esagerato.
    Il disegno risolleva praticamente tutto! e fa valere i 6 euro (pardon, 5,95 €)... ma in tutta sincerità sono piuttosto deluso. Ayako è stato diecimila volte più bello, più in linea con il mio gusto attuale.
    Paul_v

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    1. Sottoscrivo tutto, anche se la vena trash di Courage tutto sommato l'ho apprezzata (o magari, sono stato solamente accecato dai disegni sublimi!)

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  3. Programmo di prendere "Claudine" la prossima settimana, ma, deviando un po' dall'argomento, sono ancora più curiosa di recuperare "Orpheus", che intuisco ti sia piaciuto molto...

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    1. Moltissimo. E' un epopea pensata in grande, tragicissima e quasi epica! E' il classico manga che o si ama alla follia, o si odia.

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  4. E' un vero peccato che ci siano queste imperfezioni: senza, Claudine sarebbe anche potuto diventare il capolavoro della Ikeda. Un po' come se il manga di Caro Fratello fosse stato come l'anime... D'accordo anche su Courage. (LAYLA KIRYU)

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    1. Davvero, Claudine è un personaggio splendido, e dispiace vederlo esaurirsi in così poche pagine. Una serie in più volumi gli avrebbe reso più onore.

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  5. Confesso di non essere ancora riuscita a reperire nulla della Ikeda. Cerco Oscar da secoli ma non riesco a trovarlo da nessuna parte ç_ç
    Pensavo che Claudine fosse una serie! Il fatto che sia un volume unico mi alletta ancora di più come primo tentativo di leggere qualcosa di questa autrice. Ti stavo per chiedere se la seconda parte del volume si poteva capire anche senza aver letto Orpheus, ma la tua nota ha fugato ogni dubbio! ^^

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    1. Si capisce bene, e comunque le situazioni vissute in Orpheus sono più o meno rievocate anche qui.
      La mia opera preferita dell'Ikeda è proprio Orpheus, ma immagino sia di difficile reperibilità...

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  6. Anch'io lessi (e rilessi) Claudine in scan tantissimo tempo fa e l'ho riletto con piacere. Già all'epoca considerai alcune forzature o mancate caratterizzazioni dovute alla brevità della storia e lo penso tutt'ora. Per carità è una storia bellissima complice il tratto gotico dell'Ikeda che raggiunge qui il suo splendore (ricordo che impiegavo interi pomeriggi a leggere un solo volume di Orphues, rapito dai disegni). Insomma, ho rivissuto appieno le stesse sensazioni delle prime letture ed è stato magnifico.

    Non sapevo che ci fosse anche un'altra storia oltre a Claudine, ma devo dire che questo stile simil feuilleton ha tirato fuori la vena trash dell'Ikeda e... mi è piaciuto ^^ (lo ammetto: spesso il trash mi attira tant'è che proverò Emma-kun di Go Nagai, non odiatemi).

    Chissà se la Goen pubblicherà Orpheus in un'edizione più felice della precedente...

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    1. Ma infatti, io apprezzo sempre la vena trash soapoperosa (vi ricordo che sono un fan dei lavori più turpi di Chiho Saito XD). Emma-Kun o come diavolo si chiama... Non lo prenderò. Ho fatto indigestione di Go Nagai -___-

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  7. Sono tentata di prenderlo. A un volume unico non si dice di no, e poi sono una completista. Anche se non sono una fan di Orpheus mi scoccerebbe non leggere lo spin-off (e questo è uno dei motivi per cui il mio ingresso nel mondo dei comics americani è stato un macello: per seguire per bene Batman devo leggermi una vagonata di testate XD) ^^

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  8. Appena ordinato in fumetteria! :D
    Anch'io mi sono fermato allo "spoiler alert"... leggerò la tua recensione per intero non appena avrò il volume^^
    Ciao!

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  9. Appena compratoooo! xD
    Non vedo l'ora di gustarmelo!

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  10. Ricordo che quando lessi tutti i manga di Riyoko Ikeda che la Goen voleva pubblicare, ne fui molto entusiasta... salvo poi scoprire che la metà non erano "davvero" suoi, come ad esempio Ayako o l'Anello dei Nibelunghi. Credo che quest'ultimo non sia stato ancora pubblicato... quando uscirà, pensi di comprarlo?

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    1. Sì, molto probabilmente lo comprerò (e ne parlerò sul blog). Mi piace molto la saga dei Nibelunghi, e tutto sommato Erika Miyamoto non mi dispiace.
      Ayako non è stato scritto dall'Ikeda, ma a me è piaciuto moltissimo. L'hai letto?

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    2. Allora aspetterò la tua opinione sui Nibelunghi! (:

      No, quando ho scoperto che non è stato scritto dall'Ikeda mi sono demoralizzata e non l'ho comprato :( Inoltre ho letto che, pur essendo un manga episodico, non è concluso, e anche questo ha contribuito alla mia decisione. Dici che avrei fatto meglio a prenderlo?

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    3. A me è piaciuto moltissimo e la mancanza di un finale vero e proprio non mi ha dato nessun fastifio.

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  11. La storia di Claudine l'ho ADORATA! Tutto: storia, dialoghi, disegni, personaggi... tutto! Meraviglioso! Mi ha veramente colpito e la rileggerò presto. Mi ha anche commosso, questo neanche da dire, visto che oramai mi commuovo per quasi qualsiasi cosa, come i vecchietti :-D

    Le due storie successive, invece, le ho apprezzate decisamente meno.
    La prima, vebbè, a metà della prima vignetta avevo già capito l'inghippo (proprio da soap di bassa lega!), e la seconda storia ha un finale così intricato che ho dovuto aiutarmi con le dita per capirci qualcosa! XD
    Però mi sono goduto i disegni, che sono sempre un gran bello spettacolo!

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