Quest'anno ritorna il Lucca Comics and Games "in presenza", ed io non ci sarò. Mi sembra incredibile scrivere una cosa del genere dopo aver partecipato alle ultime... venti edizioni? Ho perso il conto, ma poco importa. Per una serie di motivi (non ultimo, i biglietti limitati) ho deciso di farmi da parte , e comincio a pensare che non sia più una manifestazione per me, nel senso che non ho più né la mente né il fisico per godermela appieno.
Resta il fatto che questa manifestazione rimane la più significativa per l'editoria del fumetto, quindi ci saranno -come da tradizione - numerosi annunci. Un paio sono convinto che li indovinerei, ma non è questo lo scopo del post, dove piuttosto parlerò degli annunci che vorrei IO, ma che molto probabilmente non arriveranno mai.
Resta il fatto che questa manifestazione rimane la più significativa per l'editoria del fumetto, quindi ci saranno -come da tradizione - numerosi annunci. Un paio sono convinto che li indovinerei, ma non è questo lo scopo del post, dove piuttosto parlerò degli annunci che vorrei IO, ma che molto probabilmente non arriveranno mai.
Il primo che mi viene in mente è sicuramente Yokohama Kaidashi Kikou di Hitoshi Ashinano, recentemente pubblicato in Francia (nonostante sia un'opera iniziata nel 1994). La storia del robot umanoide Alpha, che gestisce un piccolo Cafè in un mondo post-apocalittico che sta lentamente per essere sommerso è uno slice of life con un mood talmente particolare che ha fatto scuola, generando nel decennio successivo un sacco di opere "figlie" [1] . Non ne ho mai parlato su questo blog, ma è una delle mie opere preferite in assoluto, ed i tempi sarebbero decisamente maturi per una pubblicazione italiana. Cristian Posocco lo ama alla follia, ed io sono anni che spero in un annuncio da parte di StarComics, o di qualche altra casa editrice coraggiosa. Quasi certamente resterà un sogno, ma voglio continuare ad illudermi.
Un altro titolo che ogni volta tiro fuori, e che vorrei davvero poter leggere in italiano è Gunjo di Nakamura Ching, recentemente trasposto in un film Netflix dal titolo Ride or Die.
Ci sono due donne: una mora ed una bionda (non ci è dato conoscere i loro nomi). La mora è sposata con un ricco uomo d'affari che spesso la picchia brutalmente . La bionda è un veterinario, felicemente lesbica e dai tempi delle superiori innamorata follemente della mora. Le due si reincontrano dopo anni, e dopo aver passato una notte insieme la mora chiede alla bionda di ucciderle il marito violento. La bionda, senza esitare, seduce il marito della mora e lo uccide, e le due scappano insieme. Inizia così questo manga: con la fuga delle due donne.
Gunjo è una sorta di "on the road" metropolitano alla Thelma e Louise, ma disperatissimo e viscerale. Un'opera sicuramente imperfetta, per alcuni versi, e perfino esagerata, ma che nonostante questo affronta temi etici e morali non da poco ed appassiona dalla prima all'ultima pagina. L'uscita del film poteva essere uno stimolo in più per una sua pubblicazione fuori dal Giappone , ma le probabilità di vederlo da noi restano vicine allo zero.
Il terzo titolo che vorrei è di Aoi Ikebe, autrice principalmente conosciuta per Princess Maison, edito da Bao Publishing. Sto parlando di Kagome Kagome, volume unico interamente a colori uscito nel 2013.
Ambientato in un convento francese, narra la storia della tormentata Sorella Malena, della sarcastica Sorella Vie e della giovane orfana/novizia Amira. In un mondo di clausura che sembra quasi una gabbia dorata le tre ragazze convivono pacificamente nella fede ma, sotterranei, strisciano sentimenti di insoddisfazione, rimpianti e piccoli rancori. Ikebe parla spesso al lettore per gesti e suoni (una Bibbia regalata, uno sguardo perso nel vuoto, due mani che si sfiorano, una campana udita in lontananza), ed anche quando usa le parole regala dialoghi incisivi, e mai superflui.
E' stato il mio primo volume di questa autrice , e tutt'ora lo considero uno dei suoi capolavori.
Bao Publishing ha dichiarato che pubblicherà altre opere di questa autrice , ma dubito sceglieranno questo volume tutto a colori.
NOTE:
[1]: Volete qualche titolo? Ne faccio uno per tutti : Aria di Kozue Amano.
Mi mancavano questi post che portano bene... xD
RispondiEliminaSperiamo, ma questa volta mi sembrano casi piuttosto disperati.
EliminaKagome Kagome è quello che potrebbe interessarmi di più, qualora lo pubblicassero.
RispondiEliminaBeh, perché no? Magari fanno la sorpresa, i tipi della Bao.
Quello à la Thelma e Louise è appunto un po' troppo simile a questo classico, sicuramente il parallelo è voluto. Non conoscevo nemmeno la versione Netflix... :o
Moz-
Oh! Gunjo!!! Gunjooo! Io! Io! Ioooo!
RispondiEliminaVoglio anch'io leggerlo!!!
Gli annunci stanno per concludersi ma....... Visto il tuo innato potere di predire le pubblicazioni... Facci la magia! Faccila!
Yokohama piacerebbe tanto anche a me, ma ormai sono anni che ho fatto pace col fatto che molto probabilmente non lo vedevo mai. Se qualche editore (e mi verrebbe da escludere Star Comics, avendo parlato con Posocco più volte a riguardo) lo annunciasse a sorpresa non ne rimarrei stupito visto il periodo storico che stiamo vivendo, e sicuro ora più che mai potrebbe vslere la pena di rivalutare. Stesso discorso una eventuale ripubblicazione di Aria.
RispondiEliminaOgni anno faccio una sorta di rituale di psicologia inversa sul fatto che ancora una volta non arriverà nella speranza che incece sia finalmente la volta buona ahahahah.
E' lo stesso rituale alla base dei miei "manga che non leggeremo mai in Italia", ah ah. Beh, io continuerò a sperarci sempre in YKK (anche in una ristampa di Aria, anche se di quest'ultimo mi accontento della prima edizione).
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