giovedì 8 maggio 2014

Speciale Asumiko Nakamura 1 : Coponicus no Kokyuu - La Respiration de Copernic




TitoloCoponicus no Kokyuu  - La Respiration de Copernic


Trama (attenzione! Contiene spoiler): Questo manga inizia con un paradosso. Il clown Torinosu (che significa letteralmente "nido d'uccello") è infatti un personaggio tragico: la sua vita passata è segnata da un grave lutto (quello del fratello, morto durante una delle loro esibizioni al trapezio) mentre quella presente e segnata da umiliazione e sottomissione. Il direttore del circo in cui lavora, oltre ad abusare di lui, tratta gli artisti suoi sottoposti come delle vere e proprie macchine per macinare soldi, e non esita a "venderli" ai migliori offerenti per una notte o due. Torinosu si ritrova così "prenotato" da uno dei clienti più facoltosi del circo: un anziano diplomatico giapponese di nome Oonagi. Quest'ultimo si mostra stranamente gentile nei confronti del clown, e non pretende prestazioni sessuali da lui. In seguito ad un incidente della trapezista, e arrivato al culmine della sopportazione, Torinosu decide di scappare dal circo e  Oonagi lo aspetta a braccia aperte. I due diventeranno amanti, ma ben presto il nostro protagonista si renderà conto di essere sfuggito da un nido di vipere per finire dritto nella tana del lupo: Oonagi infatti (oltre ad essere un vecchio porco) è una persona che ama legare a se persone dal passato tragico: prima la giovane moglie (abbandonata dal  primo promesso sposo poco prima delle nozze) , e adesso Torinosu (ribattezzato Takeo), tuttora traumatizzato e tormentato dalla morte del fratello. L'unico raggio di sole nella nuova vita di Takeo è rappresentato dal delicato sentimento nato nei confronti di un giocoliere, incontrato al circo poco tempo prima della sua fuga. Nel frattempo, Michael (fratello della moglie di Oonagi, che nel frattempo si sta occupando della educazione di Takeo) è sempre più attratto dal nostro protagonista.



Commento di Yue: Anno 2002. Quest'opera in due volumi segna l'esordio di Asumiko Nakamura nel mondo del fumetto. Serializzato sulle pagine della rivista Manga Erotics F (la stessa di Aoi Hana e  Litchi☆Hikari Club), pur essendo un lavoro ancora per certi versi acerbo, presenta già tutti quegli elementi che ben presto diventeranno dei punti fermi della produzione più dark dell'autrice: un erotismo soffuso, elementi BDSM, omonimia, scambi di identità e violenze fisiche e psicologiche. Anche lo stile è decisamente acerbo, anche se dal primo capitolo del primo volume, al tredicesimo e ultimo del secondo, credetemi, c'è un vero e proprio abisso [1]. L'eleganza grafica e la grande cura nella composizione delle tavole è però innata nell'autrice: già nei primi capitoli ci sono pagine talmente belle che sarebbero da incorniciare. Una delle mie scene preferite -graficamente parlando- è quella in cui il protagonista , a fine storia, riesce ad affrancarsi una volta per tutte dal fantasma del fratello morto, che fin dall'inizio lo tormenta come una specie di contorta coscienza: in queste pagine, lo spirito del fratello ascende al cielo  reggendosi ad un trapezio. Un immagine semplice ma molto poetica.


Ma voi vi chiederete: ma nel complesso, come storia, ti è piaciuto?
Beh, è difficile rispondere. E' sicuramente un' opera sorprendente per un' esordiente, ma anche eccessiva,  profondamente dolorosa, e spesso sgradevole: i personaggi -tranne rare eccezioni- sono crudeli ed egoisti, e fra morte, incesto e abusi  l'atmosfera generale è veramente drammatica e pesante, cosa che potrebbe far storcere il naso a buona parte dei lettori. Ma in mezzo a tanti eccessi, come ho già detto all'inizio, si notano già gli elementi chiave prediletti dall'autrice, elementi che svilupperà in seguito -è in modo più maturo e calibrato- in opere come Utsubora [2] e J no Subete. Quindi sì, pur con tutti i suoi difetti nel complesso mi è piaciuto: secondo me è un' opera fondamentale per comprendere a pieno la Nakamura. 
Il finale, poi, mi è piaciuto in particolar modo: dopo un climax narrativo abbastanza drammatico  l'autrice decide di chiudere la storia con un cerchio perfetto : nell'ultima scena viene mostrato Torinosu/Takeo (finalmente libero da tutti i suoi fantasmi) che torna al luogo che più di tutti ha plasmato la sua esistenza (il circo, che torna con tutto il suo allure nel personaggio di Lune), ma stavolta lo farà nei panni di ring master (direttore) : seduti fra il pubblico, ci saranno tutte le persone importanti della sua vita.

Nel prossimo appuntamento vi parlerò di Barairo no Hoo no Koro. 

Note:

[1] Per certi versi, lo stile primigenio della Nakamura mi ricorda leggermente quello di Maki Kusumoto, anche se quest'ultima ha uno stile caratterizzato da linee dritte e simmetriche, mentre la Nakamura ha una predilezione per le linee ondulate. Ma l'utilizzo del nero, lo stile gotico e le fisionomie dei volti sono simili.

[2] Di Utsubora ho parlato QUI

33 commenti:

  1. E così hai intenzione di dedicare uno speciale in più parti alla nostra Asumiko Nakamura ^_^. Davvero una buona idea, e... grazie! Se i tuoi post aiuteranno a far conoscere e apprezzare qui da noi questa fantastica autrice, con la possibilità di altre sue pubblicazioni, ci guadagneremo tutti quanti!

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    1. Non so veramente chi me l'ha fatto fare. Come al solito, a rileggere il post mi viene da strapparmi i capelli: non riesco mai a esprimere esattamente quello che volevo, e viste le mie limitate capacità di scrittura, temo proprio che non renderò onore alla Nakamura, anzi...

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    2. Le tue capacità di scrittura sono tutto fuorché limitate! Se seguo il tuo blog, non è solo perché tratta argomenti di mio interesse, ma anche per come TU scrivi le recensioni. Baci

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  2. Ho letto anche io questo manga, e concordo con te su tutti i punti. Per certi versi mi ha ricordato le opere di Kaori Yuki, per altre ancora quelle di Moto Hagio e Keiko Takemiya, anche se ovviamente la Nakamura ha uno stile tutto suo. Bellissima idea quella di una rubrica fissa su questa autrice! ^^ (LAYLA KIRYU)

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    1. Cara Layla, anch'io ho notato questa cosa: la Nakamura ha un che di classico -soprattutto nelle opere più drammatiche- che mi fa pensare proprio alle autrici che hai citato! Si vede che è cresciuta leggendole.

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  3. Come trama non mi piace tantissimo.. purtroppo certi manga finiscono per essere sempre simili anche se con ambientazioni diverse: triste passato, sciagure, vecchi maniaci e tutti i personaggi di contorno sono uomini attratti dal protagonista come se non esistesse un mondo al di fuori di questo.. almeno così appare.
    I disegni però sono intriganti e solo per quello, penso che sarei disposta a comprarlo (se mai arrivasse da noi).

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    1. Nyu, hai ragione. Certi stereotipi sono proprio insopportabili, e sono il primo a dirlo.
      Ma nel caso della Nakamura fanno proprio parte della sua "estetica": è difficile da spiegare, ma lei riesce a rendermeli molto più digeribili! XD

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  4. Non è il mio genere, ma i disegni con quel b/n netto sembrano molto molto shojo anni '70, o delle minimizzazioni dello stile di Aubrey Beardsley!

    P.s. anche io ho parlato di fumetti nel mio ultimo post, ti va di dare un parere a ciò che ho scritto?^^

    Moz-

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    1. Anche se non sono Yue (fortunatamente per lui^^) posso dirti, MikiMoz, che ho letto con molto interesse il tuo articolo su OP?
      Credo di aver compreso le tue motivazioni, che trovo molto sensate e non contestabili... ma ho anche compreso le motivazioni di chi, per le stesse... motivazioni (e dàie!) continua ad apprezzarlo e a leggerlo.
      Non per dare "un colpo al cerchio e uno alla botte", ma trovo davvero che entrambe le posizioni siano comprensibili, motivate e rispettabili.
      Io ho provato sensazioni credo simili alle tue con i supereroi Marvel, che infatti non riesco più a leggere (tranne le ristampe, che me le mangio pure a colazione ^___^), ma che non critico perché penso che siano comunque "adeguate ai tempi"; ma hanno, appunto, "alzato troppo l'asticella" e, insomma, non fanno più per me.
      Scusa se ho commentato qui e non da te... è che son timido! :-)

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    2. We!
      Ma sai che prima mi sono iscritto al tuo blog, manco a farlo apposta??
      Non so quanto sia corretto verso Yue continuare il discorso qui, al massimo ci caccia via! XD
      La differenza tra OP e i Marvel è che comunque OP è nato per terminare, prima o poi.
      Mentre i fumetti popolari Marvel (o DC) sono potenzialmente infiniti...
      Ah, non essere assolutamente timido da me, che non c'è motivo: siamo tutti ipercazzari^^

      Moz-

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    3. Continuate pure perché la discussione mi interessa moltissimo (ed io ho interrotto One Piece più o meno per gli stessi motivi di Moz!).

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    4. Yue, devi essere un po' più autoritario, sennò ne approfittiamo! :D

      (MikiMoz: grazie, sei gentilissimo! ^^)

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    5. Yue, tra un paio di settimane metterò il seguito del post: perché leggo (ancora) Berserk! ^^

      Orlando... e di che? ;)

      Moz-

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    6. Moz, diciamo che leggeresti Berserk se l'autore si decidesse a disegnarlo ;-P

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    7. E' in corso d'opera, dai! A giorni esce un nuovo episodio, tra l'altro!
      Ah, vi aspetto anche domani da me, si continua a parlare di fumetti ed è la volta di Batman!! :D

      Moz-

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    8. Acalia, ho riso tantissimo al tuo commento XD.

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    9. Yue, io potrei considerarlo un affronto, sai? :p

      Moz-

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    10. Mi sa che non mi ha pubblicato il post di risposta ... vabbé ti dicevo che potrei prenderla come una sfida, la frase che hai detto ad Acalia! :p

      Moz-

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    11. Ma no, dai! Io leggo Glass no Kamen che è iniziato nel 1976 e l'autrice è ancora più svogliata di Miura!

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    12. Ahaha, ma mi hanno detto che almeno sta per finire (dopo secoli!)

      Moz-

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  5. Ho letto oggi per la prima volta un'opera di Asumiko Nakamura: quel "Compagni di classe" che avete tutt* esaltato nelle vostre recensioni...
    E QUANTO AVEVATE RAGIONE!!! :D
    Sinceramente, pensavo esageraste un po', invece è un'autrice meravigliosa con uno stile di disegno splendido: ha un "dono della sintesi" secondo me perfetto e le sue anatomie sono incredibilmente sinuose, pulite, interessanti, mai banali e quanto mi è piaciuta quella totale assenza di "sbavature" (che altrove apprezzo, eh)...
    Il tutto detto da chi fino a 5 minuti fa "Ah, mi spiace, non sopporto gli stereotipi degli yaoi e bla blabla..." :-)))
    Avete creato un nuovo fan, maledett*!!! XD
    Da oggi, quindi, anch'io seguirò quest'autrice!

    Quest'opera di cui parla Yue mi sembra sufficientemente "maledetta" per incuriosirmi e le tematiche, per quanto possano non essere le mie preferite in generale, mi incuriosiscono se affrontate da cotanta autrice!
    Ciao!

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    1. Che bello Orlando, sono felicissimo!
      Io sono il primo a mal sopportare gli stereotipi degli yaoi, ma ci sono delle autrici che riescono sempre a stupirmi : Asumiko Nakamura, Yoshinaga Fumi e Ichiko Ima (per dirne tre!XD).
      Sarebbe bello poter leggere in italiano un opera della produzione "maledetta" della Nakamura: secondo me, Utsubora lo adoreresti!

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  6. Bellissima idea quella di recensire i lavori di questa autrice!
    Pur non apprezzando le storie troppo "eccessive" Copernico è un'eccezione. Ci sono delle scene che definire disturbanti è un eufemismo, ma il modo in cui la storia è raccontata mi piace moltissimo e mi sono affezionata al protagonista. Adoro il modo in cui la Nakamura disegna i suoi capelli! **
    Non sapevo fosse la sua opera di esordio! Pensavo lo fossero state le varie one shot come I am a Piano.
    Spero che prima o poi lo portino in Italia. Io l'avevo letto in scans tempo fa e ho dovuto aspettare circa un anno per scoprire come finiva. L'attesa ne è valsa la pena! Visto l'andazzo, non mi aspettavo nulla di positivo.

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    1. Hai ragione, anch'io mi sono affezionato al protagonista. E' l'unico personaggio che mi ha ispirato un briciolo di pietà e simpatia.
      Nella postfazione del secondo volume, è l'autrice stessa a dire che è la sua opera di esordio, ma forse intende opera "lunga". I racconti usciti su Gothic & Lolita Bible sono tantissimi, e magari alcuni sono stati pubblicati prima del 2003.
      Vero? Il finale tutto sommato positivo ha stupito anche me: con una storia del genere ci voleva un finale...Come dire? Consolatorio.
      Nel capitolo Extra il protagonista scrive una cartolina ad una persona con il nome che inizia per M: mi piace pensare che sia Michael, e che i suoi rapporti con quest'ultimo siano rimasti amichevoli.

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    2. Anche la trapezista e il giocoliere li ricordo come personaggi abbastanza positivi, ma non mi sono rimasti molto impressi.
      Purtroppo, avendolo letto per vie traverse, mi sono persa la postfazione e il capitolo extra...cercherò di recuperarlo in una lingua a me comprensibile al più presto, per godermelo come si deve. **
      Un finale drammatico, secondo me, sarebbe stato fin troppo esagerato. A me le tragedie piacciono, ma mi sarebbe dispiaciuto troppo per il protagonista. Ci voleva una boccata d'aria alla fine! ^^

      Spero anche io che i Torinosu e Michael si siano incontrati di nuovo e si siano riappacificati. Mi è dispiaciuto tantissimo quando si sono separati in quel modo.

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    3. E' vero, il giocoliere è un bel personaggio, anche se purtroppo rimane marginale alla storia. Anche la trapezista, alla fine, sembra aver trovato un po' di felicità!

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  7. Mi accodo ai complimenti, bellissima idea quella di parlare di Asumiko Nakamura e delle sue opere ;) Devo dire che tra tutte quelle disponibili in s*** questa di cui hai parlato è quella che meno mi ispira, infatti dopo aver letto la trama mi sono detta "ehm"? Anche qui, leggendo la TUA di trama mi sono detta che probabilmente non fa per me e di dedicarmi (appena avrò il tempo) ad altre sue letture tipo "Utsubora" (che ho originale *_*) "Barairo" e "J."

    Ma perchè dici di aver capacità limitate di scrittura, non è affatto vero fidati! E' sempre un piacere leggere le tue recensioni su manga che tanto non pubblicheranno mai in Italia ;)

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    1. Anche J no Subete è piuttosto pesante come situazioni e tematiche, ma nel complesso è un opera più matura e ben calibrata rispetto a Copernicus.

      Ti è arrivato Utsubora?

      Sulle mie capacità di scrittura stendiamo un velo pietoso, dai!

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    2. Sì sì arrivato insieme a Drunken Dream e All My darling della Yoshinaga ;)

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    3. Il primo racconto di All My Darlin Daughters è bellissimo! E' una storia che parla del rapporto fra madre e figlia, e mi è rimasta impressa (tieni conto che il volume l'ho letto parecchi anni fa, nell'edizione francese).

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  8. Mi piacciono queste storie tragiche e un po' turpi, se lo pubblicano in Italia non me lo faccio sicuramente scappare :D

    Speriamo che parlarne porti bene (editorialmente parlando) all'autrice :D

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  9. Mi fa molto piacere sapere che stai scrivendo una nuova rubrica tutta dedicata alla Nakamura (: Sono curiosa di sapere le tue opinioni in merito agli altri suoi manga. Per quanto riguarda questo, nonostante il filone dark dell'autrice non sia fra i miei preferiti, mi è piaciuto molto. Ho chiuso un occhio sugli eccessi soprattutto tenendo conto della rivista su cui è stato pubblicato (rivista recentemente chiusa, o sbaglio? ; __ ; ). Devo però dire che a lungo andare questi argomenti quasi "ossessivi" (violenze, stupro, pedofilia ecc) nelle opere della Nakamura sono parecchio pesi e ripetitivi. Ad esempio non sono riuscita a leggere oltre il primo capitolo di J no Subete proprio perché infastidita dalla pesantezza della storia. Spero che le sue prossime opere, dopo la serie di Doukyuusei&Co, siano più originali e che l'autrice sperimenti qualcosa di nuovo.

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