venerdì 17 ottobre 2014

Soil di Atsushi Kaneko

Oggi vi parlo di un fumetto appena uscito, che prima dell'annuncio della sua pubblicazione ha rischiato veramente tanto di finire nella rubrica I manga che non leggeremo mai in Italia!



Titolo: Soil (ソイル) , che è rimasto invariato nell'edizione italiana.

Autore: E' Atsushi Kaneko, che nel 2007 ha esordito in Italia con il manga Bambi [1]. In seguito sono arrivati i volumi unici R B. Q. - The Fly BookB. Q. - The Mouse Book [2].

Informazioni: Soil è stato serializzato sulla rivista Comic Beam di Enterbrain. E' composto da 11 volumi.

Trama: Soil New Town è un grazioso complesso residenziale, con tante casine ordinate e giardini pieni di impeccabili fiori. Gli abitanti -che si conoscono tutti- sono come una grande famiglia, e le loro esistenze scorrono tranquille sotto lo sguardo benevolo del presidente del comitato cittadino. Una sera di un autunno insolitamente caldo accade però l'imprevisto: un enorme pilone della luce cade provocando un temporaneo black-out. E mentre la cittadina si ritrova completamente al buio, una famiglia composta da padre, madre, figlia e un criceto (i Suzushiro) , scompare misteriosamente. 
Ad indagare sul luogo arriveranno lo sgradevole sergente Yokoi e la giovane e impacciata agente Onoda: sarà un caso di rapimento? Oppure una fuga in piena notte? Che fine hanno fatto i Suzushiro?
Di certo, gli elementi bizzarri non mancano: nella camera da letto della figlia scomparsa torreggia una bizzarra colonna di salgemma, ed un enorme quantitativo di questa sostanza -quasi una piramide- viene ritrovato anche nel cortile della scuola media della cittadina. Inoltre, la sera del black out, è scomparso anche un giovane poliziotto di ronda , e poco prima, tramite radio, aveva segnalato ad un collega la presenza di un misterioso uomo,  nudo e coperto di scaglie, proprio davanti alla casa dei Suzushiro. Ma queste sono solo alcune delle stranezze che si celano dietro la rassicurante normalità di Soil New Town... 



Commento di Yue: Mi è piaciuto moltissimo. Ebbene sì, lo dico subito perché sento che mi dilungherò molto nei commenti, quindi per contentare gli impazienti ho messo subito le cose in chiaro. Per alcuni risulterà insulso, per altri troppo grottesco e per altri ancora perfino sgradevole. Ma con il sottoscritto l'autore è riuscito a colpire nel segno, ovvero è riuscito ad intrigarmi con questo (cit.) twisted mystery cattivo e disperato

La storia, come si può intuire dalla trama, è quella tipica della cittadina "sorridente" che nasconde torbidi segreti: la Laura Palmer della situazione è rappresentata dall'intera famiglia Suzushiro, e la loro scomparsa è l'elemento scatenante della storia. Ma ci sono tanti altri misteri a Soil New Town, e quello "originario" viene forse suggerito nello stesso prologo che apre il volume (che ci mostra, nei secoli, il terreno su cui è stata costruita la cittadina), dove sono mostrati strani rituali risalenti al periodo Jōmon e misteriosi fatti di sangue.
Le parti più blandamente investigative sono affidate ai personaggi di Yokoi e Onoda, ma spesso e volentieri l'autore narra più volte gli stessi fatti ma da diversi punti di vista, esplorando così la psiche di vari personaggi e svelando lati che restano nascosti ai due detective. I tasselli per la risoluzione del mistero riguardante i Suzushiro sono pochissimi (almeno in questo primo volume) , quindi tutte le "strade" sono possibili e conoscendo l'autore, non so davvero cosa aspettarmi. 
L'accostamento a Twin Peaks (fatto da molti) secondo me non è del tutto fuori luogo e , anzi, l'influenza di David Lynch è abbastanza palpabile. Però, durante la lettura, non ho potuto fare a meno di pensare anche ad alcune storie a fumetti delle riviste antologiche Weird Fantasy e Weird Science [3]. 


I personaggi (o meglio, la gran parte di essi) sono assolutamente sopra le righe, e questa è forse una delle cose che potrebbe allontanare/disturbare i più. Prendiamo Yokoi: come si fa a provar simpatia per un uomo volgare, col parrucchino, schifosamente maschilista e ossessionato dai suoi odori corporali? Per fortuna ci sono anche personaggi più simpatici (la povera Onoda, ma anche i marmocchietti del Club sui fenomeni paranormali) ma stranamente, tutti sembrano avere degli strani "tic"che li rendono sottilmente grotteschi, comici o inquietanti a seconda della situazione . 
Non voglio spoilerare troppo, ma anche su questo fronte ci vedo tanto potenziale, ma vedremo nei prossimi volumi.



Lo stile di Atsushi Kaneko, beh, è unico. Tanto per cominciare, il suo utilizzo della linea chiara risulta molto insolito per un manga, e mi ricorda un po' quello dei vecchi fumetti americani utilizzati da Roy Lichtenstein per le sua pop art. All'inizio è sicuramente spiazzante, e temo che saranno in molti a posare l'albo dopo averlo sfogliato. Ma che errore! Io dopo qualche pagina ho finito per amarlo questo stile , e poi adoro la sua cura quasi maniacale per i dettagli . Perfino la disposizione delle tavole -che ha un che di "Kubrickiano"- è affascinante. E poi, le copertine: tutte e undici rappresentano delle foto della sorridente famiglia Suzushiro (ritratta in diverse situazioni) ma in ognuna di esse c'è una piccola ombra scura. All'inizio è davvero inquietante, ma poi diventa sempre più buffa e familiare: che ci volete fare? Kaneko è così!



Insomma, il mio parere su quest'opera l'ho espresso all'inizio, quindi non aggiungo altro, se non un piccolo avvertimento: prima di snobbare questo fumetto pensateci bene!

Note:

[1] Pubblicato sulla storica collana Manga San e rimasto incompiuto (sono stati pubblicati due volumi dei sei giapponesi).

[2]Tutti e tre pubblicati da D/Visual.

[3] edite da EC Comics, in Italia sono state pubblicate in volume da 001 Edizioni.

4 commenti:

  1. Io sono molto curiosa ma al momento non lo posso prendere per un eccesso di roba.. ahahah.
    Se riesco a leggere e liberarmi di qualcosa lo recupererò.. ;)

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  2. Lo prendo senz'altro!
    Anzi, tra poco meno di due ore sarà mio!!! :-D
    La tua presentazione, Yue, è riuscita perfettamente nel suo intento; inoltre... quella copertina e quello stile di disegno mi attraggono moltissimo!
    Ti saprò dire presto cosa ne penso ;-)
    Un carissimo saluto!
    Orlando

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  3. Letto e apprezzato. Sopratutto il finale. Forse la risoluzione del caso sarà molto più difficile di Twin Peaks. Comunque mi ha colpito quella montagna di sale, è incredibile constatare che anche nella realtà un'elemento insolito crea un'atmosfera assolutamente diversa. E i disegni delle varie case mi hanno incantata. Non vedo l'ora di leggere il secondo.

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  4. Ammetto che lo stile non mi alletta particolarmente, soprattutto i volti. Di solito, però, do una chance anche alle serie il cui aspetto estetico non mi entusiasma, magari è solo una questione di abitudine :)
    La trama sembra densa di misteri bizzarri! Se non fossi a corto di pecunia e a risparmio per Lucca, lo proverei anche >_< per adesso mi limito ad aggiungerlo alla lista infinita xD

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