martedì 15 ottobre 2019

Undercurrent di Tetsuya Toyoda




Titolo: Undercurrent (アンダーカレント) .

Informazioni varie: Quest'opera è stata serializzata sulla prestigiosa rivista Afternoon di Kodansha, come tutti gli altri lavori dell'autore Tetsuya Toyoda
Toyoda non è molto prolifico, e predilige la forma del racconto breve (anche se spesso, i suoi sono interconnessi fra di loro). Fra le sue altre opere ci sono Goggle e Koohi Jikan (che spero di vedere, prima o poi, sulla collana Showcase di Dynit). 

Trama: Kanae è una giovane donna che getisce un bagno pubblico insieme al marito ed alla zia. Il volume si apre con la riapertura del suddetto bagno, seguita ad una temporanea chiusura per "motivi familiari": il marito di Kanae,  infatti,  è "evaporato" (svanito nel nulla, senza apparente motivo) quattro mesi prima . Kana è una donna volitiva e cercherà di rimettersi in piedi , grazie anche all'aiuto del taciturno e lavoratore Hori, mandato dal consorzio dei bagni pubblici per darle una mano con i lavori più pesanti . Ma l'inspiegabile assenza del marito (che ha sempre amato e soprattutto creduto di conoscere) e dei misteriosi sogni in cui viene "dolcemente" annegata minano la sua serenità e covano altri drammi dimenticati. Sarà l'arrivo di un bizzarro investigatore (ingaggiato su consiglio di un'amica) a farla riflettere su quello che significa veramente "conoscere una persona", e sulle sue conseguenze. 

Commento di Yue: Leggendo Undercurrent ho pensato a molte cose. In particolar modo a quanto spesso ci accontentiamo di di conoscere solo la superficie delle cose e delle persone (perfino di noi stessi), senza mai indagare a fondo su quello che si cela sotto: tutti quei traumi e le bugie che, come visti attraverso la superficie dell'acqua, ci appaiono ancora più spaventosi e distorti, e che , spesso per vigliaccheria ,  preferiamo seppellire in profondità e dimenticare. 
Non voglio fare troppi spoiler su questo bel volume, ma vi dico che l'ho letto per la prima volta più di dieci anni fa, e ricordo ancora perfettamente  che a fine lettura rimasi un po' sorpreso , pensando che era forse il primo, vero slice-of life per adulti che leggevo in vita mia.
Lo stile di Toyoda è ricco e curato (anche nei fondali) e mi piace molto: talvolta, le fisionomie dei suoi personaggi sono simili, ma le sue tavole senza testo -spesso pregnantissime - sono splendide ed evocative. 
La rilettura a distanza di anni non ha minimamente scalfito il mio giudizio su quest'opera: continuo a trovarla misurata ma emozionante, con un finale assolutamente perfetto. Può non piacere a tutti una storia così quietamente malinconica , ma in me ha toccato parecchie corde e mi sento di consigliarla.

Un po' caruccia (come sempre) l'edizione Dynit, e bella (come sempre) la traduzione di Asuka Ozumi


7 commenti:

  1. Mi attira molto la faccenda delle tavole "mute" e i temi affrontati sembrano interessanti. Come mai pensi che non possa piacere a tutti? È uno di quei titoli che può lasciare perplessi perché è ambiguo (alla utsubora diciamo) oppure per lo stile?
    Come sempre grazie per i preziosi consigli!

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    1. No, niente ambiguità alla Utsubora, tranquilla!

      Allora, evitando gli spoiler... Diciamo che alcune persone hanno trovato un po' debole la sottotrama riguardante il marito e la sua scomparsa, ed altre hanno trovato posticcia ed esagerata la parte relativa al passato di un personaggio (con dirette conseguenze anche sulla protagonista).
      Per me non è così: la subplot del marito è molto ben gestita e "realistica", e la parte relativa al passato del personaggio a me è sembrata coerente e ben sviluppata nelle intenzioni dell'autore fin dall'inizio.

      Insomma, a me è piaciuto tanto!

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    2. Grazie per la spiegazione! ;)
      Se mai riuscirò a recuperarlo, ti farò sapere in che "fazione" mi collocherò ahaha

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  2. Questo è uno dei titoli di cui ti parlavo, a cui ho momentaneamente rinunciato per tante altre cose che devo prendere... lo lascio cmq nella mia lista.. magari più in là riesco a recuperarlo.

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  3. L'ho letto nel weekend e mi è piaciuto, ha un tono diverso da coffee time (il quale è scritto dopo), molto maturo e umano, davvero bello. Mi unisco al coro che vuole gli altri suoi manga.
    P.s. non ho capito se è ancora attivo o si è ritirato, le informazioni scarseggiano.

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    1. Bella domanda, me lo sono chiesto anch'io. Speriamo di no, perché sarebbe un peccato!

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