venerdì 8 dicembre 2017

Cinque edizioni per festeggiare i 174 anni del Canto di Natale di Dickens.

Il 19 Dicembre 1843, uscì in Inghilterra A Christmas Carol di Charles Dickens, novella che ebbe un successo straordinario, andando a ridefinire il concetto stesso del Natale e dello "spirito natalizio". 
A distanza di quasi 174 anni, la storia del vecchio e terribile Scrooge e dei fantasmi che lo riportano sulla via dell'umana bontà, continua ad essere fortemente sentita ed amata , e non solo dal pubblico anglofono, ma da grandi e piccini di tutto il mondo. Una prova di ciò è la costante ed enorme mole di adattamenti cinematografici e televisivi ,comprese le varie rivisitazioni (chi non ha visto il film Disney con Topolino?) e parodie. Lo stesso Scrooge è diventato l'archetipo di tanti altri personaggi creati successivamente,  Zio Paperone fra tutti. 

Come forse sapete, Dickens è uno dei miei scrittori prediletti, e pur preferendo altri suoi romanzi al Canto di Natale, devo ammettere che si tratta di un'opera a mio parere praticamente perfetta : ha una lunghezza fruibile per tutti (soprattutto i lettori più giovani), una storia che fa ridere, spaventa e commuove, e una galleria di personaggi memorabili. 

Di edizioni italiane ce ne sono tantissime, quindi per festeggiare i 174 anni dalla sua pubblicazione, ne ho scelte 5, che a mio parere sono interessanti per aspetti differenti:

1- L'edizione per Dickensofili.



Questa edizione del Canto di Natale è uscita recentemente per Bompiani, e nonostante il prezzo non eccessivo (14 euro), è stampata su carta pregiata ed ha la copertina rigida. L'introduzione del volume è stata affidata al noto scrittore irlandese Colm Tóibín (forse lo conoscete per il romanzo Brooklyn) , ed ha una traduzione nuova fiammante ad opera di Sergio Claudio Perroni
Perché definirla un'edizione per Dickensofili? Beh, è presto detto: ha la riproduzione del manoscritto originale a fronte. Manoscritto che, per la cronaca, è conservato alla  Morgan Library & Museum di New York.
Non ha illustrazioni, ed esteticamente non ha molto appeal per un pubblico generico o comunque digiuno di Dickens (le foto del manoscritto lo fanno sembrare più un saggio che un romanzo) . Ma per i fan di questo autore è una vera e propria chicca!

2- L'edizione sobria ed elegante. 



Quella di Marsilio è un' edizione elegante , con testo originale a fronte e ricco apparato di note. Costa 15 euro -prezzo forse un filino alto- ma è in giro da molti anni e soprattutto è curata da Marisa Sestito, ottima traduttrice e profonda conoscitrice di Dickens. 
Il testo a fronte e le numerose note la fanno sembrare un poco un'edizione da studenti, ma secondo me è perfetta per tutti quelli che provano piacere sia a leggere in originale che in italiano. 
Insomma, un'edizione sobria e completa  per i palati più esigenti. 


3- L'edizione moderna ed economica. 




Questa edizione della Feltrinelli è fra le più economiche (costa 7 euro) e presenta una nuova traduzione di Bruno Amato  (che sempre per Feltrinelli ha tradotto Oliver Twist e Tempi Difficili). 
Secondo me, il traduttore più fedele allo stile di Charles Dickens resta Silvio Spaventa Filippi, ma alcune delle traduzioni di quel periodo sono veramente vetuste e poco scorrevoli, quindi ben vengano nuove traduzioni. Amato tende un pochino a semplificare e a modernizzare lo stile di Dickens, ma non è necessariamente un male, e anzi, i libri ne guadagnano in scorrevolezza. 
Come dicevo, questa è un'edizione molto semplice e senza grandi pretese, ma è perfetta per chi si avvicina all'autore per la prima volta (o per chi vuole fare un regalo non troppo costoso)

4- L'edizione pornolusso.



Questa edizione illustrata da P.J. Lynch è semplicemente bellissima. Uscita qualche anno fa con formato più grande e cartonato,  da poche settimane è stato ristampato nella collana Classici BUR Deluxe , al costo di 17 euro. Le tantissime illustrazioni di Lynch, tutte rigorosamente a colori, incorniciano ed arricchiscono il testo in modo sublime, e una volta sfogliato vi assicuro che sarà difficilissimo rimetterlo sullo scaffale. Presenta un'introduzione dello scrittore Gianrico Carofiglio, mentre la traduzione è di  Maria Luisa Fehr. A dire il vero, la versione della Fehr è un po' vecchiotta (risale agli anni 50), ma avendola letta ed apprezzata io stesso, ed essendo fra le traduzioni più famose, non mi sento di considerarla un difetto di questa edizione, anzi. 

5- L'edizione per ragazzi supereconomica.



Sono molto affezionato alla collana Bur Ragazzi, perché raccoglie tanti classici per l'infanzia (e non ) a prezzi veramente ridicoli (in questo caso 6,90 euro). Questa edizione del Canto di Natale presenta una postfazione di Antonio Faeti (curatore della collana) , ed è la versione tradotta da Maria Luisa Fehr (la solita di cui vi parlavo sopra, quella degli anni 50). Ok, è un' edizione un po' cheap come materiali e non ha illustrazioni, ma potrebbe risultare un regalo perfetto (e non troppo impegnativo) per un giovane che si sta avvicinando alla lettura. 

Queste sono solo alcune fra le moltissime edizioni del Canto di Natale, ma ho cercato di sceglierne cinque fra le più rappresentative (per fasce di prezzo e contenuti). Pensate che sono tutt'ora alla  disperata ricerca di una famigerata edizione illustrata da Anna Merli (autrice e disegnatrice di END insieme a Barbara Canepa): spero di riuscire a trovarla, anche perché mi hanno detto che è stata ristampata da poco.

Alla prossima!  


4 commenti:

  1. Ogni anno si ripete la solita scenetta nella libreria vicino casa: ordine alfabetico, D, Dickens... David Copperfield e... Null'altro. Amereggiato vado in cassa a chiedere "canto di Natale" e ogni anno mi ripetono "abbiamo solo l'edizione scolastica". È la volta buona che ordino online quella della Bompiani ♥️

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    1. Che peccato! Verso la fine dell'anno le edizioni del Canto fioccano dal nulla come funghi, ma a quanto pare non dappertutto è così. Fra l'altro Dickens sta vivendo un periodo abbastanza florido in libreria: in questi ultimi anni sono uscite un sacco di nuove traduzioni (l'ultima in ordine di tempo, quella del Circolo Pickwick per Einaudi) ed anche gli Sketches by Boz (anche se la case editrice Mattioli li ha divisi in tre volumi costosissimi!). Unico escluso, Barnaby Rudge: è fuoristampa da una vita e nessuno sembra interessato a ristamparlo!

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  2. Mi fai venir voglia di andare in libreria a spulciare le varie versioni.. soprattutto vedere le illustrazioni dell'edizione "pornolusso" (non sto pensando a zozzerie!!!).

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    1. Guarda, solitamente chiamo Pornolusso le edizioni costosissime, ma questa illustrata da Lynch ha tutto sommato un prezzo giusto, se teniamo conto della carta pregiata e del fatto che tutte le pagine sono a colori!
      Sulla collana Classici BUR Deluxe stanno uscendo volumi bellissimi!

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