lunedì 20 febbraio 2012

Awake



Ok, che inizio a fare nuove serie tv se non riesco nemmeno a mettermi in pari con quelle tre in croce che seguo? Bella domanda. Però, boh? Ogni tanto la curiosità ha il sopravvento e fra i miliardi di pilot in uscita in questo periodo questo mi ha un filino incuriosito, quindi ho deciso di vederlo. Sto parlando di Awake della Nbc. Ecco la trama a grandi linee:
Un rampante detective (interpretato da Lucius Malfoy Jason Isaacs) ha un grave incidente automobilistico nel quale rimangono coinvolti anche la moglie ed il figlio. Non vediamo la causa dell'incidente, succede e basta all'inizio dell'episodio. Ecco, dal momento in cui si risveglia -mezzo morto- nell'auto accartocciata, il nostro protagonista comincia a vivere in due realtà , che si alternano : in una (quella che chiameremo "rossa") il figlio è morto nell'incidente, nell'altra (che chiameremo "verde") a morire nell'incidente è stata la moglie. Fa un po' Fringe, sì.
Il nostro detective si ritrova così in una situazione se non allucinante abbastanza snervante : il figlio che piange la mamma di qua , la mamma che piange il figlio di là, il suo lavoro di detective (con dei casi che hanno inquietanti punti in comune in entrambe le realtà) e due strizzacervelli ( un arcigno BD Wong in una dimensione e una materna Cherry Jones nell'altra) che cercano di dimostrare che le rispettive dimensioni sono la realtà e le altre sono il frutto della fantasia scaturita dal senso di colpa del protagonista. Una roba da mindfuck totale insomma.

Il creatore della serie è quello dello sfortunato Lone Star (chiuso dopo solamente due episodi) e si vede che ce l'ha messa tutta per rendere questo pilot il più figo possibile. Da parte mia posso dire che questo primo episodio merita una sufficienza , anche se tante cose mi hanno fatto cascare le braccia : dalla regia un po' blanda ai casi scioccarelli fino ai personaggi che non brillano certo per originalità o credibilità (vedi la moglie che accetta quasi senza batter ciglio che il marito vive in sogno in una dimensione dove il figlio è ancora vivo).
C'è da dire che Jason Isaacs è un bravo attore, ma in compenso l'attrice che interpreta la moglie è da orticaria. Niente da dire sui due veterani di serie tv Wong e Jones, che fanno egregiamente il loro lavoro. Boh? Mi sembra che il punto di arrivo di questa serie non sia tanto quale dimensione è reale e quale no, ma piuttosto : quale realtà sceglierà il protagonista? Alla fine del primo episodio esprime chiaramente la sua volontà di non voler scegliere fra la moglie e il figlio ma alla fine che farà? Ribadisco: una roba da mindfuck totale. In definitiva, il concept di questa serie è anche interessante. Tutto sta nel vedere se la trama andrà a puttane oppure no e se i personaggi riusciranno a guadagnare un po' di spessore.







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