domenica 5 aprile 2015

Quando c'era Marnie.




Quando c'era Marnie è un film dello Studio Ghibli in tutto e per tutto, ma allo stesso tempo lo vedo  un po' come un bambino timido oppresso da  fratelli ben più geniali ed egocentrici come  "Si Alza il Vento" e "La storia della Principessa Splendente". 


Rispetto infatti a questi due film estremamente ambiziosi, Omoide no Marnie non brilla particolarmente né come regia (molto "classica" e priva di scene veramente memorabili) , né come realizzazione tecnica (è animato bene, ed ha una colonna sonora carina ma niente di più) .
Ma allora è un film mediocre e deludente?  



No. Perché ha un grandissimo pregio che lo eleva ben al di sopra della media, ovvero quello di adattare splendidamente il bel romanzo di Joan G. Robinson [1]

Scritto nel 1967 e inserito dallo stesso Hayao Miyazaki nella lista dei 50 romanzi per ragazzi da lui raccomandati, When Marnie Was There si svolge durante un' estate, e parla della splendida amicizia che nasce fra Anna, una solitaria ragazzina di città che sente il peso di non riuscire ad aprirsi con le altre persone , e Marnie, un' elegante signorina che vive in una splendida villa del villaggetto del Norfolk dove Anna viene mandata per le vacanze. 
Non voglio rivelare più di tanto della trama (che è ricca di misteri e viaggia sempre sul filo dell'ambiguità) , perché anche se in molti penseranno -prima ancora di aver visto il film!- di aver già intuito l'origine di Marnie, beh, vi assicuro che tutto è molto più complesso di quello che sembra. 



Come dicevo, Omoide no Marnie è un ottimo adattamento dell'opera originale,  e non è cosa scontata per lo Studio Ghibli , basti pensare ai mezzi pasticci fatti con altri loro adattamenti da romanzi occidentali (vedi il disastroso Terramare, ma anche Howl era parecchio incasinato). 
Il regista Hiromasa Yonebayashi sembra però aver imparato la lezione, e preferisce andare sul sicuro restando fedelissimo alla fonte cartacea, con l'unica libertà di ambientare la storia in Giappone (come aveva fatto precedentemente con Arietty). Certo, la seconda parte del romanzo (dove Anna incontra nuove amicizie che diventeranno molto importanti nella sua vita) è stata parecchio ridimensionata , ma nel complesso sono rimasto davvero colpito dalla fedeltà alla fonte cartacea di questo film, dalla cura nel riportare esattamente i dialoghi più importanti e dalla grazia della "messa in scena" dei passaggi più significativi (la scena della barca, e quella del silo) e delle scene sospese fra sogno e realtà. Gli ultimi minuti poi (quelli della "rivelazione finale") sono molto struggenti , e pur conoscendo già tutta la storia mi hanno commosso non poco.




Per finire, una curiosità: Qua e là , sul web, ci sono state parecchie strizzatine d'occhio al rapporto quasi romantico fra Anna e Marnie, con tanto di gif ammiccanti su Tumblr  -se non di peggio- , ma d'altra parte questo tipo di narrativa per ragazzi è piena di rapporti di amicizia "assoluti" (che ai più maliziosetti sembrano ben altro) quindi è abbastanza inutile scaldarsi tanto (e se lo dico io che sono uno shipper molesto... XD). 



In definitiva, sono quasi certo che una buona parte delle persone che hanno già letto il libro lo adoreranno questo film ; tutti gli altri lo troveranno forse inferiore agli altri fratelli più famosi del Ghibli , ma è davvero impossibile restare completamente freddi ad un film così grazioso. Quindi a Settembre, tutti al cinema a vederlo! Io tornerò sicuramente, perché mi è piaciuto molto.

Ne approfitto anche per augurarvi Buona Pasqua!

Alla prossima! 




Nota:
[1] Il romanzo è stato tradotto in italiano da Serena Scodeller per Kappalab. A parte numerosi e stupidissimi refusi mi è sembrata una traduzione abbastanza decente, anche se alcune frasi -contenenti evidentemente dei giochi di parole- mi sono rimaste abbastanza fumose. Decisamente, meritava più cura editoriale, ma pazienza.


3 commenti:

  1. Buona Pasqua.. ma non è giusto che tu l'hai visto e io no! Ecco!

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  2. Anche io sono una shipper, ma Anna e Marnie, cioè... 0__0 L'ho visto anche io giusto la settimana scorsa, e concordo con te su tutto. Tra l'altro, anche se non pensavo avendo letto già il libro, il finale mi ha commossa lo stesso! Forse anche perchè prima avevo guardato "Giovanni no shima", che è veramente bello. Tra l'altro questi due film sono sottilmente simili: entrambi commoventi (questo lo è ancora di più di Marnie, sigh), e poi anche qui i due protagonisti stringono amicizia con una persona "diversa", che anche in questo caso è una deliziosa ragazzina bionda! Inoltre anche questo film è ispirato, seppure molto vagamente (fa più che altro da ispirazione), a un romanzo, "Una notte sul treno della Via Lattea" di Kenji Miyazawa. Tra l'altro non so se lo sai, ma su questo libro ci hanno fatto un anime film un bel po' vecchiotto, ma veramente bello: se non l'hai visto te lo consiglio. Ah. riguardo a Terramare/Earthsea: io non penso che sia proprio da buttare, ma conta che l'ho visto prima di leggere gli splendidi romanzi della Le Guin. -p Buona Pasquetta! Fatto scorpacciata di cioccolato? xD (LAYLA)

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  3. Ancora non sono riuscita a recuperarlo, ma sicuramente lo farò :) sembra proprio un film delizioso e dall'atmosfera misteriosa ed elegante.
    Non conoscevo il romanzo, ma sono contenta che sia fedele all'originale. Per quanto il film su Terramare lo abbia apprezzato, non rende giustizia alla saga cartacea. Se fossero stati davvero fedeli, sarebbe venuto fuori un capolavoro! ** (ma io sono di parte in questo caso xD)

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