mercoledì 3 gennaio 2018

Premio "My Cup of Tea 2017"



Anche il non felicissimo (almeno per me) 2017 è passato, ed eccoci quindi arrivati alla quinta edizione del premio "My Cup of Tea", che ormai è diventato uno degli appuntamenti più attesi -e spero graditi- di Gennaio. Questo premio è nato quattro anni fa, con lo scopo di celebrare non l'opera più bella dell'anno di riferimento -sarebbe troppo scontato- ma piuttosto, quella che più vi ha sorpreso, contro ogni aspettativa e pregiudizio .  Per opera intendo qualsiasi cosa: fumetto, serie tv, film, libro, e quant'altro . Ad esempio:  volete dare la tazzina ad un blog? Ad un cosmetico? Ad una ricetta? Potete farlo! E potete fare anche premiazioni multiple, per ogni tipologia (quindi un film, una serie tv e così via). Non ci sono scadenze, cari amici blogger/youtubers/instagrammer ma se partecipate fatemelo sapere. E se non avete voglia di scrivere un post/video sul vostro blog/canale youtube/pagina instagram, assegnate le vostre tazzine nei commenti qui sotto!

Bene. Si comincia!

Libro: Nel 2017 ho comprato un sacco di libri (come al solito), ma ne ho letti pochi e ne ho interrotti tantissimi. Ma ho già parlato del mio blocco, e non voglio tediarvi ulteriormente: dico solo che, nel corso dell'anno , non ho avuto grandi sorprese, ma piuttosto tiepide conferme. Però mi dispiace non assegnare nemmeno una tazzina in questa categoria, quindi ho deciso di darla ad un romanzo di Émile Zola , che ho sempre dato per scontato rientrasse fra le sue opere "minori": Una pagina d'amore. Quanto mi sbagliavo! Il romanzo infatti è bellissimo: una splendida storia di passione, gelosia e morte , che contiene alcune fra le pagine più belle scritte dall'autore (ad un certo punto c'è la descrizione di una festa in maschera per bambini e sembra davvero di stare in mezzo a loro). E' edito dalla casa editrice fiorentina Edizioni Clichy e ve lo consiglio caldamente.

Serie Tv: Ebbene sì, la serie tv del 2017 che si prende la mia tazzina è, di fatto, un documentario in sette parti . Ora, io non impazzisco per i documentari, e soprattutto per quelli dedicati a delitti irrisolti, che solitamente mi mettono una terribile angoscia . Ma la serie The Keepers , prodotta e trasmessa da Netflix mi ha letteralmente rapito! 
La vicenda analizzata è quella dell'omicidio della giovanissima suora e insegnante Catherine "Cathy" Cesnik, nella cattolicissima Baltimora degli anni 70. Delitto che , in seguito ad alcune recenti testimonianze, sembra legato indissolubilmente ad una serie di abusi sessuali perpetrati dal prete Joseph Maskell  nella Seton Keough High School, scuola privata cattolica dove appunto insegnava Sister Cathy. Possibile che la giovane suora (amatissima dalle sue alunne, e spesso loro confidente) sia stata uccisa perché a conoscenza dei terribili abusi che avvenivano alla Keough?  
Nel corso dei sette episodi sono molte le piste esplorate, e moltissimi i sospetti, ed anche se alla fine il mistero sul delitto di Cathy rimane irrisolto , non si può fare a meno di provare ammirazione per quel gruppetto di persone che hanno cercato di far luce su questo omicidio e sugli abusi alla Keough; persone costantemente umiliate dalla fredda indifferenza della polizia, dallo scetticismo della comunità scientifica (per via delle controverse "memorie represse" recuperate anni dopo gli abusi )  e dall' ostinato silenzio dell'Arcidiocesi di Baltimora , che ha sempre negato ogni accusa nei confronti di Maskell, ma chissà poi perché, ha offerto un compenso in denaro a tutte le sue vittime.  
Insomma, una serie controversa che mi ha profondamente colpito.  

Film: Nonostante la lunga lista di film e sequel "importanti" usciti nel 2017 non ho avuto grandissime sorprese sul fronte filmico, e anzi, hanno prevalso le sottili delusioni. Quindi, per poter assegnare una tazzina, devo buttarmi sulla lista dei guilty pleasure un po' tamarri , e quello più sorprendente  dell'anno appena passato è senza dubbio Atomica Bionda, con la mia amata Charlize Theron
Ho sempre avuto un debole per i film con le spie che si menano, e questo non delude: ritmo serratissimo, Berlino fine anni 80, vestiti meravigliosi e un pizzico di lesbo drama. Non sarà un capolavoro, ma ehi! la tazzina se la merita perché mi è piaciuto oltre ogni mia più rosea aspettativa! 

Fumetto: Anche in questo caso, la mia tazzina va ad un genere che non frequento - e non amo- moltissimo, ovvero quello dei memoir a fumetti. Non ho mai provato molta empatia per questo tipo di storie, e autori super osannati come Alison BechdelCraig Thompson (veri e propri maestri del genere) li ho sempre letti con un po' di fatica ed esasperazione. 
Non ricordo cosa mi ha spinto a comprare "My Lesbian Experience with Loneliness": forse il titolo evocativo, o le tre righe di trama lette in giro. Fatto sta che alla fine me lo sono trovato davanti, e l'ho iniziato a leggere con aspettative piuttosto basse (davvero, non avevo idea di cosa aspettarmi, ed è piuttosto strano perché io sono una persona che prima di comprare libri/fumetti si informa tantissimo!). Bene, questo volume ha avuto su di me lo stesso effetto di una secchiata d'acqua gelida: è una storia così cruda e senza filtri o pudori! 
In questo memoir a fumetti , Kabi Nagata parla della sua incapacità di inserirsi nella società: dopo il periodo felice delle superiori, si ritrova -in seguito ad una forte depressione- ad abbandonare gli studi universitari e ad adattarsi a vivere come freeter . Perennemente alla ricerca di contatto umano (ma allo stesso tempo completamente chiusa alle altre persone e totalmente priva di amici) , in preda a  depressione, disturbi alimentari e ad un  profondissimo complesso di inferiorità nei confronti dei genitori, la sua vita sembra incastrata in una spirale discendente, fino a quando non capisce una cosa: l'unica cosa che può fare per campare è disegnare manga. E cosa raccontare, se non la sua vita? 
Da quel momento raggiungerà una fragilissima stabilità , che la porteranno ad esplorare se stessa e soprattuttola sua sfera "sessuale", che è rimasta come congelata per 28 anni. 
A fine volume, la sua vita sarà tutt'altro che risolta, ma a breve dovrebbe uscire un altro suo volume (sempre autobiografico) e sono proprio curioso di leggerlo. 


Qui sotto metterò i link a tutte le persone che hanno partecipato alle tazzine!

iononsonoquellaragazza
Aphrodite Urania
Recensioni Yaoi
My Millennium Puzzle
a clacca piace leggere
Hana

Inoltre, nei commenti potete leggere le tazzine di Ayumi e _yue_ !

16 commenti:

  1. Farò di tutto per non mancare all'appuntamento tazzine! ;)

    Dei titoli che citi non ne conosco nessuno (di Atomica Bionda ho visto il trailer e pareva molto tamarro in effetti XD), ma mi incuriosisce molto My Lesbian Experience with Loneliness!
    Mi hai incuriosita anche con Zola, ma al momento i libri sui miei scaffali sono troppi ;_; non che i fumetti siano di meno eh!

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    1. Grazie! Tengo molto a questo premio, e soprattutto, sono curiosissimo di vedere a chi o cosa assegnerai le tazzine!
      My Lesbian Experience with Loneliness non è certo una lettura "piacevole" o rassicurante, ma di sicuro è un volume che colpisce, anche solo per il coraggio (o la disperazione) dell'autrice.
      Pile di fumetti e libri everywere! Aiuto!

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  2. Dubito riuscirò a fare un post vero e proprio (anatomia maledetta :'( ), quindi commento direttamente qui:

    SERIE TV: Powerless della NBC.
    Iniziata per puro fangirlismo verso Vanessa Hudgens, mi ha praticamente conquistata nel giro di due minuti.
    Divertente e intelligente, purtroppo è stata cancellata dopo neppure 9 episodi andati in onda :'( purtroppo il suo target primario, gli appassionati DC, non la guarda perché praticamente i supereroi DC non ci sono, quelli che potrebbero apprezzarla, invece, non la conoscono neanche...

    FILM: Perfetti sconosciuti, assolutamente.
    Non guardo quasi mai film, ma questo l'ho adorato al punto tale da rivederlo per 3 volte.

    FUMETTI: più che un fumetto, ti cito due autori :P Hinako Ashihara e Inio Asano.
    Della prima praticamente adesso comprerei anche la lista della spesa (mi manca solo Piece da recuperare), mentre ho trovato addirittura luminose molte storie del secondo (specie quelle con protagoniste femminili)

    Ah e poi Le Situazioni di Lui e Lei. Preso solo per la promozione e adorato nel giro di un capitolo

    LIBRI: non sono il tipo che si stupisce facilmente.
    Se mi avvicino a qualcosa, lo faccio aspettandomi già a priori che possa piacermi/trovarci qualcosa di mio gusto.

    Quindi no, niente libro-sorpresa :(

    CIBO: tutto ciò che contiene pistacchio tra gli ingredienti principali.

    CANZONE: The Night We Met di Lord Huron (da 13 reasons why)
    E Someone in The Crowd da La La Land **

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    1. Va bene anche il commento, non ti preoccupare!

      Ho sentito parlare di Powerless, ed in effetti l'idea dietro questa serie tv mi pareva assolutamente geniale! Evidentemente il pubblico non ha apprezzato abbastanza, anche se c'è da dire che alla NBC son proprio stronzi, ed hanno il brutto vizio di cancellare serie (anche amate dalla critica) che non fanno grossi numeri.

      Oddio, io ho letto la trama e tante recensioni di Perfetti Sconosciuti ma...proprio non mi ispira! E poi il mio rapporto con il cinema italiano è proprio conflittuale!

      Non mi odiare, ma Hinako Ashihara la ODIO. Non dico che sia priva di talento, e anzi, secondo me è brava sia come disegnatrice che come sceneggiatrice, ma le sue opere sono sempre TROPPO pesanti e drammatiche! Una drammaticità spesso gratuita ed esasperata, che mi da ai nervi! La sua nuova opera -quella sulla ragazza che lavora nella Bakery- sembra più leggera, e potrei anche provarla (nel caso arrivasse in Italia).
      Idem per Asano: le sue prime opere (vedi racconti brevi) le ho trovate bellissime. Nelle ultime invece si è perso un po' per strada, fra personaggi assolutamente grotteschi e storie che spesso e volentieri mi fanno alzare gli occhi al cielo!

      Grazie per le tue tazzine, e alla prossima!

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    2. Powerless mi manca tantissimo :'( soprattutto con i suoi bizzarri e tenerissimi personaggi :'(
      Che poi--- la sua idea base è stata praticamente ripresa pari pari da un'altra serie tv con protagonista e produttore esecutivo Zach Braff (JD di Scrubs).
      Se non ho capito male, di fatto mancano solo i supereroi ahahahah

      Guarda... nemmeno io alla fine so dirti perché ami così tanto quel film, eh. Non ha chissà che colpi di scena, non racconta assolutamente nulla di nuovo, anzi.
      Però mi ha colpita, e tanto.
      Una cosa simile mi è successa forse solo con Quando c'era Marnie...
      Praticamente è il mio film Ghibli preferito e mi ha trasformata, durante la visione, in una Fontana di Trevi ambulante.
      Ma non saprei spiegarti, razionalmente, la ragione...

      Intendi Bread and Butter?
      Confermo, è carinissimo e più leggero, anche come temi, delle sue altre opere (almeno della Clessidra).
      Il target josei, secondo me, è quello che più le si confà come autrice :P
      Passando ad Asano... considera che ho letto solo Solanin. La città della Luce, What a Wonderful World e La ragazza in riva al mare.
      Di PunPun solo il primo, quando mi deciderò a leggerlo tutto ti dirò che ne penso :P
      So già che cosa succede nel finale, quindi sono più o meno pronta ahahahhah

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    3. Marnie è delizioso, piace tanto anche a me! Pure il romanzo è graziosissimo (ed il film, fra l'altro, è un adattamento decisamente fedele).

      Il primo Asano è il mio preferito! Le sue storie brevi sono meravigliose, quindi hai praticamente letto le sue opere che preferisco!

      Sì, mi riferivo a Bread and Butter!Sembrerebbe abbastanza tranquillo, anche se della Ashihara non mi fido! ahahahah

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  3. Il nulla fluttua nella mia mente.... @_@

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    1. Devi chiamare Atreiu! Solo lui può sconfiggere il nulla.

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    2. Lo chiamerei ma non ho il suo numero. Pensi che sia su FB?

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    3. Temo di no.
      Comunque, scherzi a parte, le tazzine le puoi assegnare a qualsiasi cosa...anche ai gianduiotti al cioccolato bianco!

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  4. The Keepers sembra interessante, me la segno!
    Anche il manga sulla donna lesbica mi pare molto originale , l'avevo adocchiato ma snobbato.

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  5. commento con ritardo, ma ci sono! (abbi pazienza dei refusi, ma sono dal cellulare)
    Iniziamo.

    Libro. Ho letto molto quest'anno, non mi capitava da anni, e il libro che più mi ha sorpreso è stata la raccolta "stagioni diverse" di Stephne King. Ho sempre considerato King com un autore estremamente pop da cui stare alla larga, addirittura lo evitavo com ela peste! E invece è stato un pregiudizio vergonoso. Di qusta raccolta ho amato Jerusalem's Lot, molto simile ai racconti di Lovecraft (che amo alla follia).

    Serie TV. Ormai sono la quotidianità, per me la tv è ormai Netflix (e retecapri che a volte trasmette gioiellini in bianco e nero), non vedo altro. Nel 2017 la serie che ho iniziato per curiosità senza alcune pretese ma che si è rivelata il premio my cup of tea è "Giorno per giorno" remake (di cui ha solo il titolo e un personaggio) della storica serie anni 70. Sit-com di 13 episodi da 20 minuti che parte in sordina ma che ben presto cambia tono e tratta il tema della diversità (etnico-culturale e sessuale) con un approccio innovatio, fresco, in grado di trasmettere un messaggio di uguaglianza con una naturalezza quasi ingenua (non siamo ai livelli di quel capolavoro assoluto di sense8 eh! è pur sempre una sitcom). La trama narra della quotidianità di una famiglia di origine cubane composta da madre, 2 figli (sorella 15enne e fratello 13enne), nonna (il personagio più eccentrico della serie)e l'intrusione dell'amministratore del condominio; non dico altro per evitre spoiler, ma la consiglio a tutti.
    The keepers è in lista da quando è uscito, ma lo vedrò appena finisco The Crown.

    Film. Come ben sai la lista dei recuperi è quasi lunga come la mia lista di Netflix e Atomica bionda è tra quelle.
    Non ho film da segnalare che mi hanno colpito sopra ogni pregiudzio, passo!

    Fumetti. Oggi Habibi di Craig Thompson compie l'anno di "domani lo inizio", che vergogna X( , il premio lo vince "Come prima" di Alfred. In genere le storie ambientate in italia nel secondo dopoguerra non mi coinvolgono particolarmente, ma questo mi ha stupito (solo dopo ho scoperto che vinse come miglior album al festival di Angoulême 2014). E' come un road movie, e i protagonisti fratelli tornano a casa, il viaggio funge da "ricostituente" del rapporto tra i 2. Ormai le mie letture sono così mirate che difficilmente sbaglio,... Kamimura, our little sister, come dopo la pioggia li ho presi a ascatola chiusa e seppur grandiosi, sapevo cosa mi attendeva (a dir la verità umimachi mi ha sopreso ancora più delle aspettative ed è stato superiore all'hype che avevo, ero quasi indeciso se dare la tazzina)
    Questo è tutto! e Buon anno!

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    Risposte
    1. Mi stavo preoccupando, infatti! Ma ti perdono per il ritardo ;)

      Io - tenendo conto della sua vasta produzione- ho letto poco di Stephen King, ma amo molto il suo modo di scrivere, e devo ammettere che i suoi racconti li ho trovati ottimi (ho letto quelli più famosi ma vorrei recuperare tutti quelli dai quali hanno tratto dei film).

      "Giorno per giorno" sembra proprio grazioso! E anche The crown lo trovo molto nelle mie corde, ma tempo passerà molto tempo prima di un eventuale recupero.

      Ho letto praticamente solo recensioni positive di "Come prima" di Alfred,è incredibile! Io non l'ho preso, ai tempi, perché non mi sembrava molto nelle mie corde, ma adesso lo leggerei volentieri (magari lo hanno in biblioteca...dovrei controllare).
      Habibi è...bello! Non perfetto, ma mi ha molto colpito (è forse l'unica opera di Thompson che posso dire di aver veramente apprezzato, a parte un passaggio leggermente infelice ma lasciamo stare XD).

      Buon anno anche a te, e grazie per le tazzine!

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  6. Ho partecipato anch'io. Ti auguro un buon 2018! ;)

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