giovedì 23 febbraio 2012

Il cambio di rotta di Thermae Romae



Ebbene sì, è successo. Ma partiamo dall'inizio (e NON PROSEGUITE SE NON VOLETE SPOILER!)

Nei primi tre volumi i punti fermi di quest'opera sono stati i seguenti:
  • Episodi rigorosamente autoconclusivi (nei quali Lucio si ritrova in mezzo al popolo dalla faccia piatta, impara qualcosa e poi torna nella sua epoca)
  • Fulcro della vicenda legato alle terme/bagni e ad argomenti strettamente connessi
  • Breve cornice ambientata a Roma con vicende relative all'imperatore Adriano ed ai suoi successori /amici di Lucio
  • Totale assenza di personaggi femminili di rilievo
Ecco. Nel quarto volume (che in Giappone ha scatenato un piccolo tumulto fra i fan della serie) l'autrice scardina in un colpo solo tutti questi punti e inizia quello che, secondo me, potrebbe essere l'arco finale di questa storia (in effetti si parlava di un totale di 6 volumi, o ricordo male?).
Cosa succede? E presto detto:
Mentre è immerso nel Caldarium insieme all'imperatore , Lucio scorge tra i vapori una splendida donna nuda, e dopo averla guardata bene si rende conto che appartiene alla tribù della faccia piatta. Ovviamente si ritrova in Giappone, in quella che sembra una locanda con terme annesse, e la bella donna, dopo un attimo di smarrimento se ne va. Non trovando motivo per restare Lucio cerca di tornare a Roma immergendosi nella vasca. Ma indovinate un po'? Il trucchetto non funziona più! Quindi si ritrova bloccato in terra straniera. In seguito, alla locanda, incontra nuovamente la giovane donna che, udite udite! Parla latino! La ragazza infatti, è una vera e propria "otaku" dell'impero romano e una grande appassionata di archeologia (un po' come l'autrice XD). Insomma, fra lei e Lucio avviene il first contact lessicale (ed il risvolto amoroso sarà -forse- dietro l'angolo?). In seguito Lucio comincia a lavorare per la locanda, e scopriamo che la ragazza è un' apprendista geisha (o almeno credo). Insomma, per la prima volta entra in scena un personaggio femminile con un minimo di spessore, ed un arco narrativo che invece di esaurirsi in un capitolo o due si protrae per tutto il volume (e non finisce, quindi continuerà nel quinto e forse anche nel sesto).

Nonostante le critiche dei lettori giapponesi (che a quanto pare preferivano la vecchia struttura episodica terme-centrica) devo dire che , secondo me, questa è stata un evoluzione più che naturale della storia. Insomma, la struttura a episodi più o meno autoconclusivi alla lunga stava risultando un po' noiosa e ripetitiva, quindi questa svolta non mi è sembrata innaturale o forzata. Aspetto di leggere il quarto volume in italiano, e comunque continuo ad avere grande fiducia nella sensei Yamazaki. Voi che ne pensate?

2 commenti:

  1. Personalmente penso che sia una bella mossa da parte della Yamazaki. Forse se avesse continuato fino al sesto volume con lo schema episodico avrebbe veramente finito per creare ripetitività, invece se dovesse concludere la serie con una storia che si protrae per i volumi finali e ben impostata sono sicuro che renderebbe ancora più ricco questo manga. E poi sono proprio curioso di vedere che rapporto potrebbe nascere tra Lucio e la ragazza giapponese ^_^

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  2. Thermae Romae lo sto seguendo senza spoiler per cui il post l'ho solo intravvisto, però penso che rompere lo schema episodico sia necessario, se no si rischia la noia più totale ^^

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