lunedì 16 dicembre 2013

L'angolo del rispolvero 1: The Calling di Reiko Okano




Ed eccoci arrivati al primo appuntamento di una nuova rubrica: L'angolo del rispolvero.
Come suggerisce il titolo, parlerò di opere uscite parecchi anni fa, e magari un po' dimenticate (nonostante il loro valore).


Per cominciare in bellezza voglio parlarvi di un manga in tre volumi uscito in Italia nel 2003, per la defunta Shin Vision. Sto parlando di The calling, di Reiko Okano, trasposizione a fumetti del romanzo fantasy  The Forgotten Beasts of Eld' di Patricia McKillip. Nonostante siano passati dieci anni dalla sua uscita, lo vedo molto spesso nelle fumetterie e la ragione è semplice: costa diciotto euro a volume, e nonostante l'edizione pregiatissima (tre volumi rilegati a filo con pagine a colori, carta di qualità eccelsa e cofanetto raccoglitore) per i tempi era un prezzo altissimo (come lo è tutt'ora) ed ha venduto -credo- molto poco. Io stesso, in quel periodo, ho fatto i salti mortali per potermelo permettere... Però non me ne sono affatto pentito!

 Ma veniamo alla storia (spoiler alert!) : The Calling ha per protagonista la maga Sybel, bellissima fanciulla dai capelli color avorio che vive sulle pendici del monte Eld. Sybel è una ragazza solitaria e chiusa nel suo mondo, che per anni ha vissuto unicamente in compagnia delle bestie sacre che da generazioni la sua famiglia ha radunato intorno a se; creature leggendarie che sono state soggiogate dal potente richiamo magico che rappresenta il grande potere degli avi di Sybel. Ma l'animale che la maga desidera più di ogni altro e l'uccello fatato Liralen , ed ogni sera cerca di richiamarlo a se, ma senza successo.  
Durante uno di questi tentativi la maga viene disturbata dai dei vagiti in lontananza: al cancello del suo palazzo trova un giovane uomo in armatura, con un neonato fra le braccia: è Coren del Sirle, e le rivela che il neonato è figlio della regina Rianna , zia di Sybel, e che l'ha portato sul monte Eld per affidarglielo.  L'uomo racconta che il bambino è figlio di Norrel, suo fratello, e non del legittimo sposo di Rianna, ovvero il re Drede. E rivela alla maga che il bambino è destinato ad essere il futuro erede dell' Eldwold, e che per questo è bramato sia dalla famiglia reale che dalla famiglia dei Sirle (che adesso sono in guerra). 
Sybel non ha la più pallida idea di come allevare un bambino, ma decide ugualmente di occuparsi del lui. Coren ha un po' di dubbi sulle doti materne di Sybel, ma quest'ultima chiama a se tutte le bestie sacre e proclama " se sono riuscita a gestire queste bestiacce , che ci vuole ad allevare un bambino?". Coren  però non si spaventa, e anzi, è molto colpito dagli animali magici, e sembra conoscere molte storie su di loro (con grande sorpresa della maga). Rassicurato dal grande potere di Sybel decide di andarsene, e la nostra protagonista si trova così alle prese con un marmocchio piagnucolante, senza nemmeno sapere da che parte cominciare. Provvidenziale sarà l'aiuto della fattucchiera Maelga, una vecchia vicina di Sybel che di bambini ne ha allevati parecchi. 
Passano gli anni, e contro ogni aspettativa, la fredda Sybel finisce per affezionarsi moltissimo a Tamlorn (questo è il nome del bambino), che ormai ama come un figlio suo. 
Ma ben presto Coren tornerà a bussare alla dimora di Sybel, e lo stesso farà Drede, alla disperata ricerca di suo figlio (perché alla fine Tamlorn si rivela essere veramente il figlio del re).
Non voglio spoilerare troppo, ma sia Coren che Drede finiranno per rimanere affascinati e spaventati dalla maga Sybel, e quando Tamlorn -ormai ragazzo- esprimerà il desiderio di conoscere il padre, la maga sarà costretta a lasciarlo andare, e si renderà conto che la solitudine non è affatto bella come lo era prima dell'arrivo del ragazzo. Da qui in poi si entra nel vivo della vicenda e..Beh, non vi resta che leggere il manga!


The Calling è un fantasy piuttosto atipico, ben lontano dalla violenza e dagli spettacolari combattimenti di un Game of Throne . Questa storia infatti parla soprattutto della dimensione interiore di Sybel: all'inizio la maga e' remota e chiusa nel suo piccolo universo , in compagnia dei suoi libri e delle sue amate creature. Ma all'improvviso il mondo esterno fa capolino nella sua "isola felice" , e con l'arrivo di Tamlorn la maga dovrà fare i conti con i sentimenti, e con il desiderio di essere amata e di far parte del mondo. Un punto cardine della storia è l'incontro con un altro potentissimo mago, che chiamerà a se Sybel con la magia e cercherà di soggiogarla al suo volere per renderla una spose mite e innocua per un altro personaggio (ma non vi dico di chi si tratta): Sybel proverà per la prima volta cos'è il terrore e la disperazione, ma alla fine riuscirà a scappare. Da questa vicenda ne uscirà cambiata, e il desiderio di vendetta si farà sempre più grande nel suo cuore, portandola vicinissima all'orlo di un abisso oscuro.

Il gigante Groff fu colpito all'occhio da una pietra. Quell occhio si rivoltò all'interno e cosi poté guardarsi dentro. Di quello che vide Groff ne morì.


Sui disegni della Okano c'è poco da dire: sono splendidi. L'unico difetto che ho notato è una certa "staticità", ma quando ti ritrovi delle pagine che sembrano dipinti di John William Waterhouse, non puoi fare a meno di rimanere a bocca aperta: che eleganza! Quanta bellezza!

A chi consiglio quest'opera? Beh, visto il prezzo elevato non posso consigliarla a cuor leggero, però vi dico questo: Io non sono un divoratore di romanzi fantasy, ed anzi, detesto il fantasy fracassone che va tanto di moda in questo periodo. Però il fantasy vecchio stile, quello un po' filosofico e misurato stile Ursula K. Le Guin mi piace tantissimo, e quest'opera rientra pienamente in quel filone. Come ho già detto, non ci sono combattimenti o frenetiche copulazioni: l'azione si svolge in stanze chiuse, biblioteche, torri, e i duelli sono perlopiù verbali o interiori, quindi se vi piace questo tipo di fantasy, provatelo.
Il richiamo del titolo, che tanta importanza ha nella trama, è un richiamo magico, sì, ma soprattutto è un richiamo d'amore: Sybel troverà un uomo che la ama teneramente, e questo amore , alla fine la salverà. Quindi se amate le storie romantiche e ben sviluppate, potete farci tranquillamente un pensierino.
Ma alla fine, una qualsiasi persona amante delle belle storie di magia, amore, odio e cieca ambizione, non potrà fare a meno di apprezzare un' opera così fine e complessa.



Spero che questo primo rispolvero sia stato utile!

26 commenti:

  1. Interessantissima la nuova rubrica, sento che il mio portafoglio ne risentirà moltissimo ma trovo giusto segnalare opere che possano essere sfuggite :D
    Effettivamente tre volumi per 18€ non sono pochi ma non si sa mai in quale offerta si possa incappare ;-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io lo vedo spesso nelle fumetterie, ed anche alle fiere, però non ho mai chiesto il prezzo. Secondo me si trova anche a meno del prezzo di copertina.

      Elimina
  2. Bellissima rubrica! xD
    Io ricordo che quel manga lo volevooo.. ma per il costo ho dovuto lasciarlo lì dov'era! ;_;

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto che carine le fatine del rispolvero? In realtà sono Miss Bennet e Shirley , dell'omonimo manga di Kaoru Mori XD

      Elimina
    2. Stupendissime.. sembrano fatte apposta x questa rubrica.. xD

      Elimina
  3. Amo il fantasy praticamente da sempre, e quando ho visto questo manga per la prima volta era quasi Natale. Sapevo che come ogni anno mi avrebbero regalato un po' di dindini, quindi non appena ho potuto l'ho fatto mio, per giunta con un piccolo sconto! E per fortuna non è stato un errore.^^ (LAYLA KIRYU)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh, che bello! Viva gli sconti! XD

      Elimina
    2. Già, soprattutto se hai una sorella che è l'ex del tuo fumettaro... sempre che si siano lasciati in amicizia. Nel mio caso sì per fortuna! XD E' uno sconticino-ino-ino, ma almeno è fisso: se ci aggiungi la possibilità di destreggiarti nell'arte dello scrocco, non sono pochi i dindi risparmiati.^^ (LAYLA KIRYU)

      Elimina
    3. Ecco, avere parenti o amici con cui condividere la passione dei fumetti è molto utile XD (anche per il portafoglio). Io, al tempo delle superiori, ho letto tantissimi fumetti a scrocco (grazie ad un amica con cui corrispondevo) ma ad oggi non ho nessuno a cui poter scroccare i manga (o meglio, non nelle vicinanze! XD).

      Elimina
  4. Io non amo il fantasy invece ma amo moltissimo quell'autrice....Grrrr >__> Il prezzo comunque mi frena, se proprio devo scegliere preferisco quei manhwa che mi avevi consigliato ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma nemmeno io impazzisco per il fantasy, e le ambientazioni medievali le ho sempre detestate...Ma quando un manga è bello, è bello! Certo, anche "Storia color terra" merita...Dovessi scegliere fra i due, credo che impazzirei! XD

      Elimina
  5. Neppure io amo il fantasy (ma la Le Guin sì che la amo!!!^^), ma questo manga - che non avevo mai sentito nominare - mi ispira tantissimo e le 4 tavole che hai postato sono veramente splendide!
    Certo 18 euro a volume è un prezzo alto... ma un pensierino ce lo farò su!
    Grazie per la segnalazione e complimenti per la recensione^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nemmeno io amo il fantasy, ma devo ammettere che quelli scritti da donne mi hanno sempre coinvolto di più di quelli scritti da uomini! Purtroppo della McKillip non ho letto niente, ma la Le Guin è una delle mie autrici preferite, proprio per il suo approccio mai banale al genere.
      I disegni sono bellissimi, e lo stile della Okano si rinforza di volume in volume!

      Elimina
    2. Alcune autrici shoujo storiche devono molto alla Le Guin,soprattutto Moto Hagio.(che tra l'altro ha curato anche le copertine jappe di alcuni romanzi di Tanith Lee). Purtroppo la fantascienza è poco gettonata negli shoujo moderni! Col fantasy va un po' meglio. Conosci Dawn of the Arcana? Quello a me piace molto. (LAYLA KIRYU)

      Elimina
    3. Di Dawn of Arcana ho sfogliato il primo volume ma i disegni non mi hanno convinto, ti dico la verità.

      Elimina
    4. Il tratto non è il massimo, anzi un po' banalotto , ma trama e personaggi meritano. Poi in Jappolandia è appena finito (o comunque sta per concludersi, non ricordo di preciso) il che è un altro vantaggio. (LAYLA KIRYU)

      Elimina
  6. Nuuuuu vedere questo post fa male al cuore, per chi come me ha in casa solo il primo volume ed attende da troppo di recuperare gli ultimi due...ma a causa di titoli sempre più recenti finisce nel dimenticatoio :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me, invece, è piuttosto un periodo di magra. I soldi sono pochi, ma son pochi anche i titoli di mio interesse, quindi mi ritrovo a rileggere vecchie serie uscite tanti anni fa.

      Elimina
    2. ci sono titoli della linea 9l panini molto interessanti secondo me al momento, no?

      Elimina
    3. Vero, ma più che altro il mio discorso era riferito ai manga.

      Elimina
    4. allora son in accordo con te al 100%....titoli interessanti al momento se ne vedono pochini pochini.

      Elimina
  7. stupendo, grazie x la segnalazione!

    RispondiElimina
  8. Hi Yue,

    I can't speak Italian but wanted to say I really enjoy your blog :) . Seems we share some common taste such as Okano Reiko, Ima Ichiko or... Ursula le Guin ^^ ! Don't know what you had from Ima published in Italy, but we got Hyakki Yakoushou which was translated until volume 6 because of weak sales... Too bad :( . From Okano, we have Onmyouji, which is not a best seller as well. I love this manga. Reiko Okano's art is magnificent, I also bought the Italian edition of The Calling, only for admiration... Don't know if you can speak French.

    Happy New Year :) .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Thank you! I'm so glad you enjoy this blog. But YOUR blog! It's far more interesting than mine, i love it! Moto Hagio, Akimi Yoshida, Yumi Tada, Yoshinaga Fumi! It seems we love the same mangaka! Sadly, I' m very poor in french (as in english, as you can see).

      Happy New Year! And thanks for the visit!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...