venerdì 15 novembre 2013

March Story di Kim Hyang-Min (testi) e Yang Kyung-Il (disegni)


La nostra protagonista March


Titolo: March Story

AutoriKim Hyang-Min (testi) e Yang Kyung-Il (disegni). Di Yang Kyung-Il sono state pubblicate numerose opere in Italia: La leggenda di Soma, Island, Shin Angyo Onshi, Defence Devil e il recente Area D. Kim è al suo debutto nel mondo dei fumetti.

Informazioni varie: E' una serie composta da 5 volumi, edita in Italia da Panini. Gli autori sono coreani, ma quest'opera è stata serializzata su di una rivista giapponese (Sunday GX) quindi è da considerarsi come manga in tutto e per tutto. 

Trama: Gli Ill sono oggetti misteriosi e bellissimi, che con il passare del tempo sviluppano un anima (spesso completamente malvagia, altre volte abbastanza innocua) in grado di impossessarsi delle persone. La giovane March , che a causa di una profezia è costretta a fingersi un ragazzo, è una Ciste Vihad, ovvero una cacciatrice di questi rarissimi oggetti . Ma il suo compito non si limita a questo: possiede infatti il potere di liberare le persone dalla malia degli Ill, e tutto perché essa stessa ne porta uno nel cuore (anche se dormiente). Ad aiutarla ci saranno l' indovina Jake, il muscoloso e irruento Velma e l'affascinante collezionista Rodin. 

Il bel Rodin


Commento di Yue: Qualche giorno fa è uscito il quinto e ultimo volume di quest'opera. E sapete cosa ho fatto appena arrivato in fumetteria? Ho preso l'albo ed ho letto le ultime pagine. 
Non l'avevo mai fatto prima, ma questa volta non ho resistito: mi sono talmente affezionato ai personaggi che non potevo rimanere con il dubbio sul loro destino, nemmeno per il tempo necessario a raggiungere casa (dieci minuti).

Ebbene sì, questa serie mi è piaciuta moltissimo! Mi ha commosso, mi ha fatto ridere, e mi ha appassionato oltre ogni mia più rosea aspettativa. 

Nei primi tre volumi ogni capitolo è dedicato ad un Ill differente, quindi sono più o meno autoconclusivi: sono storie spesso commoventi, e non sempre a lieto fine. Man non temete: i toni vengono abbastanza smorzati da capitoli più leggeri e divertenti (come ho già detto, non tutti gli Ill sono malvagi e dannosi) quindi non vi aspettatevi il dramma sempre e comunque. 
Dal quarto volume in poi, i nodi del passato di March vengono al pettine, e si paleseranno tramite la sua più acerrima nemica: la terribile e assetata di sangue Lady Janjagher. Dalla sua comparsa (o meglio, ricomparsa)  la storia storia si proietta verso il finale, con capitoli dedicati al passato dei protagonisti e una ricca dose di azione e combattimenti. Il capitolo finale (senza spoilerare troppo) l'ho trovato più che soddisfacente: gli autori infatti, si congedano dalla storia con garbo , dando una "carezza" a quasi tutti i personaggi, anche quelli minori, apparsi nei primi volumi. 



In definitiva, una bella storia: spesso cruda, a volte drammatica ma incredibilmente appassionante. Rodin, March e soprattutto Jake, sono personaggi che mi sono rimasti nel cuore.

Sui disegni c'è poco da dire: le tavole sono ricchissime di dettagli, e se amate gli stili barocchi e pieni di pizzi e merletti (ricordo che la storia è ambientata in una simil europa del diciottesimo secolo) è il manga che fa per voi. Non mancano nemmeno le incursioni nell'horror e nello splatter, quindi siete avvertiti! 
Una curiosità: Yang Kyung-Il sembra essere un grande appassionato dei film dello studio Ghibli, infatti l'indovina Jake mi ricorda un po' una certa strega di ghibliana memoria... XD

Lo consiglio? Assolutamente sì. In molti sono stati scoraggiati dal prezzo un po' altino (5,50 euro per un edizione bruttarella che poteva benissimo costare un euro in meno), ma ho letto che a breve dovrebbe uscire una versione pack con tutti e cinque i volumi a 22 euro e 90, quindi con un discreto sconticino. Regalatevelo per Natale: non ve ne pentirete!



Alcune delle cover di Sunday GX dedicate a March Story


15 commenti:

  1. Confermo in toto il tuo giudizio: manga splendido, pieno zeppo di cose (ammetto che il primo numero lo acquistai solo per gli splendidi disegni), trama coinvolgente e finale... oh, io non l'ho ancora letto il finale, infatti ho letto la tua recensione con un occhio solo! :-D

    RispondiElimina
  2. Io non sono stata per nulla attratta dalla trama quando l'ho letta in giro.. :s

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti assicuro che è carino (e poi è concluso, cosa che gioca a suo favore!).

      Elimina
    2. Spero di trovare qualche volume in fumetteria così lo spulcio un po'.. se piace a te, deve esserci per forza qualcosa di bello fra le pagine! ;)

      Elimina
  3. Dovrò leggerlo. Il primo volume l'ho abbandonato a metà perchè mi stavo annoiando a morte. :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nuoooh, ma come?
      Scherzi a parte, le storie più belle -a mio parere- sono nel terzo e nel quarto volume. Ma magari è semplicemente un tipo di storia che non fa per te! Dopotutto non stiamo parlando di un capolavorone XD

      Elimina
  4. Io mi impongo di leggere solo giapponesi per cercare di salvaguardare il portafoglio. Quindi farò finta di non aver visto la tua recensione per non farmi venir voglia di comprarlo allo stesso ;-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma dai, questo lo puoi considerare benissimo come manga, visto che è stato pubblicato in lingua giapponese su una rivista giapponese! XD

      Elimina
  5. Lo seguo anch'io e sono contenta che finalmente pubblichino il 5° volume: non so quanto tempo è passato dal precedente! Mi sa che dovrò dare una ripassata prima del finale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io me lo sono riletto tutto di fila, anche perché ho la memoria di un pesce rosso!

      Elimina
  6. Anche io ho appena letto il finale! Questo è uno dei miei manwha preferiti, insieme a La Sposa di Habaek e I Fiori del Male (non Aku no Hana).^^ (LAYLA KIRYU)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sposa di Habaek l'ho interrotto quasi subito: non era affatto brutto, ma alcuni passaggi mi risultavano parecchio fumosi e mi erano pure venuti dei dubbi sulla qualità delle traduzioni! Magari in futuro lo recupero.
      I fiori del male mi è piaciuto, anzi, è forse l'opera dell'autrice che mi è piaciuta di più (ad esempio, Savage garden mi sta piacendo poco U_U).

      Elimina
  7. Bella recensione....fai venire voglia di recuperlo e alla svelta :)
    Peccato che nella mia fumetteria è rimasto solo l'ultimo...magari ora che è finito qualcosa nell'usato per risparmiare un pochino si trova :)

    RispondiElimina
  8. ecco, avevo il dubbio e adesso non c'è più XD lo voglio! XD

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...