lunedì 11 ottobre 2021

Colmare un vuoto: La collana Showcase di Dynit




Nel lontano 2013, in questi tre post (Parte1Parte2Parte3) parlavo della collana MangaSan, e di quanto fosse "coraggiosa e all'avanguardia per i suoi tempi". La sua chiusura, avvenuta  qualche anno prima, aveva lasciato un vuoto enorme nei suoi lettori (compreso il sottoscritto) , vuoto che è rimasto per molto tempo. Ma all'improvviso, un po' di annetti fa, ecco che Dynit annuncia (molto in sordina) una nuova linea manga: lo stupore è immenso, anche se in effetti questa casa editrice non aveva mai smesso di pubblicarne. Fin dall'inizio, a lasciare perplessi i potenziali acquirenti sono stati il prezzo (16 euro come minimo) ed il formato enorme degli albi. Elementi "di disturbo" che tutt'ora tengono lontane numerose persone, uniti ad altre piccole magagne che si ripresentano puntualmente come l'assenza di pagine a colori, le pagine troppo trasparenti e il lievitare del prezzo di copertina al superamento delle canoniche 200 pagine.
Ma almeno su di una cosa -la più importante, in effetti - è impossibile fare critiche : la qualità dei titoli proposti. La collana Showcase non solo ha colmato il vuoto lasciato dalla chiusura di MangaSan, ma in pochi mesi ha portato nelle librerie e nelle fumetterie grandissimi autori ed autrici (Kyoko Okazaki, Hideshi Hino, Kiriko Nananan, Nishioka Kyoudai, Yukari Ichijou)  per troppi anni rimasti inediti o quasi in Italia. E Asuka Ozumi (la curatrice della collana) non si è limitata a questi autori richiestissimi, ma ha avuto il coraggio di  portare mangaka di talento meno conosciuti in Italia, con un occhio di riguardo per le autrici donne: basti pensare ad Aoi Ikebe, Kan Takahama e Akane Torikai. 

In molti mi hanno chiesto di parlare dei titoli di questa collana, quindi ho deciso di scrivere un commento a quelli che ho letto , sperando di rendermi utile a chi vuole avvicinarsi a questi volumi belli ma costosi.

Ankoku Shinwa -Il mito Oscuro di Daijiro Morohoshi
Quest'opera mi ha un po' ricordato i romanzi di Verne : I personaggi non sono particolarmente caratterizzati, ma ad avere importanza, e ad affascinare sono i numerosi luoghi visitati e le leggende toccate e fantasiosamente intrecciate fra loro dall'autore. Le nozioni date al lettore sono molte, è sarebbe consigliabile avere un infarinatura dei miti giapponesi più famosi, ma nonostante questo ho trovato il volume davvero affascinante, e meno pesante di quello che credevo. 
Di certo non è una lettura per svagarsi, ma se amate la mitologia e la storia giapponese  più arcaica e misteriosa, ve lo consiglio caldamente. 

Blue di Kiriko Nananan
Un volume che parla di un'amore fragile e sbilanciato, di quelli un po' patetici ma che ti frantumano il cuore. Uno dei miei volumi Showcase preferiti, che consiglio spessissimo! Piccolo neo: le pagine un po' trasparenti.
Ne ho parlato QUI

Bug Boy di Hideshi Hino
Hideshi Hino è un po' il Charles Dickens del genere horror: i suoi protagonisti sono sempre degli emarginati (spesso bambini o poco più),  circondati da persone meschine e crudeli. Certo, ci sono deformità e strane malattie (in questo volume il protagonista diventa un'orrendo uomo insetto)  , ma l'elemento emotivo e quasi sempre prevalente su quello orrorifico. Bug Boy è forse la sua opera più equilibrata; quella che consiglierei alle persone che desiderano avvicinarsi a questo autore.

Caro, Chibi è scomparsa di Keiko Nishi
Una gattina amatissima scompare, e l'evento sembra destabilizzare il fragile equilibrio che per anni ha tenuto insieme una coppia di anziani coniugi. Come già avvenuto in Shiro, Keiko Nishi usa un gatto per raccontare le vicende umane e toccanti dei suoi padroni, affrontando con grazia anche il tema della vecchiaia. 

Cocoon di Kyou Machiko
Ovvero, la guerra vista attraverso gli occhi di una giovane adolescente. Un volume importante, ma che  mi ha colpito meno di quello che speravo. Molto peculiare e "sketchy" lo stile della Machiko, che può piacere o meno. Della stessa autrice è uscito anche Il Diario di Hanako, una sorta di retelling del Diario di Anna Frank. Non l'ho ancora preso, ma mi hanno detto che è tostissimo.

Designer di Yukari Ichijo
Designer è la storia di una vendetta travestita da ambizione, dove i legami di sangue sono come maledizioni. Un volumone drammatico e barocco ambientato nel mondo della moda, che presenta tutti i topoi tipici dei manga per ragazze di quegli anni (inizio anni 70) e che proprio per questo risulta incredibilmente appassionante (come un romanzo d'appendice ). Il prezzo di copertina è esagerato, ma per i fan dei manga vintage è imperdibile.

Getenrou di Masakazu Ishiguro.
Un volume eplosivo, che giocando con i vari generi (commedia, poliziesco sci-fi, dramma etico) destabilizza e affascina il lettore . Ishiguro si conferma un autore geniale!
Ne ho parlato QUI.

Gli stolti odiano il rosso di EST EM
È un volume bellissimo, con delle storie molto diverse fra loro, ma sempre sensuali ed evocative (come quella che da il titolo al volume, che parla del bel torero Rafita Alonso) . Lo consiglio a tutti, e soprattutto a chi, come me, trova la stragrande maggioranza dei boyslove stereotipati e poco realistici.

Hell Baby di Hideshi Hino
Altro volume di Hino, che stavolta ha per protagonista una bambina mostruosa abbandonata in una discarica. Di nuovo adulti pavidi e meschini, e di nuovo innocenti costretti a diventare mostri. Il finale è straziante (ho pianto , lo ammetto). 

Helter Skelter di Kyoko Okazaki
Capolavoro assoluto, da me ribattezzato "il josei del millennio". E' la storia di una donna feroce e disperata, che cerca di rimanere a galla in un mondo (quello della moda/televisione/cinema) che ti fagocita e dimentica in un istante.
E' uno dei volumi Showcase che consiglio di più .

HER di Tomoko Yamashita
Una serie di racconti scritti benissimo, che hanno per protagoniste donne diverse fra loro, che si amano, si odiano e spesso non si comprendono. Tomoko Yamashita si conferma una delle autrici di punta del genere josei. 

Holiday Junction di Keigo Shinzo
Un volume di racconti dell'autore di Tokyo Alien Bros. Solamente uno mi ha colpito profondamente (Un anno del gatto Bun-chan) , gli altri - a mio parere- filano via senza lasciare molto, anche se l'autore si conferma un maestro assoluto del genere slice of life (sì, anche quando ci infila Godzilla).

Hot Road di Taku Tsumugi
Opera cult di un'intera generazione, che rappresenta un punto di rottura da quello che era stato fino a quel momento lo shoujo manga. Ha per protagonista una giovane ragazza delle medie che decide di andarsene di casa e lasciare la scuola per poter stare vicina al ragazzo che ama, leader di una banda di motociclisti (i cosiddetti bosozoku). 

Il bambino di dio di Nishioka Kyoudai
E' impossibile descrivere la gamma di emozioni che sono in grado di suscitare nel lettore i fratelli Nishioka. Adoro il loro stile unico, anche se  i loro volumi sono sempre devastanti e repellenti (ma quel repellente che fa il giro e diventa come una droga).

La donna degli udon di EST EM
E' un josei così buffo e leggero, dove gli udon funzionano benissimo come simbolo della passione erotica ed amorosa!
Vale la pena spendere ben 16,90 euro per una storia del genere?  Forse no, ma ogni volta che lo rileggo mi lascia con il sorriso sulle labbra!
Ne ho parlato QUI.

L'amante di Kan Takahama
Buonissimo adattamento (tutto a colori) del romanzo omonimo di Marguerite Duras.

Le Theatre de A & B di Asumiko Nakamura
Pur amando la Nakamura, avevo un po' di pregiudizi su queste storielline brevi apparse negli anni sull'iconica rivista Gothic & Lolita Bible. E invece mi sono piaciute molto, perché pur nella loro brevità non sono mai banali. Graficamente poi, sono di una bellezza travolgente, ed Io sono un Piano è stato il primo racconto letto della Nakamura, quindi ci sono molto affezionato.

L'ultimo volo della farfalla di Kan Takahama
Primo volume della trilogia di Nagasaki (ma leggibile singolarmente), è la storia di Kicho, una bellissima e amatissima cortigiana e dei personaggi che ruotano intorno al lei, come piccoli pianeti intorno ad un sole . Ma cosa ci cela dietro allo splendore di questa donna, famosa quanto misteriosa?
La collana Showcase ha il merito di aver portato in Italia Kan Takahama, autrice straordinariamente brava che nelle sue opere ama spesso affrontare il tema dell incontro fra diverse culture (come ne La Lanterna di Nyx, secondo capitolo della trilogia sempre edito da Dynit).

L'uomo in fuga di Natsume Ono
Una storia minimal e allegorica sulla fuga (dai propri sentimenti e responsabilità) , che però a fine lettura lascia decisamente poco. Ahimè, della grande Natsume Ono continuano ad arrivare in Italia le opere meno incisive.

Mamma  di Aoi Ikebe
"Mamma" è uno ti quei volumi che ti si insinuano sotto la pelle, e che non puoi fare a meno di leggere, e rileggere, e rileggere. Aoi Ikebe, fin dai suoi esordi , ha dimostrato di essere una delle voci più acute nel raccontare la condizione femminile del Giappone odierno: le sue protagoniste sono spesso madri single e lavoratrici, donne forti e pratiche, ben lontane dalle figure dolci e un po' in ombra del tipico immaginario manga. Il suo è uno stile semplice ed efficace , che parla per piccoli dettagli che spesso sfuggono ad una prima lettura. In definitiva: Consigliatissimo!

Memorie di un Gentiluomo di Moyoko Anno
Ambientato in un bordello francese della fine dell'ottocento, ha per protagonista una giovane donna che ha sacrificato tutto per amore. Cos'è il desiderio? E può la finzione (anche letteraria) ridare un senso alla realtà? Altro capolavoro 

Miss Hokusai - Sarusuberi 
I tre protagonisti principali di questa serie in due volumi sono il vecchio e capriccioso maestro Hokusai, sua figlia O-Ei (chiamata dal padre "Mento" per il suo aspetto mascolino e il suo portamento fiero e poco femminile ) e lo scroccone/allievo perditempo Zenjiro. I capitoli non sono altro che frammenti della loro vita di tutti i giorni, che mescolano episodi intimi e commoventi, ad altri più comici e leggeri, fino a delle vere e proprie incursioni nel folklore e nel paranormale. Tema centrale è ovviamente quello dell'arte :il mondo fluttuante degli Ukyo-e, e il nutrito gruppo di artisti che ruotavano intorno ad Hokusai sono centrali nella storia (e approfonditi nelle note a fine volume). Per tirare le somme: è davvero un'opera pregevole, e che consiglio a tutti. Il personaggio di O-Ei in special modo mi è rimasto nel cuore : che artista incredibile, e che donna straordinaria!

Oltre l'arcobaleno di Akane Torikai
La Torikai, pur con tutti i suoi eccessi mi piace molto, ma questo volume di storie brevi (disegnate quasi interamente a mina) mi hanno lasciato poco o niente. E' una gioia per gli occhi, ma finisce li.

Our Summer Holidays di Kaori Ozaki
Coming of age abbastanza drammatico e un filo scontato, che parla dell' amicizia fra una ragazzina e un ragazzino compagni di classe. Narrato bene e con dei disegni graziosi, ma mi e sembrata un esagerazione proporlo col prezzo/formato Showcase.

Pink di Kyoko Okazaki
Storia di una giovane office lady che si prostituisce per poter mantenere il suo coccodrillo domestico (ed altri suoi vizi).  Kyoko Okazaki è così : anche quando le sue protagoniste toccano il fondo, beh, lo arredano secondo il loro gusto e continuano ad aggrapparsi alla vita con tutte le loro forze. Yumi (la protagonista di questa storia) non è da meno, ma nonostante i suoi continui sbagli e gli accanimenti del destino non si può fare a meno di tifare per lei.

Quel che resta del sogno di Yumi Sudo
Storia (raccontata a ritroso) di due donne che si amano, ma che non riusciranno mai a stare insieme. L'esecuzione è abbastanza blanda , ed anche i disegni non sono particolarmente incisivi, ma nel complesso i pregi superano i difetti, anche se questo tipo di storie tristissime del tipo "vorrei ma non posso" mi fanno stare malissimo. 

Ristorante Paradiso di Natsume Ono
La storia (ambientata a Roma) della studentessa Nicoletta che si innamora di un cameriere molto più vecchio di lei è sicuramente gradevole, ma alla fine  rimane come un po' sospesa, e sarebbe stato bello poter leggere anche il seguito in tre volumi, Gente.

Sakuran di Moyoko Anno
Gioie e dolori di una Oiran testarda e carismatica ,che sogna di fuggire dal mondo in cui e nata , nel quale si sente prigioniera. Ma sarà poi così? Capolavoro di Moyoko Anno, che forma un dittico perfetto con Memorie di un Gentiluomo.

Shiro - La mia vita insieme ad un gatto di Keiko Nishi
Ne ho parlato QUI

The consierge at Hokkyoku Department Store di Tsuchika Nishimura
Protagonista della storia è Akino, una giovane ragazza che ha appena iniziato il suo "apprendistato" come consierge nel prestigioso Hokkyoku Department Store, una sorta di lussuoso paradiso per gli acquisti , dove si può trovare veramente di tutto. Il compito del consierge è quello di assistere in tutto e per tutto i clienti, consigliandoli e anticipandone i desideri ; ma i frequentatori dell Hokkyoku sono molto particolari : si tratta infatti di animali antropomorfi, ed i più riveriti sono i V. I. A, ovvero i very important animals appartenenti a specie ormai estinte. Nel corso dei due volumi ci viene mostrata la crescita di Akino, che da goffa e impreparata diventerà piano piano una consierge non perfetta, ma sicuramente capace e amata dai clienti . Tutti i capitoli hanno una struttura solida e piacevole e un qualcosa da dire, prendendo in esame un ampia tipologia di clienti ed arrivando addirittura a regalare qualche informazione sulle specie estinte che appaiono di volta in volta. Delizioso, e graficamente eccelso.

Tokyo Alien Bros di Shinzo Keizo
Due fratelli alieni arrivano sulla terra per "tastare il terreno" in vista di una futura invasione. Lo scoglio più alto da superare sara quello di integrarsi fra gli esseri umani, e mentre uno dei fratelli sembra non avere problemi, l'altro fatica molto. Ma niente e come sembra, ed alla fine ci saranno molte soprese! Shinzo è un maestro nel raccontare il quotidiano, anche quando ci sono gli alieni di mezzo. Divertente, toccante e consigliatissimo.

Tokyo Kaido di Minetaro Mochizuki
Ho letto i tre volumi e non l'ho trovato nemmeno brutto, ma ho un serio problema con Mochizuki: il suo voler essere il Wes Anderson dei manga mi urta nel modo più assoluto, come mi urta la disposizione delle sue tavole e la superficialità con cui, in quest'opera, affronta certe tematiche. Ma ripeto, è un problema mio.

Umwelt di Daisuke Igarashi
Un volume di racconti molto particolari (alcuni dei quali dal sapore vagamente"europeo"), anche se non tutti memorabili.Quello della nonna che si rimpicciolisce è fra le cose più belle che io abbia mai letto.

Undercurrent di Tetsuya Toyoda
Un volume pervaso da una delicata tristezza, che ha per protagonista una moglie abbandonata dal marito, un detective decisamente bizzarro e un tuttofare taciturno dal misterioso passato. Il tutto ambientato in un bagno pubblico. I misteri celano talvolta verità strazianti, ma ancora più spesso verità banali: può l'amore essere genuino, se vive in un castello di menzogne? 

Underwater di Yuki Urushibara
Underwater é una miniserie in due volumi bellissima, che parla di elaborazione del lutto e della nostalgia verso persone e luoghi del passato che non esistono più . E se ciò non bastasse a convincervi , ricordate che è dell'autrice di Mushishi, capolavoro indiscusso.

Una donna e la guerra di Yoko Kondo
Adattamento a fumetti (ad opera di Yoko Kondo) di due racconti di Sakaguchi Ando, raccolti anch'essi nel volume e tradotti da Maria Teresa Orsi. Operazione insolita ma riuscita , visto che le due versioni si amalgamano e completano a vicenda nel narrare una storia di "passione erotica sotto le bombe" ambientata alla fine della seconda guerra mondiale.

Viaggio alla fine del mondo di Nishioka Kyoudai
Ancora più criptico, crudele e surreale de Il bambino di Dio. Un viaggio kafkiano e senza fine, che è davvero difficile da dimenticare.

Zankyou di Tsutomu Takahashi
Racconto nerissimo e desolante in puro stile Takahashi, che parla di una fuga che avrà un prezzo altissimo. Se amate l'autore ve lo consiglio caldamente.

Zucca e Maionese di Kiriko Nananan
Questo volume parla di quei microcosmi fragilissimi che abitiamo e che ci lasciano sempre sottilmente insoddisfatti ma che nonostante questo, forse per una perversa forma di masochismo, non abbiamo il coraggio di abbandonare. E quando succede che si infrangono, puntualmente non possiamo fare altro che ricordarli con affetto e nostalgia.  Kiriko Nananan è un'autrice straordinaria, e Zucca e Maionese rientra sicuramente fra i titoli imperdibili di questa collana.  Consigliatissimo.
 
36°c di Yukiko Gotou
Altro volume di racconti (usciti negli anni su riviste diversissime, a target seinen e josei) che indagano l'universo femminile, e più in particolare la sfera sessuale di donne diversissime fra loro. La Goto è stata davvero una piacevole scoperta, e ci sono un paio di storie davvero memorabili, che rileggo sempre con gusto.

Se volete commenti più articolati non posso che rimandarvi alla più esperta di questa collana, ovvero la bravissima AphroditeUrania e il suo canale youtube dove ha parlato approfonditamente di quasi tutti i volumi. 

7 commenti:

  1. Mi rendo conto di averne presi veramente pochi. Li ho centellinati a causa del prezzo ma chissà... in futuro potrei recuperare altro. :p

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    1. Io ne ho presi abbastanza, e di alcuni me ne sono pentito. Non ho mai trovato titoli brutti, sia chiaro, ma piuttosto titoli che si meritavano un formato normale ed un prezzo più accessibile.

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  2. Ma questo post è una minuziosa bibbia!
    Un lavorone, come sempre!
    E bravo yue! Ma me lo salvo immediatamente tra i preferiti.

    Ne ho letti parecchi, e quello che più mi ha colpito (che forse prende le distanze dal coro) è Ankoku Shinwa -Il mito Oscuro: un parallelismo tra antropologia, leggende riportate ai fatti reali che è meravigliosamente
    Interessante.

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    1. All'inizio è piuttosto ostico Ankoku Shinwa, ma poi ho aperto Wikipedia e mi son messo a cercare tutti i luoghi e gli eventi citati... E mi si è aperto un mondo! È un opera complessa, ma se uno è nel mood Piero Angela diventa bellissima! XD
      P. S: Che bello rivederti in questi lidi!

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  3. Grazie all'entusiasmo tuo e di Caroline ho preso Helter Skelter, che mi è piaciuto molto nella sua intensità.
    Memore dei bei commenti, mi sono buttata e per un compleanno ho regalato Getenrou e Hell baby. Forse un po' azzardati come titoli ma mi sono sembrati adatti a un amante dei manga insoliti. Vedrò di farmeli prestare più avanti perché incuriosiscono anche me!

    Prenderò spunto dalla lista per il futuro, è molto bella e coraggiosa l'iniziativa della Dynit di pubblicare titoli validi e molto diversi dai manga che si vedono solitamente sugli scaffali. Punto alla Nananan da parecchio e una sua opera potrebbe essere la prossima:)

    Oltre a questo, anche se arrivo in ritardo sono contenta del ritorno sul blog, è come essere tornati a casa🌺

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  4. Anch'io ho letto parecchi dei titoli di cui parli (non così tanti però!), ma ammetto che diversi non avrei mai provato a leggerli se non li avessi trovati in biblioteca: sono troppo cari! Tra le opere che non mi ispiravano e che invece si sono rivelate una gran bella sorpresa, mi permetto di segnalare "Avrei voluto dirti grazie", di Yukari Takinami. Il tema è molto doloroso (si parla della malattia della madre dell'autrice), ma è trattato in modo molto sobrio e talvolta riesce nel miracolo di strappare anche una risata (!). Contro ogni previsione mi è piaciuto così tanto che alla fine me lo sono comprato. Ho molto apprezzato anche "Mamma", lettura che mi ha spinto a recuperare "Princess Maison", i racconti di Asumiko Nakamura e "Underwater". Confesso invece di non provare alcun piacere nel leggere i titoli della Okazaki e della Anno: ogni tanto ci riprovo, ma non c'è verso...
    Anna

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    Risposte
    1. "Avrei voluto dirti grazie" ce l'ho, ma non l'ho ancora letto. Aspetto di essere nel mood giusto, anche se immagino che ne uscirò comunque devastato dalla lettura.

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